Tutto in famiglia - Incesti e corna - 10 - La mamma ingravidata

Scritto da , il 2018-09-01, genere incesti

Aiutato dai "suggerimenti" della ragazza che lo coccolava e gli chiedeva come si sentisse,lui le aveva detto di aver avuto un malore e che in bagno aveva vomitato e così si spiegava il suo tremore ed il pallore del suo viso.

In realtà il ragazzo,turbato da quello che gli era successo ed imbarazzato dall'arrivo della sua fidanzata,realmente accusava uno stato di lieve malore.

Premurosamente Laura che sapeva benissimo cosa fosse successo,cercava di consolarlo con parole rassicuranti e amorevoli carezze.

In cucina mentre gli preparava un te,abbracciava la mamma in modo quasi isterico manifestandole la propria approvazione per la magnifica idea di fare sesso col suo futuro marito.

Quando il ragazzo,ripresosi dallo shock era andato via,la mamma le aveva raccontato dettagliatamente quello che era successo avendo da parte della figlia una reazione davvero entusiasta:

-Sei stata magnifica mamma.....bravissima....ti amo....ti adoro....-

E così,lasciandosi andare a parole di gratitudine,abbracci e bacini d'affetto,si sono ritrovate a letto dove hanno fatto l'amore.

Erano ancora sotto le lenzuola quando erano rientrati il padre ed il fratello.

-Tesoro...prepari tu la cena mentre io mi coccolo ancora un po la nostra bambina?!-

Aveva detto la donna rivolgendosi al marito.

-Ciao papà!-

Aveva aggiunto la ragazza esibendo un'espressione radiosa ed un sorriso smagliante al quale neanche il "padre" era riuscito a resistere ed infatti,avvicinandosi al letto,le aveva dato un lungo e profondo bacio alla francese mentre con una mano le tastava il lago che aveva tra le cosce.

Mentre l'uomo era in cucina alle prese coi fornelli,il ragazzo era andato in camera da letto e sdraiandosi tra la mamma e la sorella,si era offerto alle loro morbide e voraci labbra.

Le due donne erano golose della cremina del ragazzo e dopo averlo svuotato,se lo sono gustato passandoselo di bocca in bocca.

Nei giorni a seguire,via via che si avvicinava la data del matrimonio,la mamma,in accordo con Laura,aveva deciso di intensificare gli incontri col futuro genero per approfondire le lezioni di sesso.

La ragazza aveva anche suggerito che la mamma gli insegnasse a leccare la fica perché comunque,prima o poi,avrebbe dovuto farlo anche con lei.

Naturalmente durante la luna di miele e per qualche mese dopo il matrimonio,lei si sarebbe comportata come una moglie,ingenua,ligia ai dettami religiosi ed incapace di fare "certe cose"schifose o contro-natura ed avrebbe lasciato che fosse il marito ad educarla ed aiutarla a superare tutti i tabù che aveva nei confronti del sesso.

-Sei una vera puttanella Laura!-

Le ripeteva la mamma ogni volta che tornavano sull'argomento:

-Però,sei mia figlia ed in questo,sei tutta tua madre!-

Aggiungeva ridendo.

Nei giorni che seguirono,Laura creava sempre le condizioni che favorissero l'incontro tra lui e la sua futura suocera la quale a sua volta gli telefonava per chiedergli di incontrarsi a casa o in qualche motel fuori mano.

Lei prendeva la pillola e dunque,quando il ragazzo era ben svezzato,lasciava che fosse lui a decidere dove scaricare il suo piacere.

Le scoperte che aveva fatto con la mamma della sua fidanzata lo entusiasmavano al punto che ad ogni incontro,lui voleva godere di ogni parte del suo corpo.

In questo gli era d'aiuto la sua giovane età ed il suo vigore fisico che lo rendevano instancabile e dunque ad ogni incontro riusciva a venire anche tre volte nel giro di due ore.

Gli piaceva sborrarle tra le tette e la donna gli aveva anche insegnato ad immergerci il viso e leccare il suo stesso seme.

La inculava e le leccava la fica prima e dopo la monta risucchiandone la sua sborra insieme agli abbondanti umori secreti dalla femmina arrapata.

Proprio così;Arrapata giacché il giovane,divenuto oramai esperto,la montava con foga e passione aiutato anche da un arnese di tutto rispetto.

Ogni volta che la mamma raccontava dei suoi incontri,la figlia si mostrava sempre più entusiasta ed eccitata e regolarmente finivano col fare l'amore da sole o insieme a qualche altro componente dell'incestuosa famiglia.

Naturalmente,la donna non finiva mai di raccomandare al ragazzo di usare cautela a letto con sua figlia e di accompagnarla con dolcezza,dopo il matrimonio,a superare le sue paure e i suoi tabù.

Il gioco dello svezzamento era diventato qualcosa di più serio per la donna e questo la figlia che lo aveva capito e in un momento di intimità le aveva detto:

-Mamma....mi sembra che Andrea cominci a piacerti sul serio....nevvero?-

-Hai ragione Laura,il mio generino mi piace come persona e come amante....tu sei davvero fortunata a sposartelo.-

-Mamma.....so che tu consideri un tradimento grave il fatto che i miei figli non saranno anche figli suoi.

Tu sai però che io voglio essere ingravidata da mio padre e da nessun altro!

Ho un'idea pazzesca per mettere ordine alle cose e rimediare in parte a quella ingiustizia.......perché non ti fai ingravidare tu da lui.....in fondo sei ancora giovane e al giorno d'oggi avere un figlio a 45 anni non è più così pericoloso.

Poi tu sei una donna sana ed ancora in gran forma.....-

-Amore....-

Le aveva risposto la mamma stringendola a se:

-Amore....davvero lo vuoi?

Davvero vuoi che ti dia un fratellino figlio di tuo marito?-

-Si!Si! mamma....lo vorrei tanto!-

-Grazie bambina mia...grazie!

Sembra che davvero tra noi non vi possano essere segreti....tu mi leggi nel pensiero....avevo anch'io quel desiderio.-

Quando la mamma aveva comunicato di essere incinta,in quella casa si era accesa una luce che aveva illuminato i volti ed i cuori di tutti i componenti della famiglia.

Laura che era l'unica a conoscere la verità,era scoppiata a piangere dalla gioia mentre il figlio ed il fratello,si mostravano orgoglio di se nella certezza di essere stati loro ad inseminare quel ventre.

A Laura sembrava proprio che in quel momento si compisse quello che era scritto e che tutti in famiglia sentivano come un ineluttabile destino.

In un attimo le sono tornate in mente tutte le fasi della sua vita che l'avevano accompagnata a quel momento ed al fatidico giorno in cui sarebbe sfilata in chiesa col suo magnifico,virginale abito bianco.

Le sue prime esperienze con la mamma e poi col fratello e lo zio e col papà "Dio mio che storia....che meraviglia la mia vita"Pensava tra se e se.

E ricordava le sue trasgressioni a volte comiche,a volte cariche di uno struggente amore ed a volte di un erotismo totale fatto di suoni,di grida,di odori in un 'atmosfera liquida e coinvolgente in cui tutti i canoni di formale convivenza o etica morale,venivano cancellati senza rimorsi ne pentimenti....senza memoria per il solo piacere di cogliere l'attimo.Carpe diem!

Come quella volta al cinema in cui il fratello era seduto tra lei e la mamma e l'hanno spompinato a turno sino a farlo godere nelle loro bocche.

La smania esibizionista poteva impadronirsi di lei in ogni momento come quando,in quella spiaggia per nudisti si era messa a fare sesso con la madre e poi con lo zio(Padre)davanti agli ignari spettatori di quella scena doppiamente incestuosa.

E le volte al supermercato o nei camerini dei negozi sempre e solo con uno dei suoi congiunti e mai con estranei.

E le tornava in mente quella volta in cui da sotto al tavolo aveva fatto godere tutta la famiglia.

Quella volta dopo un attimo di tregua seguita alla sua riemersione la madre,dopo aver preso suo fratello per la mano aveva detto:

-Ragazzi,adesso io e lo zio Franco ci appartiamo per un po in camera.

Quanto a voi,potete aspettarci qui' in salotto o andare in una delle camere libere,siete in tre e sicuramente non vi mancherà la fantasia per impiegare questo tempo.

Poi rivolgendosi al marito "e tu cerca di vigilare sui tuoi figli che non facciano troppo i porcellini in mia assenza!"

Umettandosi le labbra con la lingua e ridendo della sua stessa battuta,aveva stretto la mano del fratello e con lui era sparita in camera da letto.

La voglia che la donna aveva di suo fratello era incontenibile.

Lui era stato il suo primo maestro,il suo primo amore ed il suo primo,insostituibile amante e non aveva retto molto bene quella sua lunga assenza in America in compagnia di quella stronza della moglie.

Erano state due ore di fuoco in cui sia lui che lei,avevano dato fondo a tutta la loro esperienza cercando di liberare la fantasia erotica oltre ogni limite.

Si erano leccati,succhiati,baciati,avvinghiati e sciolti come animali in calore mai sazi nelle loro voglie bestiali.

Il culo,la fica,il cazzo,le tette e la fica il culo il cazzo,le labbra le mani le cosce,i capezzoli,le grandi labbra i testicoli,il glande,gli umori,il sudore,la sborra si libravano,roteavano,fremevano tumultuosi in un ghirigori di suoni,odori e grida che rimbombavano nella loro stanza diffondendosi per tutta la casa.

E affondi,schiocchi,sciabordii di liquidi umori,di saliva e di sborra che scaldava i loro corpi e la pelle in un benefico massaggio dentro e fuori i loro corpi.

Un incontro violento,feroce,dolce e sensuale dopo un mese di astinenza in cui i loro corpi e le loro anime si erano finalmente riconosciuti e ricongiunti.

Si erano legati in una inestricabile serie di nodi fisici,erotici e spirituali.

Al termine della tumultuosa battaglia,era seguito un lungo,languido abbraccio dei corpi madidi ed appagati in cui l'amore fraterno aveva preso il posto dell'insana attrazione incestuosa.

Tutti in casa avevano sentito e si erano eccitati al punto che,quando ormai sazi delle loro brame erano usciti dalla stanza,avevano visto i loro figli in salotto impegnati in una seduta di sesso in cui lui era disteso supino sul tappeto mentre la sorella lo cavalcava volgendogli le spalle e offrendo i loro sessi accoppiati e gocciolanti alla bocca del padre che disteso davanti a loro li leccava entrambi.

A quel punto,come a volersi unire ad un'opera marmorea del Canova,la mamma si era inginocchiata davanti al figlio e si era congiunta a lui in un bacio osceno e materno al tempo stesso mentre il padre,aveva offerto alle labbra della figlia il suo cazzo moscio ma ancora umido.

A completamento del tour erotico dopo un giro in cui tutti si erano scambiati di tutto,lo zio era stato invitato ad inculare il marito di sua sorella.

Nonostante che il cazzo dello zio fosse extralarge e lo sfintere del papà ancora sigillato,lo sverginamento era avvenuto senza troppa sofferenza e nella gioia di tutti gli spettatori.

Quella era la famiglia di Laura e quelli erano i suoi ricordi.

Il giorno del matrimonio come previsto Laura aveva le sue cose e mentre in casa fervevano le pratiche della vestizione della sposa,era arrivato lo zio Franco deciso a soddisfare,in quel fatidico giorno,i desideri suoi e di sua figlia.

Segue







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