Giorgia, la ragazza del mio amico

Scritto da , il 2019-03-21, genere tradimenti

Lei, ragazza non particolarmente alta, di seno forse una seconda scarsa, un sedere davvero strabiliante da fare invidia a mezza città. È la migliore amica della mia ragazza e da poco sta insieme ad un mio amico.
Tutto comincia un giorno nel quale il mio amico è fuori per motivi vari, mi chiama chiedendomi se potessi andare a prendere Giorgia a lavoro visto il brutto tempo. Io non avendo nulla da fare accetto seppur un po scocciato. Arriva l'orario e mi presento fuori dal posto di lavoro, lei esce con quei pantaloni neri tutti stretti e una bellissima camicetta bianca attillata con un po' di scollatura, corre verso la macchina e nel farlo si bagna un po la camicia lasciando intravedere una sorta di top di pizzo sotto la camicia che devo ammettere mi ha fatto decisamente eccitare. Sale in macchina e ci salutiamo con il bacetto, tutto normale. Arriviamo sotto l'appartamento dove vive con la madre che per qualche strana coincidenza era fuori per lavoro. Arrivati sotto casa, visto il brutto tempo e la pioggia che non accenna a smettere di scendere, mi chiede se avessi voglia di salire, giusto per cortesia, aspettandosi un mio rifiuto. Per sorpresa di entrambi accetto e così ci ritroviamo nel suo salotto. Lei molto cortesemente mette a fare su il caffè e mi chiede di controllarlo mentre faceva una doccia veloce avvertendomi di aver messo il caffè a fiamma bassa. Dopo 10 minuti circa esce dalla doccia con addosso un asciugamano che copre il suo piccolo seno e a malapena quel delizioso sederino. Va a versare il caffè ed è qui che venne la svolta. Per prendere lo zucchero si allungo sullo scaffale in alto, le scivolò allora l'asciugamano di dosso lasciando scoperto un corpo davvero stupendo, ricco che cadono sotto le spalle due fianchi stretti che fanno da contorno ad un sedere perfetto e meraviglioso. Lei fu colta da un immenso imbarazzo e chinandosi velocemente per raccogliere l'asciugamano mise in mostra una delizia presente tra le sue gambe. Prese allora la via delle scale di corsa lasciando il suo piccolo seno semi-scoperto quel poco che bastava per far apparire un vistoso rigonfiamento nei miei pantaloni. Dopo circa 5 minuti ritorna vestita di un pantaloncino corto a giroculo con rifiniture di pizzo e un top che copre il suo piccolo seno mettendo decisamente in mostra. Dopo essersi scusata una quantità smisurata di volte decido che è il momento di alzarmi e andarmene, tutto molto bello se non fosse per il rigonfiamento nei pantaloni che ancora persiste, mentre andiamo verso la porta lei deve notarlo perché arrossisce improvvisamente. Arrivati alla porta lei va per darmi un bacio sulla guancia ma malauguratamente (forse) anche io faccio lo stesso e finiamo per sfiorarci con le labbra. Lei arrossisce ancora di più, io vado avanti cambiando guancia e lei stavolta prende la situazione in mano puntando dritto alle mie labbra. Succede tutto in un attimo, ci stacchiamo da quel piccolo bacio innocente, ci guardiamo negli occhi e ci ritroviamo travolti dalle emozioni abbracciati davanti alla porta socchiuda con le nostre lingue che si cercano l'un l'altra. Lei con un delicato gesto della gamba chiude la porta mentre io afferro i suoi glutei perfetti e la prendo in braccio sempre in preda a baci famelici. La poggio sul tavolo mentre continuiamo a baciarci e lei inizia a tirarmi via la maglietta baciandomi sul collo e poi sul petto e allora io decido che è tempo di prendere in mano la situazione con un gesto rapido e delicato le sfilo il top che mi lascia alla vista un seno piccolo e ben distribuito sul quale mi ci avvinghio avidamente. Passo dal seno al collo poi alle labbra, lei prende la mia mano mordicchiandomi un dito per poi iniziare sensualmente a leccarlo e succhiarlo. La cosa mi eccita ancora di più, è allora che decido di passare avanti la scosto delicatamente dal tavolo e le svilo I pantaloncini immergendomi nel suo dolce frutto leccando tutto avidamente. Lei si stende sul tavolo inarcando la schiena dal piacere e stringendo le sue gambe intorno alla mia testa e liberandosi tra i tremiti in un intenso orgasmo di cui saggio tutto il succo passionalmente. Una volta che si è ripresa decide di ricambiare mi tira giù avidamente i pantaloni e prende dritto in gola il mio membro in un sol colpo arrivando fino alla base facendomi rimanere decisamente sorpreso, inizia a muoversi come un'ossessa su e giù per tutta la lunghezza della mia asta leccando e succhiando tutto. Prende i miei testicoli e li inizia a succhiare prima uno alla volta e poi entrambi insieme, passando poi dai testicoli al mio membro e viceversa. Quando le dico che sono prossimo a venire lei mi guarda fissa negli occhi estraendo il mio membro dalla sua bocca ma continuando a segarlo velocemente e leccare il mio prepuzio dopo pochi secondi un primo getto schizza sulla sua faccia, poi un secondo e un terzo poi ancora è ancora copiosi getti si trovano sulla sua faccia, tra i capelli e nella sua bocca mentre ancora continua a segarmi ammiccando. Mentre io mi rilasso e lei assapora il mio seme mi tira per il mio membro e mi trascina verso il bagno entrando nella doccia e invitandomi a fare altrettanto. Inutile dire che senza farmelo ripetere mi infilo nella doccia. Lei si sciacqua il viso e sinuosamente si infila nella sua calda bocca il mio membro che nel frattempo si era lentamente rilassato. Bastarono poche pompate il mio pene riprese rapidamente vigore. Fu allora che la tirai su, la girai e la spinsi contro il vetro della doccia, il tutto condito da un suo primo ansimo, poggiai il mio prepuzio sul suo dolce frutto che un po per la doccia un po' per la doccia era bagnato, caldo e accogliente. All'inizio spinsi delicatamente solo il mio prepuzio dentro,facendo un leggerissimo movimento di bacino, trovai una patatina strettissima tanto quanto umida che mi mandava in estasi letteralmente. Improvvisamente lo tirai fuori per poi spingerlo con forza dentro la sua patatina. Tra le sue urla di piacere inizio a pompare con forza mentre lei spinge il suo bacino verso il mio il che ancora mi faceva impazzire. Ad un certo punto lei chiude l'acqua della doccia ed esce fuori piazzandosi davanti lo specchio con le gambe larghe invitandomi ad avvicinarmi. Sinceramente non ci ho più visto, esco subito dalla doccia e punto dritto al suo buchetto con dolci movimenti. Lei dallo specchio mi guarda fisso negli occhi urlando di non fermarmi e io allora inizio a sfondarla in preda ad istinti animali mentre la tiro per i capelli e le schiaffeggio fortemente il culo lasciando segni evidenti. Tra le sue urla di piacere inizia a urlare pregandomi di venire nella sua patatina (prendeva la pillola) fu allora che feci rapidamente il cambio ed entrando svelto nella sua figa calda. Dopo pochi minuti tra le sue urla di piacere, simultaneamente ci lasciammo andare in un intenso orgasmo. Io continuavo a pompare avidamente e lei spingeva ancora di più il suo bacino verso di me. Finché non si girò e mi diede un lungo bacio.
A quel punto ci rivestimmo e io me ne andai con la promessa di non rivelare mai a nessuno l'accaduto e di andare avanti come nulla fosse mai successo.

Tratto da una storia vera.

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