Preda di guerra 13: Epilogo

Scritto da , il 2018-07-28, genere dominazione

EPILOGO: il capitano Diana Barker ed il tenente Tomboy furono riportate in Arabia Saudita al sicuro anche se undici dei loro soccorritori non ce l'avevano fatta. Il racconto di quello che stavano facendo quando i soccorritori erano arrivati fu messo a tacere, tranne che per le storie raccontate in alcuni bar di Fort Bragg, la sede della Delta Force e per i filmati fatti fare da Rashid che documentavano le sue prodezze sessuali e che erano stati visionati da diversi alti ufficiali del Pentagono. I media amavano la sua storia - come lei stessa la raccontava priva di ogni riferimento “hard” - e la rendevano l'eroe-vittima della guerra. Diana ebbe foto sulla copertina di Time Magazine e fu famosa per quasi due settimane: le cose andarono bene per lei, dopo quasi due mesi non aveva più bisogno dei pannolini per adulti, ma aveva un grosso problema la sua figa ed il suo culo si erano abituati a massicce dosi di cazzo tutti i giorni e reclamavano soddisfazione…Diana aveva ringraziato i suoi 16 liberatori con una splendida gangbang appena si era ripresa, ma, dopo di allora, non aveva più avuto soddisfazione e non era riuscita a procurarsi l'orgasmo in alcun modo. Si era concessa qualche grosso cazzo ma oramai per lei abituata alla monta ed allo stupro di gruppo un cazzo per quanto grosso non era sufficiente a darle piacere ed anche quando si era concessa a due grossi cazzi non era più riuscita a trovare il piacere datole dalle doppie penetrazioni forzate di Yazeed e del traduttore o dal suo “lavoro” nei bordelli, inoltre continuava a ricordare l'intenso piacere sperimentato con Tomboy ed a sentire nella sua bocca il dolce sapore della figa della ragazza. Oramai la sua carriera in Aeronautica era finita, i filmati visionati dai generali le avevano procurato giusto qualche avance da lei ovviamente accolta sia per opportunità che per fame di cazzo, ma, purtroppo, senza ricevere granché in cambio...era completamente sputtanata dopo che la avevano vista fare la puttana per gli iracheni costretta o meno non importava. Una mano anonima le aveva anche fatto avere copia dei filmati di Rashid e dopo essersi vista all'opera nei bordelli aveva compreso che non avrebbe più avuto alcuna possibilità in Aviazione.... era marchiata come troia da monta.
Avrebbe dovuto mettersi a fare ciò che oramai sapeva fare meglio…la puttana sottomessa, come le avevano insegnato Yazeed e Rashid, per chiunque la volesse violentare in figa ed in culo. Mentre sommersa in questi pensieri cercava di venire con due grossi dildo vibranti infilati in figa e culo mentre guardava il la sua scopata con Tomboy sentì suonare alla porta di casa...un impiegato della DHL le consegnò un pacchetto, lo aprì e vi trovò un enorme dildo identico a quello che le aveva fatto indossare Rashid e un biglietto “Tomboy 161-389-7160 chiamami e sarò la tua puttana”....avrebbero lavorato insieme...

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