Convincere un prete

Scritto da , il 2018-01-02, genere orge

Inizio ringraziando Low Profile, Eugenio86 e Jack Torino per i complimenti sotto l'ultimo racconto, volevo ringraziare anche tutti i miei lettori, spero che siate molti gli affezionati a me e ai miei racconti, non esiste a farmelo sapere sotto nei commenti...



Sono a letto, ormai la cena è già digerita e il mio pensiero è fisso a mia figlia, non riesco più a togliermela dalla mente, le sue forme, la sua bravura, il suo odore...mi fa impazzire...
Penso intensamente a lei per non so quanto tempo, incrocio le gambe per strofinare le grandi labbra, mi sto eccitando, ripenso alle emozioni che mi ha regalato oggi pomeriggio, penso anche alle nostre precedenti esperienze, sono fuori da me stessa, mi alzo e mi dirigo verso la sua camera, mentre cammino con il mio leggerissimo pigiama penso alle peggio porcate che voglio fare con lei, busso delicatamente alla porta ma non ottengo risposta, apro e in camera non c è...cazzo è vero che andava a dormire da una sua amica...chissà se stanno davvero dormendo...sento della gelosia nascere dentro di me, torno in camera e le scrivo

-Io:La mammina sente la mancanza della tua lingua...

Appoggio il telefono sul comodino e mi addormento...
Sono le 10:30, ho puntato la sveglia per prepararmi per l appuntamento al pomeriggio con il prete del paese, vedo che Monica a risposto

-Monica:Anche alla sua bambina manca la lingua della mamma...

Aveva risposto alle 3:10, di sicuro avevano fatto qualcosa lei e la sua amica...cerco di sotterrare la gelosia mentre mi preparo.
Sono pronta

-Io:Fabio per favore, vai a prendere un paio di tranci di pizza per pranzo?
-Fabio:Si dai, come lo vuoi?
-Io:4 stagioni grazie, poi ti ridò i soldi
-Fabio:Ok mamma

Se ne va a prendere i tranci mentre io penso come rispondere a Monica

-Io:Oggi ricordati che non ci sono ho il colloquio con il Don per il catechismo di Maria

Poi mi arriva un messaggio...

-Tommaso: Ciao Antonia, va bene oggi alle 13:55 in piazza?ti accompagnamo noi dal Don
-Io:Ok certamente, sei gentilissimo!

Penso a chi potesse essere l altra persona...non so...
Intanto mio figlio torna con i tranci e dopo averli gustati mi do una ritoccatina al look non troppo spinto(dopotutto è un prete) mi dirigo verso la piazza, arrivo con qualche minuto di anticipo e decido di aspettare, qualche minuto dopo arriva Tommaso in compagnia di Giorgetti

-Io:Ciao ragazzi!
-Tommaso:Ciao Antonia!
-Giorgetti: Buongiorno Prof...
-Tommaso:Su dai seguici...

Li seguo, citofoniamo alla casa a cui sono stata il giorno prima, poco dopo la porta si apre e saliamo, ci accoglie nel suo appartamento il prete sulla 50ina con il suo aiutante di circa 30 anni

-Io:Piacere Antonia
-Don:Piacere sono Flavio e lui è il mio aiutante Emanuele
-Emanuele: Piacere...
-Flavio: Grazie ragazzi ora andate pure...

Seguo il Don e arriviamo a questa stanza, loro si siedono su due sedie di fronte a me e anche io mi siedo su di una sedia, ho le cosce un po' scoperte dalla gonna birichina che si è alzata leggermente e noto che il prete mi guarda lì...un po' imbarazzata inizio a parlare

-Io: Quindi volevo sapere come potevo iscrivere mia nipote al catechismo
-Don:Si certo, purtroppo ora è difficile inserirla in una classe, siamo già al completo e sarebbe troppo dover ricalcolare tutte le classi, mi dispiace...

Mi dispiace a me per lui, non sono mica andata lì a sentirmi dire un no e poi mia sorella ci tiene...

Mi alzo decisa a risolvere la situazione a modo mio, faccio due passi verso gli uomini sculettando con una faccia da troia, accarezzo il viso di Emanuele

-Io: Magari possiamo trovare un accordo...
-Don:Signora guardi che noi siamo uomini di chi...

La mia mano sui suoi pantaloni interrompono il suo discorso, ha un sussulto, mi siedo ancora completamente vestita su Emanuele e in qualche modo porto i pantaloni del Don fino alle sue caviglie, abbasso anche gli slip e inizio a masturbarlo, non ha un bel aspetto ma la situazione mi sta eccitando, il suo pene vecchio d età ma quasi mai usato (penso) inizia a indurirsi nella mia mano, decido di passare oltre e mentre sono ancora seduta su Emanuele mi piego di lato e imbocco quel piccolo pene di chiesa, sa di sporco, con una mano gli accarezzo le palle, non trovo molta difficoltà a prenderlo tutto in bocca, lui geme impietrito dalla situazione, dopo qualche succhiata mi tolgo, scendo anche da Emanuele e sfilo pantaloni e mutande anche a lui, è già in erezione, stavolta mi metto seduta su di Don Flavio, scosto le mutandine(per fortuna ho messo la gonna di seta) e indirizzo il suo pene dentro la mia fighetta e inizio a muovere il bacino e intanto masturbo Emanuele di fianco a noi, ancora seduto, i gemiti di Don Flavio e Emanuele aumentano, mi chino sul cazzo di Emanuele e spompino anche lui mentre Don Flavio ha preso più coraggio e con le mani si è appeso ai miei fianchi e timidamente mi penetra, il cazzo di Emanuele e di poco più lungo però senza fatica lo prendo tutto in bocca, mi stacco dopo qualche minuto e mi concentro a farmi penetrare da Don Flavio, non sento quasi nulla, mi eccita più la situazione che la penetrazione vera e propria, provo a rimettere una mano sul cazzo di Emanuele e mi accorgo che Giorgetti è entrato nella stanza e gli sta succhiando il cazzo e dietro lui c è Tommaso che si masturba

-Io:Oddio che fate voi!!
-Tommaso:Sai...ci hanno sempre detto che sono soli e allora abbiamo iniziato ad accontentarli...
-Io: Oddio....ti prego Tommaso, prendi quella statuina e mettimela dove vuoi!!

Indico una statuina su di un mobile, lui ubbidisce e con la saliva la lubrifica e me la punta sul buchetto anale, la statuetta e di un diametro davvero piccolo però irregolare, velocemente mi penetra e la sua irregolarità mi fa godere un po', Tommaso continua a penetrarmi con la statuetta

-Io:Oggi mi scopi solo con la statuetta...

Non mi risponde, il cazzo del Don cede quasi subito, mi schizza il suo seme nella fighetta, mi fermo scendo da lui e faccio sdraiare Giorgetti sotto la mia figa grondante di sperma e mentre sono seduta sulla sua faccia continuo il pompino ad Emanuele, Giorgetti muove all' impazzita la lingua, mi tocca il clitoride mi succhia lo sperma dalla vagina, gemo leggermente, aiuto il mio bocchino con una mano che accarezza i testicoli del aiutante che ci mette poco a cedere a sua volta, mi schizza il suo seme in bocca, io lo ingoio senza esitare e mi stacco dal suo pene, mi alzo dalla faccia di Giorgetti e noto la sua erezione...

-Don Flavio: Rivestitevi ragazzi, ci pensiamo noi dopo a soddisfarvi...

-Tommaso e Giorgetti:Ok!

Tommaso si riveste e piano piano mi alza la gonnaa da dietro fin sopra le natiche e mi estrae la statuina dal culetto, ho un gemito di piacere, lui la rimette dove l' ha trovata ed esce dalla stanza insieme all' amico

-Io:Bene Don Flavio, l ho convinta abbastanza?
-Don Flavio: Sì direi di sì...la inserirò io in qualche modo, mi dia il suo numero così l avviserò...
-Io: Certamente, prenda carta e penna, 33* *******
-Don: Grazie, arrivederla
-Io: Arrivederci

Uscii dall'appartamento, sul pianerottolo c erano Tommaso e Giorgetti che si toccavano da sopra i pantaloni

-Io:Avete mai fatto qualcosa anche con Fabio?
-Tommaso:Si...lui è stato passivo con noi entrambi attivi
-Giorgetti:Un po' come la madre
-Io: Giorgetti...(lo sgridai anche se non mi dava assolutamente fastidio)
Bhe ragazzi buon divertimento

Esco dal portone, sono un po' schifata carnalmente dal sesso appena provato ma psicologicamente sono alle stelle, chiamo mia sorella per darle la buona notizia, è contenta poi chiamo Monica

-Io:Ciao, ho finito
-Monica: Ciao mamma, bene, come è andata?
-Io:Bene, vuoi che ti passo a prendere e poi c e ne andiamo a casa noi due?
-Monica:Oddio si mamma ti prego, è tutta la notte che ti penso, non ho potuto masturbarmi perché avevo vicino Angela(la sua amica)
-Io:Dammi il tempo di arrivare a casa, prendo la macchina e mi fiondo da te...
-Monica: Sbrigati che ti desidero da morire!

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