Paestum
di
Mitana
genere
tradimenti
Dallo sguardo dei passanti mi accorsi del bel culo di mia moglie e del seno sodo che attirava sguardi libidinosi. La prima volta che mi accorsi del giovane arrapato al solo guardarla sculettare mi sentii rimescolare il sangue. Basto` poco pero` per capire che la mia non era gelosia, bensi` eccitazione. Piu` mia moglie faceva la vacca compiaciuta di essere desiderata piu` mi eccitavo ed appena potevo le saltavo addosso e godevo di lei. Un giorno si ruppe l`auto e l`accompagnai in autobus in citta` per comprarle un paio di scarpe. Era un giovedi, giorno fatale perche` tutti i paesani si recavano in citta` per il mercato settimanale. La ressa era tanta e fu inevitabile che dietro di lei ci fosse un signore di una certa eta` con tanto di baffi spioventi. Mia moglie era difronte a me ed i nostri ventri si sfioravano. Ad un certo punto sentii la mano della mia donna afferrarmi il cazzo e stringerlo fino a farmi male. Il viso le si era imporporato la punta del naso imbiancata e respirava a fatica. Di solito le capitava cosi` quando stava per godere. Ma li` non era il caso, tanta gente ci poteva vedere per cui cercai di stare calmo e di non eccitarmi anche se lei stringeva il cazzo e socchiudeva le labbra come quando si preparava per farmi un pompino. Pian piano allento` la presa le torno` il colorito e sbuffo` come dopo uno sforzo. Mi sorrise e con un cenno del capo mi indico` l`uomo che da dietro le faceva sentire quanto era maschio. Non realizzai subito, mi ci volle un po` per notare il viso paonazzo dell`uomo mentre stava godendo. Alla fine il baffo spiovente si rilasso` e mi strizzo` l`occhio come per ringraziarmi del piacere concessogli. Solo quando arrivammo a destinazione notai delle macchie scivolose sulla gonna della mia donna e capii cosa era successo. Niente di strano, il tizio, profittando della ressa, mi aveva inculato la moglie e le aveva sborrato addosso. Mi venne una rabbia! Non per l`inculata ma perche` non vi avevo partecipato, avrei potuto metterle il cazzo in mano mentre lui le stantuffava da dietro. Mi ci volle del tempo e delle preghiere per farle confessare che si era accorta del tizio dietro e di aver goduto. Le pareva strano che non fossi geloso e non credeva che vederla fottuta da altri era un desiderio che mi tormentava gia` da prima di averla sposata. Ormai godevo solo se le suggerivo di farmi cornuto e dopo tanto pregare finalmente la vidi convinta e decisa a mettermi alla prova. Dopo una lunga notte insonne decisi di portarla a Paestum, benche` fossimo a maggio e non fosse ancora tempo di mare coll`intento di visitare le rovine romane dove avremmo potuto incontrare dei turisti. Lei aveva accettato ad incontrare un estraneo ma che fosse sconosciuto, cioe` non del paese per non essere poi criticata e giudicata donna di facili costumi. Non era sicura che avrebbe ceduto comunque non avrebbe fatto nulla per provocare. Quella notte non dormii per cercare dove e come vedere mia moglie tra le braccia di un altro. Risolsi per gli scavi di Paestum. Partimmo presto e non erano ancora le nove che stavamo ammirando, da soli, i templi romani. Non c`era un`anima viva. Lasciata l`auto sulla statale c`incamminammo a piedi scalzi per la spiaggia fino a che trovato un vecchio tronco trascinato dalla corrente ci sedemmo sopra delusi. Coi lunghi capelli sciolti la gonna corta che le scopriva due cosce dalla pelle diafana ed una camicetta che sbottonata ad arte esibiva due globi rotondi marmorei e lattosi coll`inizio dell`aureola che faceva capolino. Tirai fuori il cazzo e lo agitai per dimostrarle quanto mi piaceva. Apri` le gambe per mostrarmi i peli che schizzavano incolti fuori dallo slip e compiaciuta di piacermi. Ci amavamo da morire. Il nostro amore era aumentato dopo sposati. Ci piacevamo sempre piu`. Lei ammirava in me il calore e la passione ed io apprezzavo la puttana che pian piano veniva fuori. La moglie zoccola e` il desiderio di ogni marito, solo che non tutti lo ammettono accecati da una stupida gelosia. Inoltre una donna fottuta e` una donna sensuale, una capra non la vuole nessuno. Vedere mia moglie corteggiata mi ha sempre reso felice, leggere il desiderio negli sguardi degli amici o dei passanti mi arrapa da morire. E` come avere un bel quadro chiuso in cassaforte, che gusto si ha a goderne da soli? E` come un piatto prelibato, se condiviso si gode di piu` del piacere di mangiarlo. Ero seduto sulla sabbia difronte a mia moglie che si stava eccitando anche lei quando da lontano vedemmo un uomo vestito di nero che si avvicinava lentamente. - Se sei capace di irretirlo ti regalo un braccialetto d`oro. - Ma mi vergogno. - E di cosa? Qui chi cazzo vuoi che ci conosca. - Ma non son capace.... - Basta che gli fai vedere un po` di fica o le tette vedrai che sara` lui a proporsi. - Ma tu non farai scenate? - Le scenate le faccio se te la chiede e tu non gliela dai. - Mi regali un collier, non il braccialetto. - Se ti farai chiavare ti regalo un collier. - Ed anche un vestito adatto al collier.... - Dio buono ma quanto costa la fica di vacca? - Se non accetti.... - Acetto,accetto....carogna! L`uomo e` ormai vicino e ci sorride. Si capisce che cerca proprio noi, d`altronde sulla spiaggia non c`e` nessuno. E` molto piu` grande di noi ed indossa un vestito nero di flanella che benche` il caldo non sia eccessivo deve tenerlo come in un forno. Peccato i pantaloni dal cavallo basso che impediscono di notare se e` ben fornito o meno. E` un gioco che faccio con mia moglie, quello di notare quanto sia dotato un uomo dal bozzo dei pantaloni. Il nuovo amico ci racconta episodi di annegati alla foce del Sele, un fiume infido, e di sua moglie scappata con suo fratello solo qualche mese prima dopo una ventina d`anni di matrimonio. Prendo la palla al balzo per accusarlo di gelosia per cui la moglie soffocata ha cercato la liberta`. Lui difendeva la gelosia sostenendo che e` un modo d`amare quello di volere la donna solo per se mentre io sostenevo che se una donna va a letto con altri e torna al marito e` perche` ama quest`ultimo e con gli altri non fa che soddisfare un istinto fisico. Fottere e` come il bere il mangiare, e` un istinto ed a soffocarlo non si fa altro che irretirlo ed aumentare il desiderio di soddisfarlo. L`uomo guardava mia moglie ma non dimostrava di apprezzarne la bellezza. Si era fatto mezzogiorno ed ero sempre piu` convinto che o questo era talmente deluso dalla donna da rinunciarvi o che fosse passata all`altra sponda scioccato dal comportamento della compagna. A dire il vero lo nvitai a malincuore e dopo mangiato poco manco` che gli chiedessi apertamente di montarmi la moglie in cambio del pranzo. Sul terrazzo del ristorantino da spiaggia sorseggiammo un caffe` con me e lui ai lati e mia moglie in mezzo colla gonna all`inguine e le tette praticamente di fuori. Anche lei era delusa dall`indifferenza dell`uomo ed indispettita di non eccitarlo. Misi una mano sulla coscia nuda e la portai in alto fino a sfiorare lo slip coll`amico che guardava senza mostrare emozioni. Tornammo al vecchio tronco e quando mia moglie accavallo` le cosce notai che non aveva piu` le mutande. Minghia, mi arrapai di brutto e poco ci manco` che le saltassi addosso sotto gli occhi del cretino accanto a noi. Che peraltro seduto sulla sabbia difronte alla mia donna aveva gli occhi fissi sulla patonza di cui si vedevano benissimo i peli. C`era in aria una eccitazione che si poteva toccare e lui, lo stronzo, non dava nessun segno. Se almeno si fosse palpato l`inguine sarebbe gia` stato sufficiente, invece nulla, nessun segnale. Eppure era piu` grande di noi ma non era decrepito. A meno che non fosse malato. - Ho lasciato il costume in macchina, quasi quasi lo vado a prendere per fare un bagno. Lanciai uno sguardo significativo a mia moglie per dirle che era l`ultima possibilita` che le concedevo per guadagnarsi quanto pattuito. Mi sarei allontanato per farlo agire senza timore. Era da piu` di un`ora che non faceva altro che fissare la fica nuda di mia moglie senza dare nessun segno di vita facendo star male noi per la tensione. Gli scompigliai amichevolmente i capelli mentre gli passai vicino e andai alla macchina. - Mi porti un gelato quando torni? mi grido` mia moglie quando ero gia` lontano. Le feci cenno di aver sentito e sparii. Andai alla macchina con passo lento certo che non sarebbe successo nulla e tornando indietro passai dal bar bevvi un caffe` e comprato un ghiacciolo risalii la duna per tornare dai miei amici. Ero appena giunto in cima che vidi quello che gia` dal mattino non aspettavo altro di vedere. Mia moglie colla testa sul tronco distesa sulla sabbia ed un culo bianco che saliva e scendeva mentre praticamente la chiavava. L`uomo le era sopra e stava bellamente stantuffando tra le cosce amate. Cazzo! ce n`era voluto! Mi accoccolai dietro un cespuglio ed abbassai la testa per non essere scorto intanto che tirai fuori un cazzo duro come un pezzo di legno. Cercai di non masturbarmi perche` volevo prendere mia moglie come il nostro amico la stava prendendo in quel momento. Cazzo se gli dava dentro! Mia moglie aveva incrociati i piedi sulla schiena dell`uomo e lo tratteneva dentro di se. Non riuscivo a distinguere di che nerchia disponesse ma a vedere come si agitava la mia donna doveva essere abbastanza dotato. Se la presero con comodo sicuramente dimentichi della mia presenza. Finalmente vidi il maschio irrigidirsi e lasciarsi cadere sfinito addosso alla mia adorata moglie. Mi aveva chiavato la donna ed ero felice. Dio se ero felice! Ero arrapato come un riccio. Mi alzai in piedi e mentre mia moglie abbassava la gonna e rinchiudeva i seni mi vide e mi fece cenno di si colla testa. Mentre si rivestiva mi vide anche il nostro amico ma interpretando male il mio invito ad aspettarmi si affretto` e scappo` dall`altra parte da dove arrivavo io. Non aveva notato il cazzo ritto che sguainavo e che una volta raggiunta mia moglie la spinsi a terra e le montai sopra mentre ancora lo sperma amico le riempiva la fica. Ah, che bello entrare nelle viscere allagate dal seme estraneo. Bollente cremoso scivoloso profumato, chi non lo ha mai provato non puo` capire. Chiavare la propria donna appena un altro ne e` uscito e` di una libidine che non si puo` descrivere. Quella fu la la mia prima volta e decisi che una puttana come mia moglie era il sogno divenuto realta`. Anche lei era eccitata non tanto dalla situazione anomala ma perche` si era resa conto che davvero non ero geloso e che avrebbe potuto farmi tutte le corna che volesse senza che io le rimproverassi mai nulla. Da quella volta mia moglie divenne piu` femmina piu` sensuale piu` puttana e piu` vacca. Ci legammo sempre piu` complici di una libidine impossibile da spiegare. Si guadagno` tanti di quei regali per ogni tradimento. Per tre anni sono stati tanti i suoi amanti solo che il nostro legame, come tutte le cose belle, era destinato a finire. Cerchero` di raccontare tutto nei prossimi giorni.
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