Di quando,io e mio figlio abbiamo scoperto che non era solo attrazione sessuale ma amore - 6
di
Una madre
genere
incesti
Colta di sorpresa,avevo risposto senza riflettere al sensuale bacio di mio figlio ma quando le sue mani avevano cominciato ad affondare nelle mie parti intime,avevo avuto uno scatto di rifiuto.
Lo avevo scostato da me e scattando come una molla gli avevo gridato:
-Ma cosa fai Claudio sei impazzito!
Cosa stiamo facendo...siamo impazziti?
Ti sei dimenticato che sono tua madre?-
Poi avvicinandomi a lui,avevo cominciato a tempestarlo di pugni sul petto prima di scoppiare in un pianto dirotto e correre a chiudermi in camera.
La mia imprevedibile reazione lo aveva sorpreso al punto da non essere capace di accennare la minima risposta.
A letto,superata la crisi di pianto,avevo ripreso a pensare alla situazione che si era creata tra me e lui ed il punto al quale ci eravamo già spinti.
Come già fatto nei giorni precedenti,cercavo di consolarmi pensando che in fondo non avevamo fatto nulla di male e che,l'averci dato reciproco piacere,non era poi così grave non essendoci stato l'atto incestuoso dell'accoppiamento.
In certi momenti,vivevo come un'incubo l'eventualità che avrebbe potuto persino mettermi incinta se avessimo continuato in quel gioco così pericoloso.
Poi,dopo pochi momenti di rilassatezza,precipitavo ancora in uno stato di disperazione che mi impediva di prendere sonno.
La debolezza della mia carne,e le immagini dei meravigliosi momenti che avevamo rubato alla "normalità" io e mio figlio,erano in agguato ed ero riuscita ad addormentarmi solo dopo essermi masturbata come un automa di carne,di lacrime e sudore.
Al mattino mio figlio si era alzato presto ed al mio risveglio non era più in casa.
Dopo aver fatto colazione ed essermi preparata,anch'io ero uscita per andare al lavoro.
In ufficio,mentre cercavo qualcosa nella mia borsa,vi avevo trovato una busta sigillata con fuori scritto "Mamma".
Mi avessero dato una pugnalata,non avrei avuto quel sussulto al cuore che mi aveva costretta a sedermi.
Con le mani tremanti e l'ansia che mi bloccava il respiro,avevo aperto quella lettera.
---------------------------------------------------------
Mamma.
Innanzitutto voglio chiederti scusa se qualcosa che ho fatto ti ha offesa ed ha offeso anche mio padre.
Io pensavo di sapere tutto di te mamma ma in questi ultimi tempi,ho imparato a conoscerti molto meglio.
Come tutti,anche tu mamma hai una personalità dalle mille sfaccettature che neanche tu conosci a fondo.
Così come credi di conoscere tuo figlio senza però,coglierne i lati più segreti che ti ho sempre nascosto.
Mamma,tu non lo sai ma sei stata la prima donna della mia vita e non in senso materno come sarebbe stato naturale.
Tu non sai mamma quante volte ti ho spiata.
Ti ho spiata che non ero ancora adolescente.
Ti ho guardata,godendo del tuo meraviglioso corpo e della grazie dei tuoi gesti in ogni momento della giornata:In bagno,in cucina,sul lavoro coi tuoi colleghi le volte che venivo a trovarti,con papà per i tuoi modi gentili e quando facevate l'amore.
Il tuo profumo,la tua eleganza,i tuoi capelli,le tue labbra tumide,i colori dei tuoi vestiti,i tuoi intimi che non mi stancavo mai di spulciare ed annusare che fossero profumati di bucato o degli umori del tuo corpo.
Il pungente olezzo del tuo sudore o delle tue secrezioni vaginali.
Mamma...io ti amo come non potrò amare mai nient'altro nella mia vita.
Amo il tuo viso dolce,i tuoi seni gonfi,i tuoi capezzoli grandi e morbidi,i tuoi fianchi larghi così materni,il tuo "culo" sporgente e proporzionato più e meglio delle decantate brasiliane,il tuo monte di venere con quel ciuffo riccio e morbido ed il tuo scrigno che avevo bene in mente prima ancora che tu mi permettessi di aprirlo ed esplorarlo con la lingua appagando insieme alla mia voglie del tuo nettare,il suo inebriante profumo e la delizia per i miei occhi.
Mamma...io ti voglio...ti desidero e voglio che tu sia appagata dal mio amore e dalla passione che potrei regalarti.
In questi giorni ho potuto costatare che neanche tu limiti il tuo amore per me in quanto figlio altrimenti perché mai avresti avuto quegli scatti di gelosia nei confronti delle mie amiche e,persino della mia fidanzata.
Non credere mamma che io non mi sia sforzato di superare questa passione che anche a me,in certi momenti è parsa innaturale e perversa.
Mamma,io ho cercato nelle altre numerose donne che mi hanno circondato,la chiave per risolvere questo struggente e doloroso complesso di Edipo.
Ho cercato nel sesso,anche quello più trasgressivo ed estremo una via di fuga senza mai riuscire a liberare la mia mente da te.
Devi sapere mamma che io sono bisessuale e trovo un perfetto appagamento fisico nel sesso ma trovo il vuoto nel cervello e nell'amore.
Tu ti chiedevi come potevo scopare con Aida la moglie del mio migliore amico e la risposta è semplice:Scopo con lei e con suo marito e spesso a quel gioco partecipano anche altre coppie ed altre amiche.
Qualche volta,anche la mia fidanzata è presente.
Spero mamma di non averti scandalizzata con queste rivelazioni.
Spero anche che tu non ti tormenti più coi tuoi dubbi e le tue gelosie.
Anche se tra noi da oggi tutto sarà finito,non temere,io sarò sempre tuo e tu sarai sempre la mia donna anche se in modo platonico.
Ti amo mamma.
Tuo per sempre
Claudio
P.S.-Per favore,dopo aver letto questa lettera distruggila e conservane il ricordo dentro al cuore.
-------------------------------------------------
Mentre leggevo quella confessione,avevo le gambe che mi tremavano mentre il cuore non smetteva di martellarmi il petto e gli occhi parevano colare come ghiaccioli.
Anche tra le gambe sentivo che qualcosa si scioglieva.
Con un banale pretesto,avevo lasciato l'ufficio ed ero corsa a casa per prepararmi ad accogliere il mio amore come non ero mai stata capace di fare.
Avevo preparato per cena tutte le cose che piacevano a lui ed avevo imbandito la tavola a festa per una cenetta di innamorati a lume di candela.
Anch'io amavo mio figlio e finalmente potevo ammetterlo a me stessa senza remore, vergogna ne falsi pudori.
"Ti amo",avevo scritto a mio figlio con un semplice messaggino telefonico.
"Ti amo",mi aveva risposto lui immediatamente.
Segue
Lo avevo scostato da me e scattando come una molla gli avevo gridato:
-Ma cosa fai Claudio sei impazzito!
Cosa stiamo facendo...siamo impazziti?
Ti sei dimenticato che sono tua madre?-
Poi avvicinandomi a lui,avevo cominciato a tempestarlo di pugni sul petto prima di scoppiare in un pianto dirotto e correre a chiudermi in camera.
La mia imprevedibile reazione lo aveva sorpreso al punto da non essere capace di accennare la minima risposta.
A letto,superata la crisi di pianto,avevo ripreso a pensare alla situazione che si era creata tra me e lui ed il punto al quale ci eravamo già spinti.
Come già fatto nei giorni precedenti,cercavo di consolarmi pensando che in fondo non avevamo fatto nulla di male e che,l'averci dato reciproco piacere,non era poi così grave non essendoci stato l'atto incestuoso dell'accoppiamento.
In certi momenti,vivevo come un'incubo l'eventualità che avrebbe potuto persino mettermi incinta se avessimo continuato in quel gioco così pericoloso.
Poi,dopo pochi momenti di rilassatezza,precipitavo ancora in uno stato di disperazione che mi impediva di prendere sonno.
La debolezza della mia carne,e le immagini dei meravigliosi momenti che avevamo rubato alla "normalità" io e mio figlio,erano in agguato ed ero riuscita ad addormentarmi solo dopo essermi masturbata come un automa di carne,di lacrime e sudore.
Al mattino mio figlio si era alzato presto ed al mio risveglio non era più in casa.
Dopo aver fatto colazione ed essermi preparata,anch'io ero uscita per andare al lavoro.
In ufficio,mentre cercavo qualcosa nella mia borsa,vi avevo trovato una busta sigillata con fuori scritto "Mamma".
Mi avessero dato una pugnalata,non avrei avuto quel sussulto al cuore che mi aveva costretta a sedermi.
Con le mani tremanti e l'ansia che mi bloccava il respiro,avevo aperto quella lettera.
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Mamma.
Innanzitutto voglio chiederti scusa se qualcosa che ho fatto ti ha offesa ed ha offeso anche mio padre.
Io pensavo di sapere tutto di te mamma ma in questi ultimi tempi,ho imparato a conoscerti molto meglio.
Come tutti,anche tu mamma hai una personalità dalle mille sfaccettature che neanche tu conosci a fondo.
Così come credi di conoscere tuo figlio senza però,coglierne i lati più segreti che ti ho sempre nascosto.
Mamma,tu non lo sai ma sei stata la prima donna della mia vita e non in senso materno come sarebbe stato naturale.
Tu non sai mamma quante volte ti ho spiata.
Ti ho spiata che non ero ancora adolescente.
Ti ho guardata,godendo del tuo meraviglioso corpo e della grazie dei tuoi gesti in ogni momento della giornata:In bagno,in cucina,sul lavoro coi tuoi colleghi le volte che venivo a trovarti,con papà per i tuoi modi gentili e quando facevate l'amore.
Il tuo profumo,la tua eleganza,i tuoi capelli,le tue labbra tumide,i colori dei tuoi vestiti,i tuoi intimi che non mi stancavo mai di spulciare ed annusare che fossero profumati di bucato o degli umori del tuo corpo.
Il pungente olezzo del tuo sudore o delle tue secrezioni vaginali.
Mamma...io ti amo come non potrò amare mai nient'altro nella mia vita.
Amo il tuo viso dolce,i tuoi seni gonfi,i tuoi capezzoli grandi e morbidi,i tuoi fianchi larghi così materni,il tuo "culo" sporgente e proporzionato più e meglio delle decantate brasiliane,il tuo monte di venere con quel ciuffo riccio e morbido ed il tuo scrigno che avevo bene in mente prima ancora che tu mi permettessi di aprirlo ed esplorarlo con la lingua appagando insieme alla mia voglie del tuo nettare,il suo inebriante profumo e la delizia per i miei occhi.
Mamma...io ti voglio...ti desidero e voglio che tu sia appagata dal mio amore e dalla passione che potrei regalarti.
In questi giorni ho potuto costatare che neanche tu limiti il tuo amore per me in quanto figlio altrimenti perché mai avresti avuto quegli scatti di gelosia nei confronti delle mie amiche e,persino della mia fidanzata.
Non credere mamma che io non mi sia sforzato di superare questa passione che anche a me,in certi momenti è parsa innaturale e perversa.
Mamma,io ho cercato nelle altre numerose donne che mi hanno circondato,la chiave per risolvere questo struggente e doloroso complesso di Edipo.
Ho cercato nel sesso,anche quello più trasgressivo ed estremo una via di fuga senza mai riuscire a liberare la mia mente da te.
Devi sapere mamma che io sono bisessuale e trovo un perfetto appagamento fisico nel sesso ma trovo il vuoto nel cervello e nell'amore.
Tu ti chiedevi come potevo scopare con Aida la moglie del mio migliore amico e la risposta è semplice:Scopo con lei e con suo marito e spesso a quel gioco partecipano anche altre coppie ed altre amiche.
Qualche volta,anche la mia fidanzata è presente.
Spero mamma di non averti scandalizzata con queste rivelazioni.
Spero anche che tu non ti tormenti più coi tuoi dubbi e le tue gelosie.
Anche se tra noi da oggi tutto sarà finito,non temere,io sarò sempre tuo e tu sarai sempre la mia donna anche se in modo platonico.
Ti amo mamma.
Tuo per sempre
Claudio
P.S.-Per favore,dopo aver letto questa lettera distruggila e conservane il ricordo dentro al cuore.
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Mentre leggevo quella confessione,avevo le gambe che mi tremavano mentre il cuore non smetteva di martellarmi il petto e gli occhi parevano colare come ghiaccioli.
Anche tra le gambe sentivo che qualcosa si scioglieva.
Con un banale pretesto,avevo lasciato l'ufficio ed ero corsa a casa per prepararmi ad accogliere il mio amore come non ero mai stata capace di fare.
Avevo preparato per cena tutte le cose che piacevano a lui ed avevo imbandito la tavola a festa per una cenetta di innamorati a lume di candela.
Anch'io amavo mio figlio e finalmente potevo ammetterlo a me stessa senza remore, vergogna ne falsi pudori.
"Ti amo",avevo scritto a mio figlio con un semplice messaggino telefonico.
"Ti amo",mi aveva risposto lui immediatamente.
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