Lezioni di latino - cap. 3

Scritto da , il 2018-12-13, genere gay

Il giorno dopo mi telefonò la madre di Luca…
“Professore, abbiamo notato che Luca fa con molto più entusiasmo gli esercizi che lei gli da…mi ha detto che sta facendo grossi progressi nella materia e che vorrebbe venire tre volte a settimana per prepararsi meglio all’esame…ma io non so se è il caso, sa, siamo un po’ in difficoltà e non possiamo permetterci tre lezioni a settimana…”
“Non si preoccupi, signora…è vero, Luca sta facendo molti progressi…capisce tutto facilmente e si impegna tantissimo…lo mandi pure tre volte…se avete difficoltà, continuerete a pagarmi solo due lezioni….la terza gliela farò gratis, accontentandomi solo della soddisfazione che mi da il ragazzo…sta diventando veramente bravo…”
E così Luca ci provava gusto alle mie lezioni! Furbo il ragazzo…univa l’utile al dilettevole…qui da me imparava il sesso che più gli piaceva e a casa faceva per bene tutti i compiti e studiava per far credere che gli dessi veramente lezioni di italiano e latino…meritava un premio!...
Il giorno dopo, quando arrivò, lo accolsi con grande entusiasmo…e cominciammo a baciarci molto, molto dolcemente…il ragazzo aveva una bocca veramente stupenda e la sua lingua sapeva trovare nella mia tutti i punti del piacere…le nostre lingue a volte sembravano incollate, tanto quel cucciolo sapeva darmi il suo viscido calore…il sapore tenerissimo della sua bocca…il suo respiro caldo …ci stringevamo fino a farci male e sentivo che fra noi stava nascendo e rinforzandosi un rapporto di amicizia e complicità molto profondo…ci guardavamo negli occhi e scoprivamo uno sguardo d’intesa reciproca…..
“Ti è mai capitata una cosa così, Luca?....”
“No, mai….e a te, prof?....”
“No.mai…è la prima volta…ed è meraviglioso…”
Lo condussi in camera e ci spogliammo…..
Ogni volta che vedevo il suo corpo liberarsi dai vestiti provavo un’emozione indicibile…era bellissimo…alto e ben fatto…con tutti i muscoli al posto giusto…e un dolcissimo, corto e tenero pelo…la sua pelle emanava la fragranza della gioventù...e nei punti più profumati…le ascelle e il pube…aveva un odore muschiato che nessun profumiere avrebbe saputo riprodurre… inebriante… da perderci la testa…
Ci leccammo a lungo in ogni parte del corpo…confidandoci le nostre sensazioni…questo mi piaceva di Luca, che parlava ed esprimeva il suo piacere e le sue emozioni…in fondo stavamo facendo lezione di italiano…
“Cosa ti piace leccare di più, piccolo mio?...”
“Dimmelo prima tu….”
“A me tante cose…ma mi piace moltissimo partire dal glande e scendere piano piano fino ai coglioni…e poi proseguire più in basso fino al tuo tenerissimo buchetto…aprirlo appena e leccare la mucosa rosea e calda….e umida e saporita…una tenerissima ostrica aperta…dal gusto meraviglioso…te lo leccherei per ore…”
“Prof, abbiamo gli stessi gusti, direi…girati e fammi leccare il tuo culo…e poi dammi il voto…”
Iniziò con larghi giri di lingua sulle natiche…per avvicinarsi poi pian piano al punto centrale…teneva le chiappe aperte con le mani e affondava la lingua centrando perfettamente il buchetto…leccava circolarmente e poi guizzava piccoli fendenti al centro dell’ano… e poi spatolava di lingua calda e piatta… un vero maestro…dopo un po’ di questo lavoro cominciò a spingere la lingua dentro… la sensazione che provavo era meravigliosa…guardai il suo cazzo… era durissimo...
“Ti eccita leccarmi il culo?....”
“Da impazzire…..”
“Lo vuoi fottere?....”
“Non l’ho mai fatto, prof….non so…ho paura…”
“Paura? Di cosa?...”
“Di non essere bravo…di non farti godere…”
“Non aver paura cucciolo…segui il tuo istinto…e stai tranquillo…”
“Ho paura di farti male….”
“Mi farai male, si…perché la tua cappella è grande…ma è il bello del gioco…questo piccolo male che sentirò per te dopo qualche secondo svanirà e diventerà grande piacere…non aver paura, Luca…fottimi...ti prego…fottimi!...”
Appoggio il glande al buchetto…dopo averlo ben inumidito con la saliva...poi lentamente spinse…
Il momento dell’ingresso della cappella fu tutt’altro che doloroso, anzi…tanto era il desiderio di avere Luca dentro che mi aprii dolcemente al suo ingresso…lo sfintere si rilascio e il bellissimo membro del ragazzo scivolò tutto dentro di me…
“Ohhhhhh….” gemette Luca inarcando la schiena….”Sto scopando!!!...” gridò Luca felice e quasi meravigliato per essere per la prima volta in vita sua dentro ad un’altra persona…
“Ti piace?...”
“E’ bellissimo!...” rispose cominciando a muoversi per cercare il ritmo di movimento che gli dava più piacere...
“Aspetta…se è la prima volta devi avere qualcosa da ricordare per tutta la vita…stai fermo…ci penso io…spingilo fino in fondo e fermati…”
Il ragazzo si fermò…. dopo aver piantato tutto il cazzo nel mio culo fino alla radice…
Qui cominciai a lavorarmelo io…stringevo e contraevo i muscoli anali...e mi muovevo a spirale sulla sua asta…poi mi rilassavo…e mi contraevo di nuovo massaggiando il cazzo…
“Ohhhhh, che bello!!!!”
“Non sapevi che il culetto può essere attivo nella penetrazione e far godere il maschio dentro?...”
“No….insegnami!!!...”
“Certo che ti insegnerò a farlo…ma ora godi…”…
Luca si beò ancora un poco del mio movimento anale…poi incominciò a pompare di suo per raggiungere l’orgasmo…
“Dove vuoi che venga?...
“E’ la tua prima volta…scegli tu…”
“Dentro….posso?....”
“Si, piccolo angelo, puoi…soddisfati a tuo piacere…”
Sentivo i colpi del cazzo di Luca arrivarmi al cuore…e anche io mi preparai al mio orgasmo interno...
“Vengo!...” urlò il ragazzo…”Sborro!....Ahhhhhh!!!…”
“Anche io, insieme a te….amore mio…”
“Amor meus!!!….” sospirò il mio cucciolo, gettandosi esausto su di me…

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