Un piacere solo per me

di
genere
masturbazione

Mi sdraio sul letto. I movimenti sussultori del viaggio in treno mi hanno messo voglia di toccarmi, succede spesso. Mi sdraio sul fianco destro e mi tolgo le mutandine. Appoggio il polso sul clitoride e metto il pollice in modo che entri appena dentro la vagina, chiudendo le altre dita a pugno. Questa è la mia posizione preferita per masturbarmi, l'unica in realtà. Muovo i fianchi strofinandomi sul pollice e muovendolo dentro e fuori dalla fica. Mi metto l'indice della mano sinistra in bocca e lo faccio andare dentro e fuori. Lo succhio. Continuo a muovermi, gemendo piano. I miei stessi gemiti mi eccitano. Poi mi tirò giù il reggiseno, inumidisco con la lingua la punta delle dita della mano sinistra e mi tocco i capezzoli, mi piace tantissimo la sensazione di viscido in bocca e poi sul capezzolo. L'eccitazione aumenta, gemo più forte. Mi rimetto il dito in bocca e lo spingo su e giù. Immagino di stare succhiando il cazzo di un uomo mentre un altro mi incula da dietro. La mia fantasia preferita. Mentre mi sbatte da dietro lo immagino gemere e io continuo a succhiare. Scopami, scopami in culo dico, scopami e poi vengo. È un orgasmo lungo e potente. Mi lascia spossata. Dopo un po' tolgo la mano dalle gambe e la annuso. Mi piace il mio odore dolciastro, mi inebria. Ho la gola secca, ho sempre sete dopo l'orgasmo.
scritto il
2017-09-15
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