Mia cognata e il ricatto 3

Scritto da , il 2018-09-26, genere etero

Il viaggio di ritorno...
Scendemmo le scale in silenzio... L ascensore era decisamente troppo piccolo e saremmo stati troppo vicini...non me la sentivo di provare ancora desiderio e stavo male pensando a Laura ed a quello che era appena successo...
In macchina Vale era rilassata come se non fosse successo niente e si comportava come una fidanzatina di 20 anni...sdraiata a gambe semiaperte con il vestito tutto arruffato ed in mostra la sua solita scollatura, con il sole che faceva sbrilluccicare il mio sperma rinsecchito..
-ehi sono ancora eccitata sai?....vorrei fare il bis....ma una promessa è una promessa... -
Prese il telefono e cancelló il video....poi un con la mano si spostò le mutandine e con un dito si penetró tre o quattro volte, si sporse verso il mio sedile e mi mise il dito sulle labbra...
Sentivo l'odore e il sapore di mia cognata e istintivamente mi avvicinai verso quel richiamo primordiale... Mi stavo eccitando di nuovo...
-no vale...basta...ho fatto quello che volevi...ora la cosa finisce qui... - mentii io...e lei piano piano, quasi dispiaciuta... - volevo solo farti sentire cosa ti perdi...e quanto ci potremmo divertire ancora..solo se... -
Non poté finire la frase perché in quel momento rientrammo nel parcheggio della festa....e tutto venne smorzato nel vedere la nostra famiglia correrci incontro felici per l'arrivo della torta...
La festa proseguì come al solito...come una festa qualunque ma non potevo togliere lo sguardo da Valeria... Svolazzava sui tacchi di qua e di là per tutta la sala, sorridendo a tutti e alzando il vestito quel tanto che basta per far correre l'immaginazione degli uomini presenti...
Il suo seno oscillava nel vestito ogni volta che era costretta a parlare con qualche bambino...la gravità faceva il resto...immaginavo quei capezzoloni che spingevano contro il pizzo del reggiseno, eccitati... turgidi e il desiderio di spingerla in bagno, alzarle il vestito ed incularla mi assalí di colpo... La volevo sbattere contro il muro e venirle dentro....ero eccitatissimo...seduto vicino a mia moglie con un bozzo nei jeans sulla patta..
Proprio in quell istante Valeria ci passò vicino per prendere la torta davanti a noi..sentivo l'odore di sesso, misto al suo profumo Dior, che emanava nell'aria e la voglia fu irresistibile.. Mi girai di scatto verso mia moglie e appoggiando una mano sul pacco le dissi - hei Laura ce l'ho durissimo..non ce la faccio più... Dai ti prego andiamo in bagno...facciamo una pazzia... -
-ma che sei scemo...che cazzo ti è venuto in mente...smettila... -
-ma dai è colpa mia se con questo vestitino mi ecciti così...- mentii io... - se non vuoi vado in bagno a farmi una sega perché davvero non resisto.... -
Laura sgranó gli occhi.. - ma sei scemo però...ascolta te vai io vedo che fare...se non arrivo resisti fino a casa... -
Mi alzai e fingendo un piccolo mal di pancia infilai la porta d'uscita dalla sala per raggiungere i bagni e mi chiusi dentro all'ultimo bagno...
Finalmente abbassati jeans e mutande liberai il mio pene indolenzito...che goduria...e ora...che faccio...
Nella testa vedevo ancora il corpo nudo di mia cognata, sporco, nudo e desideroso di ricevere un'altra pennellata..vedevo il suo seno esplodere contro il divano...vedevo i suoi piedi massaggiarmi la cappella..vedevo le sue mani e le sue labbra carnose dipinte di rossetto rosso stringere il mio pene....che voglia....
Finalmente la porta principale si aprì e sentii distintamente i sandaletti scivolare sulle piastrelle...aprii la porta e vidi Laura mezza impaurita cercarmi con lo sguardo... - amo sono qui...entra-
La feci entrare in quel piccolo spazio a ns disposizione...non disse niente ma mi guardò con aria severa come a voler dire - questa è la prima e ultima volta-
Si chinò e si portó vicino al mio cazzo...lo baciò sulla punta e con la lingua iniziò con dei movimenti circolari, prima di prenderlo tutto in bocca....passava dalla cappella alla base del pene stringendo le labbra in modo da farmi godere il più possibile..io spingevo delicatamente con dei colpetti leggeri verso lei non certo paragonabili ai colpi che poco prima avevo inflitto alla bocca di Valeria...
Il mio pensiero cadde ancora su quel divano...il mio pensiero tornò torbido ed in un momento immaginai mia moglie a gambe aperte, distesa sul letto, mia cognata piegata come una cagna che la leccava avidamente ed io dietro che la inculavo tenendole i fianchi..
Venni, venni e rivenni....con quel brutto pensiero e con la testa di Laura tra le mani le venni in bocca...
Laura si alzò, guardandomi deglutí il mio sperma e dandomi un buffetto finí il discorso che mi avevano accennato solo con lo sguardo... - eee che questa sia la prima e ultima volta...la prossima volta aspetti di essere a casa- e se ne andò lasciandomi li con il pene ancora gocciolante...
La mia testa aveva imboccato una strada senza ritorno...rivestendomi notai l'odore di sesso intorno a me, racchiuso in quel piccolo spazio ed immaginai al prossimo ospite che avesse occupato di lì a breve il bagno... Ahahha...
Ritornai nella sala..ormai il compleanno volgeva al termine, con gli occhi cercavo lo sguardo di Valeria, senza trovarlo eppure ormai la gente non c'era più ed erano rimasti solo i parenti....ma dove era?aaa...eccola...era impegnata sulla porta a salutare gli ultimi invitati..
Si girò e vidi la delusione dipinta nel suo sguardo..aveva capito cosa era appena successo..e passandoci vicino
- allora vi è piaciuta la torta?....e il bagno? -
Se andò guardandomi dritto negli occhi... Laura era mortificata al pensiero che sua sorella avesse intuito qualcosa ma io no...io restai li a guardarla sculettare verso gli ultimi ospiti....
E miei pensieri tornarono cattivi....




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