Il cambio di Giovanna

Scritto da , il 2019-01-09, genere gay

Dopo un periodo di lavoro come Giovanna trav,decisi di cambiare e presentarmi per quello che sono. Modificai gli annunci da travestito,femminile in " Uomo maturo,cerca uomini interessati ad incontri piacevoli." Passarono alcuni giorni e la prima chiamata arrivò. Come sempre mi preparai accuratamente,ma senza trucco ed abiti femminili. E' l'ora, suonano alla porta,apro il portone e lascio la porta socchiusa. Eccolo, è un tipo anziano, calvo e magro. Dall'abbigliamento sembra avere una condizione agiata. Chiudo la porta dietro di lui,lo faccio accomodare in camera. Avevo cambiato anche le modalità, facendo trovare un tavolino con una bottiglia di vino,bicchieri. "Prego si sieda" - lo invitai - " Grazie" - Io lo accolsi completamente nudo. Notai che scrutò attentamente la mia figura. Aprii la bottiglia,versai il vino e glielo porsi. -" Grazie" - disse - " Al nostro incontro" - replicai. Bevemmo il primo bicchiere, in silenzio, il secondo ebbe l'effetto di sciogliere il ghiaccio. -" Cosa vuole che facciamo?" - gli chiesi - " Io sono sposato,ma ogni tanto ho voglia di un cazzo e di un culo maschile." - "Bene, ora si può spogliare" - Un minuto dopo era nudo, una leggera peluria bianca sul torace ed il pube quasi glabro e sotto un cazzo moscio ma di buone dimensioni. Eravamo in piedi, mi avvicinai e cominciai a leccare il suo torace mentre gli stringevo i capezzoli con le dita passando a succhiare i suoi piccoli capezzoli.Stava sempre fermo, la mia mano andò in cerca del suo membro,passai il dito dalla cappella verso il basso,poi presi i suoi coglioni nel palmo per un massaggio. A questo punto mi abbassai sulle ginocchia passando la lingua lungo il suo ventre per finire al glande. Con la punta della lingua lo stimolai,poi gli leccai l'asta che si stava indurendo.Labbra aperte le richiusi sul suo pene eretto e lo succhiai per qualche secondo passando poi la lingua sullo scroto penzolante. Lui incominciava a gemere parole che non capivo, ritornai al cazzo per il pompino di benvenuto.Come al mio solito,lavoravo solo di bocca,le mani stringevano le sue natiche. Ad un certo punto parlò " Sei una vera checca puttana, adesso leccami il buco del culo" - Si girò e piegandosi in avanti mi piazzò le natiche davanti alla faccia. Le allargai con le mani scoprendo il suo buco,era incredibilmente di un colore rosEo. Infilando la faccia nel culo roteavo la lingua sul suo sfintere,poi alcuni colpi basso e alto e per infilare la punta della lingua nel suo retto. Muoveva i fianchi come a facilitare la penetrazione. Mi alzai, lui girantosi mi guardò in modo interrogativo.Lo anticipai, -" Vuole mettermelo nel culo,signore?" - " Sì.sì" - "Sono a sua disposizione, se ha piacere può farlo anche senza preservativo" - Annui con la testa. Lo feci sedere sul letto con le gambe aperte, girato di schiena mi posizionai tra queste,presi il suo cazzo in mano e lo portai verso il culo. Lo passai un paio di volte tra le mie natiche e piazzai la cappella sul mio ano.Mi abbassai leggermente,il glande faceva pressione sulle grinze,mi abbassai ancora,la cappella era dentro,il mio buco era avezzo ai cazzi. Lentamente mi sedetti sul suo vecchio membro,era tutto dentro.Fermo gli dissi -" Sente che culo caldo" - " Sì,è bollente.Ora scopiamo" - La cavalcata partii lentamente,sù, solo la cappella dentro e giù fino ai suoi coglioni,poi ancora sù a farlo uscire per poi subito riassorbirlo nuovamente tutto.Il ritmo era lento,lui era passivo. -" Vuole che vada più veloce?" - " Sì,aumenta,frocio." - Mi piacevano le sue parole. Mi muovevo sempre più veloce,sentivo la sua asta sfregare il mio ano ormai dilatato. -" Dai troia, fammi venire" - " Va bene signore, ma dove vuole venire?" - "Deciderò all'ultimo" - Ormai pompavo al limite, il rumore delle mia chiappe che sbatteva sulle sue gambe era sempre più violento, avevo il fiatone. -" Frocio,sto per sborrare,togliti voglio venirti in bocca" - Mi alzai e mi misi in ginocchio tra le sue gambe,lo teneva tra le mani. Ero con la bocca aperta in attesa. Appoggiata la cappella sul labbro inferiore lo sentii gemere. Un primo schizzo abbondante mi copriva la lingua,un secondo andò a finire sul naso e guance,le ultime gocce mi caddero nuovamente in bocca. Riaperti gli occhi,mi guardava,ero con la bocca aperta piena della sua sborra. La richiusi ingoiando il suo seme e la riaprii per mostrali che era vuota. -" Bravo culo,te la sei bevuta tutta. Ti piace?" - " Oh signore,adoro ingoiare la sborra" - "Ritornerò ancora,e faremo ancora più porcherie" - Rivestitosi mi porse la cifra pattuita con l'aggiunta di una mancia,un cenno della mano fu il suo saluto. Il primo cliente come escort boy.

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