Sottomesso e prosciugato - 5

Scritto da , il 2017-06-07, genere dominazione

La mia sottomissione continuava tra seghe e vari abusi al mio culo.
La padrona decideva di volta in volta se la dovevo soddisfare oralmente o subire varie mungiture, come le chiamava lei, con dildo e strapon, e vari oggetti che trovava. Più mi masturbava il culo più mi faceva sborrare.
Un weekend mi fece andare da lei e mi disse: "è tempo di esibirti in pubblico, ti ho allenato e preparato, adesso mi vanterò di te. Ma prima rendiamoti più carino e più utile".
Mi portò in bagno e con un rasoio elettrico mi sfoltí i peli, poi con un rasoio a lama mi depilò dappertutto.
Poi passò una crema soprattutto sulle parti intime.
A vedermi così senza peli mi sentivo ancora più nudo e indifeso.
Mi fece indossare un paio di pantaloni senza fondo e cavallo che lasciavano completamente esposti il cazzo e il culo.
"Ti ho spiegato il primo giorno che a me interessa solo quello con cui posso giocare, oggi sarai mostrato a dei miei amici e giocheremo con te".
Restai così fino a sera quando arrivarono per cena quattro suoi amici, due uomini e due donne.
"Ecco, vedete questo è il gioco che vi dicevo: fa tutto quello che volete, è addestrato a soddisfare con la bocca uomini e donne e prende in culo tutto quello che gli mettete. Le regole sono semplici: non fategli troppo male, se sborra o pulite voi o pulisce lui"
Cominciarono alcuni commenti di scherno.
Una delle due donne, la bionda disse: "ma come è carino tutto depilato, sembra una ragazzina. Hai mai pensato di vestirlo da troia?"
"Sì ma volevo prima fare altro, adesso che gode a prendere cazzi potrei ripensarci."
E l'altra "che intendi per non fare male? Così non posso?"
Mi prese le palle in maniera decisa e strinse che iniziai a sudare freddo finché non lanciai un urlo.
"Non me lo rompere, ecco."
Mollò la presa e mi disse in faccia "sei fortunato che non sei un mio schiavo, ti avrei frantumato le palle. Apri la bocca" mi sputo in bocca tutta la salvia che aveva.
Uno dei due uomini disse: "e il buco del culo è a posto?"
"Certo guarda, mettiti a 90 sul tavolo."
distesi il busto sul tavolo, mi sentii allargare le chiappe per poi ricevere una ispezione anale da diverse dita con commenti sul potenziale allargamento e sulla preparazione.
iniziarono a cenare parlando del più e del meno.
La mia padrona mi fece andare sotto al tavolo ordinandomi di intrattenere le ospiti leccandole. Gli uomini si lamentarono ma la padrona fu irremovibile: "se succhia un cazzo devo godermi lo spettacolo."
mi misi all'opera leccando e succhiando le due signore, mi davano indicazioni con le mani o mi prendevano direttamente la testa. A un certo punto abbassarono la voce e li sentii bisbigliare.
"Vieni fuori. Allora vediamo questo cazzo."
Mi alzai in piedi e mi misi tra le due come volevano.
Me lo prese in mano e mi tirò fuori la cappella, poi lo massaggiò facendolo diventare durissimo.
"Insomma, un cazzetto normale anzi... Perché lo hai scelto?"
"Faceva tanto il macho ma avevo capito che sotto sotto ne voleva prendere... Poi una volta via Whatsapp mi ha mandato un video dove sborrava e ho visto che è una vera fontana. Cazzo piccolo ma palle e prostata che funzionano"
"Va bene, vediamo".
Aumentò il ritmo del massaggio, mi stava facendo una sega là a tavola.
Era bravissima e non ci mise molto a farmi venire, con uno schizzo abbondante che finì sulla tavola.
La bionda disse "oh, abbiamo scoperto il talento di questo cazzetto."
"Pulisci tutto, muoviti"
Mi aveva fatto bere ancora così fu semplice chinarsi e leccare via tutto.
A questo punto gli uomini dissero: "ok, lui ha sborrato, possiamo avere un saggio anche noi delle sue qualità?"
"Certo, adesso sì."
le donne si misero sul divano mentre i due uomini si alzarono in piedi tirando fuori i cazzi.
"Guarda questo è un cazzo vero, e pure quello. Sono più grandi del tuo eh? Dillo."
Dovetti dire che erano più grossi e grandi e incitato dalle tre donne dissi anche quanto mi piacevano e quanto avrei voluto succhiarli.
"Basta parlare succhiacazzi"
cercando di seguire le indicazioni dell'altra volta, iniziai dalla cappella del primo, poi lo presi in bocca tutto. Dopo aver spompinato per un minuto passai all'altro che ce lo aveva un po' più corto, ma decisamente più grosso.
continuai così con le donne che mi dicevano quale dei due succhiare e come, tra insulti e incitamenti finché uno dei due mi prese la testa e mi tenne il cazzo in bocca per sborrare. L'altro, quello più grosso, ci mise un po' di più ma ero così voglioso di quella sborrata che mi ci dedicai intensamente per poi bere tutto.
Mi concessero qualche minuto di riposo mentre le donne discutevano tra loro su cosa fare al mio culo.
"Ma sì sì può fare..."
"... Stai tranquilla che ce la fa"
"E poi lo hai allenato bene no?"
"Va bene, facciamolo!"
Non sapevo di cosa stavano parlando ma solo che stavano per fare la mia sottomissione definitiva.
"Mettiti in ginocchio sul divano, piegati bene in avanti e rilassati."
Poi sentii che mi stavano lubrificando il buco, un dito che entrava giusto per rilassare il muscolo.
Poi sentivo che si alternavano facendomi un piacevole ditalino.
Una delle ospiti disse: "ok ora sei pronto iniziamo sul serio".
Mise in dito ancora, poi due.
Col terzo iniziai a sentire la dilatazione.
Con il quarto dito raggiunse la larghezza massima o almeno io credevo di non aver mai preso nel culo nulla di più grande.
Continuò finché non sentí il buco rilassarsi al massimo.
La padrona si mise vicino alla mia faccia "Adesso ti infilerà tutta la mano, ti sto facendo aprire il culo come non mai. Voglio sentirti dire che lo vuoi: umiliati da solo, sottomettiti, implora di volerlo."
Ero così eccitato che sentivo il cazzo molle ma che colava in continuazione, non ero mai stato abusato così e volevo sentirmi aperto. Con un fiato dissi "sì vi prego... Rompetemi il culo..."
Sentii una spinta delicata ma costante, il buco che si allargava come pensavo impossibile e infine tutta la mano che scivolava dentro.
Rimase un po' ferma là per farmi adattare poi la sfilò in parte.
E la rispinse dentro tutta fino al polso.
E così fece aumentando il ritmo, sentivo questa massa enorme attraversarmi e riempirmi mentre commentavano su quando avevo il culo aperto, quanto mi piaceva essere inculato così, e che ormai potevo essere considerato solo un buco da scopare.
Più il commento era volgare e degradante più aumentava la mia voglia.
Alla fine sborrai senza avere il cazzo duro, senza che nessuno lo toccasse ma iniziai ad avere un lungo orgasmo con la sborra che colava piano.
Mi sfilò la mano e mi sentìí svuotato, fisicamente e mentalmente.

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