Il mio cliente austriaco (1° parte)

Scritto da , il 2018-10-22, genere dominazione

Da qualche tempo viaggio spesso in Germania e Austria per lavoro e, grazie all'aiuto di un paio di siti internet per incontri erotici, sto facendo delle esperienze bi-gay molto interessanti.
Quello che vi voglio raccontare oggi però non ha avuto origine su uno di questi siti, bensì dal vivo: uno dei miei clienti austriaci, durante un incontro mi mise molto a mio agio visto che il business tra le nostre aziende cominciava ad andare piuttosto bene. Così mi offrì una birra dopo il nostro incontro di lavoro. Andammo in una birreria a qualche km da lì con la sua macchina e poi anche a cena. Si era fatta una certa ora, ma io non avevo fretta di rientrare in Italia perchè all'epoca ero single. Così mi fermai per un'altra birra. A quel punto, forse perchè un pò alticcio, il mio cliente cominciò a raccontarmi qualche aneddoto divertente a sfondo sessuale di storie avvenute durante i suoi moltissimi viaggi. Dopo un pò cominciai a perderlo ed ebbi la sensazione che mi stesse parlando anche di esperienze bisessuali, così mi feci coraggio e dopo averlo interrotto gli chiesi di botto se era stato con dei maschi. Lui si mise a ridere e disse "mah si certo!". In seguito mi raccontò anche che nella sua vita la sessualità è molto libera e aperta e che con la nuova compagna (è divorziato) fa regolarmente cose a tre o perfino in gruppo. Durante queste orgie capita spesso di ritrovare il proprio cazzo in bocca a qualche maschietto che ha approfittato del momento. Mi ha anche raccontato che lui e la compagna si divertono e flirtare deliberatamente con coppie più giovani, oppure con ragazzi o ragazze single. A volte hanno il colpo di fortuna e si divertono come si deve. Il mio cliente ha 56 anni, la sua compagna 45. Lui è un pò grosso, ma di bell'espetto, alto circa 1,85, elegante. Lei (scoprirò più tardi) una bella gattona che veste in maniera provocante, con due tette grosse e sode e qualche ritocchino qua e là.
Insomma mentre parlavamo in maniera aperta di queste cose ebbi la sensazione che gli avrebbe fatto piacere forzare la mano con me e portarmi a casa sua. Io, dal canto mio, ero molto curioso di vedere/sapere cosa sarebbe successo. Non sono arrivato ad autoinvitarmi, ma feci dei commenti che lui colse al balzo, così dopo un pò mi disse "dai su, vieni da me"; io però non avevo idea di quali fossero le sue reali intenzioni. Come dicevo all'inizio, al momento sto esplorando i miei lato bi e gay, quindi l'idea che voglia condividermi con la sua compagna non mi fa impazzire: sarei curioso di fare qualcosa con lui, tipo di vederlo nudo, fargli un massaggio e prenderglielo in mano, però non lo posso ancora sapere: magari vuole solo bere un altro bicchiere e raccontarmi storie piccanti... Mi riporta alla mia macchina in modo che possa seguirlo a casa sua. Abita in uno chalet molto bello in mezzo ai boschi, a pochi km da una nota città di medie dimensioni. La casa è in tipico stile alpino, molto bella ed elegante. Come immaginavo mi offrì un bicchiere, scotch questa volta e mi mostrò la casa. Mi disse che se volevo potevo pernottare lì dato cha ha un sacco di spazio. A quel punto accettai: avevo già bevuto troppo ed era tardi. Per fortuna nei miei viaggi posso essere flessibile senza rendere troppo conto a nessuno. Mi mostrò la sauna e il bagn turco nel seminterrato: una bellissima Spa privata tutta in legno! Quel luogo mi eccitò molto e gli chiesi subito se potevamo fare il bagno turco: lui accettò e lo accese. Mi disse che potevamo spogliarci anche lì, subito. Così misi da parte il bicchiere che avevo in mano e mi spogliai comletamente: non vedevo l'ora di trovarmi completamente nudo davanti a lui. Lui sorrise per il fatto che avevo fatto così in fretta e disse"ah non vedevi l'ora eh?"; io risposi qualcosa di stupido tipo "eh ho proprio bisogno di un bel bagno turco dopo un lungo viaggio". Si spogliò anche lui e mi disse di farci la doccia prima. Accanto alla sauna c'è una doccia molto ampia tipo quelle delle palestre, con tre docce nella stessa stanza. Era incredibile trovarsi lì nudo accanto a lui, dopo tutte le volte che ci eravamo incontrati per lavoro in occasioni formali. Lui era molto discreto e faceva finta di non guardarmi. Io appena potevo buttavo l'occhio su di lui: è di corporatura grossa, robusta, con un pò di pancia, grosse gambe e brancia, un pò peloso, pelle non troppo chiara, un bel cazzone non lunghissimo ma grosso grosso, mezzo scappellato. Dovetti spostare lo sguardo per non eccitarmi troppo. Non sapevo bene cosa fare perchè lui non mi notava molto, ma a un certo punto disse "il bagno turco sarà pronto, entriamo", così prendemmo un asciugamano ed entrammo. Dentro era già saturo di vapore e non si vedeva nulla, faceva caldissimo, quasi troppo. A quel punto, forse sentendomi riparato dal vapore, ebbi un'erezione. Lui la notò e mi sorrise dicendo "pensavo che tu fossi eccitato all'idea di farti la mia compagna, non me", io risposi solo "in realtà per ora mi interessa solo il tuo cazzo". Lui rise e disse che gli piace farsi i ragazzi più giovani, mentre le donne gli piacciono più mature, non gli piacciono le ragazzine.
Io ho 32 anni per cui figuro come un ragazzo per lui. Gli chiesi se gli avrebbe fatto piacere farsi fare qualcosa da me e mi rispose prontamente con un "certamente". Mi chiese se avevo mai fatto qualcosa con un uomo e io risposi la verità, ovvero "ho fatto solo un paio di seghe e un pompino, nulla di più". Mi chiese per conferma se l'avevo mai preso in culo e gli dissi di no, anche se ho provato qualche volta con un dildo a "grandezza naturale" diciamo. Lui sorrise e mi chiese di alzarmi in piedi che voleva palparmi un po', così mi alzai e mi misi in piedi davanti a lui. C'era tantissimo vapore per cui la visibilità era ridotta al minimo. Lui mi mise le mani sui fianchi e mi palpò per bene il culo e le gambe, ma non mi toccò il cazzo, che nel frattempo era durissimo. Mi disse che avevo delle belle curve, quasi un po' femminili, il che mi fece sorridere. Poi disse "mi piacerebbe essere il primo a incularti, ma magari un'altra volta; scusa ho bevuto un po' e non ho molta voglia. Magari potresti farmi un bel massaggio"; io gli dissi "certo certo, volentieri, non c'è bisogno di accelerare i tempi, volentieri per il massaggio". Che conversazione incredibile! Poi aggiunse "comunque quel bel culetto è prenotato, sappilo". "certo assolutamente" risposi. "Dai usciamo, mettiamoci sul lettino". Lì fuori ha un lettino attrezzato per i massaggi, così si asciugò il sudore e si distese a pancia in giù. Mi disse di cominciare. Questa sensazione di essere dominato mi faceva impazzire devo ammettere. Così iniziai a massaggiargli la schiena, per poi passare alle spalle; poi scesi alle gambe; inizialmente evitai il culo perché non sapevo bene come prenderlo… Poi mi feci coraggio e gli massaggiai bene le chiappe, cosa che lui apprezzò molto. Poi scesi di nuovo e gli massaggiai i piedi. Ho fatto molta pratica in passato per cui modestamente sono molto bravo. Infatti lui apprezzava moltissimo. Poi tornai su al culo e lo massaggiai più lentamente ma anche più intensamente. Gli allargavo bene le gambe perché volevo vedergli bene il buco del culo e le palle, che erano molto grosse e scure. Dopo aver ripetuto i movimento 3-4 volte gli chiesi se potevo leccare. Lui disse "si certo, leccami le palle", e così veci. Erano proprio grosse e calde e mentre gliele leccavo la mia faccia finì inevitabilmente sul suo ano. Così spostai la lingua più in alto e gli leccai il buco, alternando palle e ano con la mia lingua insaziabile. Sentivo che iniziava a godere e, per fare spazio al cazzo in erezione alzò il bacino verso l'alto. A quel punto glielo presi in mano mentre leccavo la zona tra le palle e l'ano, infilando la lingua il più in dentro possibile. Quando lo facevo lui perdeva del liquido dal cazzo ed era bellissimo. Allora lui mi disse di spostarmi e si girò a pancia in su. Mi disse "fammi vedere cosa sai fare", così mi chinai su di lui e cominciai a spompinarlo. La sua cappella è veramente grossa e non si scappella facilmente. Ha un sapore molto intenso e dovevo lavorarla bene per tenerglielo duro. Lui godeva e allargava le gambe, come a invitarmi a non trascurare le palle e il culo. Così presi le palle in mano e continuai a spompinarlo. Non era un lavoro facile, perché dovevo tenere veramente spalancata la bocca per prendergli la cappella. Comunque godeva e mi diceva che ero bravo. A quel punto si alzò in piedi e mi disse di seguirlo nella doccia, così andammo lì: si appoggiò schiena al muro col getto d'acqua acceso. Io mi inginocchiai davanti a lui e continuai il mio lavoro, questa volta però più velocemente e intensamente, perché vedevo che aveva già perso un po' l'erezione. Tornò duro velocemente e ricominciò a godere. Dopo un paio di minuti mi disse di leccargli le palle, poi si prese il cazzo in mano e iniziò a segarsi velocemente mentre gli tenevo una grossa palla in bocca. Feci in tempo a spostare un attimo la testa che lui iniziò a schizzare copiosamente: aveva un sacco di sborra e la sua è molto liquida, perché gli schizzi arrivarono piuttosto lontano. Una parte mi colò sulla mano mentre glielo tenevo nella parte bassa vicino alle palle. Lui aveva gli occhi chiusi e cacciò un urlo secco e lungo mentre veniva. Io gli leccavo le palle mentre finiva la sua schizzata copiosa. Avrà sparato 7-8 gettiti. Sentivo il forte odore ma non il sapore, anche perché eravamo sotto la doccia e l'acqua portò via tutto subito. Allora mi alzai in piedi, mi disse "bravo, molto bene". Ci facemmo una bella doccia e poi la serata si concluse così.
Quello che è successo il giorno successivo lo racconto nel prossimo episodio ;-)

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