Mia cognata 18enne Capitolo 2

Scritto da , il 2018-07-08, genere incesti

La visione di lei intenta a pulirsi la fica nel tentativo di rimuovere ogni traccia del rapporto sessuale appena avuto con suo padre, mi mandò letteralmente in bambola. Decisi però di non farmi vedere e di non dirle nulla per non metterla in imbarazzo. Aspettai che uscisse dal bagno e feci rumore nella scala per farle intendere che fossi appena arrivato. Ci salutammo e lei si mise a tavola a studiare con un libro in mano, come se non fosse successo nulla. Io mi feci una bella doccia, segandomi nuovamente sotto l'acqua e avendo in visione la scena a cui avevo assistito poco prima. Nel frattempo rincasarono mia moglie e successivamente i miei suoceri. La serata si svolse tranquillamente, guardando un pò di tv, scherzando tra noi e giocando con la bambina. Ad orario inoltrato andammo a letto. Durante la notte però io non riuscì a prendere sonno tanti erano i pensieri che mi tormentavano. Guardai l'orologio, erano le 3 scoccate da qualche minuto e mi alzai per andare in bagno e per bere un bicchier d'acqua. Passai allora davanti la stanza di mia cognata è la vidi distesa sul letto di schiena, indossava una camicetta da notte bianca e corta, che si era alzata facendo vedere già da lontano il suo monte di venere,che per me era il monte olimpo con tutti gli dei sopra. Feci tutto quello per cui mi ero alzato, e tornando indietro controllai che tutti dormissero.
I miei suoceri russavano entrambi, mia moglie dormiva beatamente a letto abbracciata a nostra figlia. Mi diressi allora verso la sua sua stanza. Era ancora distesa sulla sua schiena e dormiva anche lei. Aveva le gambe aperte, e le sue mutandine strette si erano inserite all'interno dello spacco della sua fica, facendo vedere esternamente le grandi labbra della sua splendida vagina. Non potei più resistere. Con molta calma, con la precisione di un chirurgo, afferrai con la punta delle dita un elastico laterale e lo scostai delicatamente senza farle sentire nulla. Tirai verso di me un labbro e quello che mi si mostrò davanti fu uno spettacolo indimenticabile. La sua fica aperta, potevo vedere tranquillamente il suo buco, le piccole labbra ed il clitoride. Presi in fretta e furia il telefonino e cominciai a scattare delle foto di quella bellezza della natura. Per finire la aprì un altro po' è mi avvicinai per sentirne l'odore,era una fragranza inebriante per me, sentivo dentro un fuoco e vampate da tutte le parti. Accennai a leccarla leggermente,ma proprio nel momento in cui le appoggiai la mia lingua nel buco, lei si girò di fianco e non potei continuare quel magnifico gioco. Il suo sapore comunque rimase un po' sulle mie labbra, ed allontanandomi continuai a leccarmele tutta la notte. L'indomani mattina andai a lavoro, e non feci altro che guardare tutto il giorno quelle splendide foto che avevo scattato la notte prima. Continua.... .

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