Mia moglie i suoi piedi e il profugo 2

Sto tornando a casa, mi fermo al semaforo assorto nei miei pensieri, non ho più pensato a quella sera, come se aver soddisfatto la mia fantasia, bastasse per sempre. Con la coda dell'occhio vedo oltre il semaforo, sulla destra dei ragazzi di colore è il centro di accoglienza dove ho trovato il ragazzo, e vedo che si sbraccia , ha riconosciuto me e la macchina. Dapprima sono in imbarazzo, poi una pulsione mi dice che devo fermarmi da lui. E cosi faccio, appena scatta il verde attraverso l'incrocio e mi accosto tirando giu il finestrino. Ciao mi dice, stasera niente? Scatta qualche cosa in me. Dico sali poi vediamo. E così vado verso casa. Telefono alle nonne dicendo che avremmo ritardato ad andare a prendere le bimbe, nel frattempo avviso mi moglie via Whatsapp. La risposta a breve. Finalmente credevo non succedesse più. Resto forse un pochino stupito ma mi eccita la cosa. Una volta arrivata anche lei, si avvicina al ragazzo dandogli un bacio sulla guancia come se dovesse salutare un amico. Nel frattempo io ho scoperto che lui ha 24 anni, meno della metà dei miei io ne ho 50. Mia moglie è una bella donna prosperosa, e lui mi ha confessato che al suo paese Niger è quella la tipologia di donna che uno cerca per la maggiore come compagna. Così la mia mogliettina esordisce, avanti coricati che ho i piedi bollenti e sudati. Voglio distruggerti le costole e riempire la tua pancia di buchi con i miei tacchi e poi strusciarti i piedi sudati sotto al naso per farti godere intanto che lui mi struscia il cazzo contro al culo e me la faccio menare, poi glielo succhio per bene. E così fu, fino al prenderlo in bocca. Infatti era talmente tanto grosso che non ci riusciva, così diede soltanto qualche leccata aiutandosi con le mani fino a che lui non le venne copiosamente in faccia. Stavolta dopo che lui se ne andò lei non mi chiese di scoparla, ma una volta lavatasi la faccia cominciò e portò a compimento un fantastico pompino a me.