Un prezzo da pagare

C'è un prezzo da pagare per entrambi,
un prezzo che dobbiamo pagare,
un prezzo che vogliamo pagare.
La fame di entrambi ruggisce diritto,
nella tua carne bollente,
da mordere, segnare, costringere, possedere.
Le bocche a riempirsi,
di carne e di aria,
cercata affannosamente,
di suoni spezzati.
Carne inquieta,
quella dei sessi martoriati di desiderio,
di pulsioni feroci,
che non ascoltano ragioni.
Pelle che scotta di voglia,
di cuoio, di mani, di legno e di corde.
Pelle segnata di unghie infisse,
mani che stringono e serrano,
trattenendo altra carne, altra pelle,
per non essere trascinati via,
dalla risacca di quel desiderio oscuro,
che vorrebbe solo ci perdessimo.
Questo l'unico tramite,
attraverso cui raggiungere quello stato,
il momento in cui la tempesta avrà fine,
e lasciandoci zuppi,
l'eccitazione ci avrà abbandonato,
per quel che basta
e lasciare che altre pulsioni
altri desideri prendano il sopravvento,
in quella dolce spossatezza.