Litigi in famiglia

di
genere
etero

Ho un rapporto particolare con la mia compagna. Molto conflittuale, litighiamo spesso. Contesta sempre i miei comportamenti. Sono immaturo, inaffidabile, sempre a pensare a le cazzate. Non metterò mai la testa a posto e dovrebbe lasciarmi e trovare un vero uomo e non un ragazzino come me. Ogni giorno mi ripete queste cose. Le chiedo perchè continua a vedermi e lei ripete sempre perché è una stupida. Non capisco le donne, vorrebbero che cambi ma poi poi se lo fai ti lasciano in 3 secondi. Lei è mora, formosa, labbra carnose. Seno abbondante, fianchi larghi e un gran bel culo. Non passa inosservata.
Sono tornato stanco dal lavoro e la trovo in cucina, fa conti, sbraita. Non capisco. Mi dice che sonoo un pezzo d i merda non ho fatto questo ed ho dimenticato quest'altro. È vero. Le chiedo scusa e le dico di non innervosirsi troppo poi le vengono le rughe. Peggioro la situazione. Le rughe secondo lei glie le faccio venire che sono una testa di cazzo. Uno schiaffo mi colpisce sulla guancia. Un altro lo evito facendomi indietro. Posso fare tre cose. Andarmene. Picchiarla. Scoparla. Voglio fare pace, opto per la terza. La prendo per il collo e la appendo al muro. Si dimena, mi dice le cose peggiori. Le stringo il collo e le dico che è una puttana. Che me lo dovrebbe solo succhiare e stare zitta. Vomita insulti. Mi dice che penso solo a quello. Mi sbottono i pantaloni, la abbasso e le dico di succhiare. La troia apre la bocca. So che le piace. In fondo il nostro è un gioco consensuale, non c'é nulla di realmente violento. È uno dei modi che abbiamo per dirci che apparteniamo l'uno all'altro. Le scopo la bocca, lei fa finta di disapprovare. Gode da morire, lo so. Le sfilo un seno da dentro il vestito e glie lo stringo forte mentre le spingo il cazzo in gola. Il suo capezzolo nero è grosso ed è più duro del mio cazzo. Vorrei venire così, sarebbe perfetto. Ma sarebbe poco per fare pace. La alzo, la spingo sul tavolo, la giro, le abbasso i jeans. Fa finta di dimenarsi ma facilità la mia entrata. Quando entro da un urlo. Si sente una puttana. È una puttana, e va in estasi. Le dico che si merita solo di essere Scoparla tutti i giorni. I suoi seni ballano ad ogni colpo che le do. Sono entrambi fuori dalla sua t-shirt, oramai strappata. Le tolgo il cazzo dalla fica, mi abbasso e le lecco per bene il culo e la fica e poi di nuovo il culo. Lì giù è tutto un mare che gocciola e odora di sesso. Si spoglia da sola, mi porta sul divano, si distende apre le gambe e mi dice di scoparla. Le dicoo ancora quanto è puttana. Le sono sopra, la fotto tenendole le mani sul culo, allargandogli bene le pacche. La mia testa è sulla sua spalla. Ci fottiamo senza guardarci. Asseconda i miei movimenti muovendo il culo su e giù. Sprofondati nei cuscini del divano. Ci ritroviamo a terra. Lei bestemmia, dice porcate. La stringo, spingo con tutte che energie che ho. Arriva, urla. Lo sfilo per metterlo tra le sue grosse tette morbide. Me ne vengo, le sborro le tette la faccia, i capelli. Mi distendo affianco a lei. Le dico che la amo. Mi bacia, mi ripete che sono un pezzo di merda ma che mi ama anche lei.
di
scritto il
2018-08-30
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