Una mattina fredda ma calda

Scritto da , il 2019-03-19, genere etero

I due protagonisti di questa bellissima vicenda sono Marco, 22 anni, alto 1.75 con una folta chioma e la barba marrone e con una bella stecca da 17cm, e Maria, anch'essa 22 anni, alta 1.70 con dei capelli lunghi lisci e castani, una seconda di seno e un corpo da far impazzire chiunque; sono due ragazzi che dopo essersi conosciuti all'università avevano deciso di celebrare il loro amore e di trasferirsi a vivere insieme.

Era una bella mattinata di marzo. Fuori era ancora fresco seppur il sole già era alto e con i suoi lucenti raggi entrava dalla finestra del soggiorno.
Avevano appena finito di fare colazione ed erano intenti a parlare quando tutto accade.
Si erano alzati dalla sedia quando Marco la prese e la spinse al muro, si appoggiò a lei ed iniziò a baciarle il collo, mentre con le mani la palpava come se fosse un gendarme intento a fare una perquisizione. I due corpi nudi coperti solo dalla biancheria intima erano così vicini che subito la stecca di Marco si sollevo andando a toccare il bellissimo corpo di Maria, seppur da dentro i boxer scuri.
Continuarono così per un bel po’ prima che Marco decise di spogliarla e di portarla in camera dove la scaraventò con un pizzico di violenza sul letto ancora disfatto dalla notte appena trascorsa.
Continuarono a baciarsi mentre lui le faceva con una mano un massaggio a quelle stupende tette i cui capezzoli erano divenuti ormai duri come la roccia, mentre con l’altra mano direzionava la punta del suo cazzo sulla bellissima figa depilata di lei. Lei continuava a mormorare mentre il suo respiro si faceva sempre più forte e sensuale.
Durò così per qualche minuto, prima che lui infilò il suo cazzo dentro la figa di lei che emanò un flebile suono di piacere. Continuò a baciarle il corpo dalla cima al fondo, soffermandosi sui capezzoli di lei mentre con colpi decisi martellava il suo utero.
Una contrazione, poi un’altra ancora e lei urlando di piacere venne. Il suo cuore batteva a mille, i suoi occhi erano chiusi dal piacere. Lui vedendo questa scena velocizzò i colpi e in pochi minuti inarcò la schiena, chiuse gli occhi e venne copiosamente dentro di lei che gemette un’altra volta.
Tirò fuori il cazzo che ancora era duro e lei presa dall'eccitazione decise di finire il tutto con un bel pompino che fece talmente bene da fare godere e venire Marco di nuovo.
Ingoio il tutto e si ritirò nel bagno per una doccia rinfrescante, insieme al suo lui che tante emozioni le aveva regalato già in quella splendida mattinata.

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