Una mattina: sogno
di
Eva Torino
genere
etero
Sei a letto sdraiato accanto a me, addormentato, e finalmente spostando il lenzuolo posso vedere il tuo bellissimo corpo nudo. Ti voglio. Con una mano ti sfioro il petto e scivolo sullo stomaco, fino a toccarti il cazzo. Inizio a leccarlo ai lati e poi sulla cima con la punta della lingua e subito diventa durissimo allora lo prendo in bocca, quanto mi è mancato. Inizio a succhiartelo mi piace avere il tuo cazzo duro in bocca. Mi eccita, mi fa bagnare. Sento che sei sveglio. Ti sento gemere piano allora mi alzo e mi metto a cavalcioni sopra di te. Lo prendo dentro e inizio a muovermi. Vorrei muovermi velocemente, ma cerco di resistere e mi muovo piano per godere di più. Sento il piacere che parte dalla fica sale lungo la spina dorsale e arriva fino alla cima della mia testa. Ti prendo una mano quella con l’anello che non so perché mi eccita sempre molto e poso le tue dita sul mio clitoride, chiedendoti di toccarmi. Adesso il piacere è quasi insopportabile. Inizio a muovermi sempre più velocemente. Mi stringo i capezzoli, gocce di sudore scendono lungo la mia schiena, ti sto cavalcando in un oceano di piacere che è sempre più forte. Mi fai godere tantissimo. Sento che sto per venire e il mio corpo inizia a tremare. In questo vortice che sale alla fine vengo, il mio corpo è scosso dal piacere. Vengo con il tuo cazzo dentro di me, urlando senza controllo.
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