Clarissa e le sue prime esperienze al liceo

Scritto da , il 2017-04-11, genere prime esperienze

-Tratto dal diario segreto di un’amica-

(Lunedì, 22 settembre, 2008)

Caro diario, oggi è stato il mio primo giorno di liceo, ed è stato fantastico, non è poi così terribile come immaginavo; in classe siamo 25 studenti, 20 ragazzi e soltanto 5 ragazze compresa me; non so perché nei licei scientifici i maschi sono sempre di più rispetto alle ragazze, ma questa non è una brutta cosa(non per me almeno), perché ci sono tanti ragazzi carini, nella mia sezione mi ha colpito particolarmente, un ragazzo tunisino nato in Italia; il suo nome è Rami ed è stato bocciato ben due volte, wow è veramente carino, è molto alto e fisicamente robusto, mi ha subito notata, ed io sono diventata rossa; ma accanto alla mia classe, c’è un altro ragazzo molto più bello, non so come si chiama, non ho avuto il coraggio di presentarmi(che stupida) ma so che è più grande di me di un anno(ha quindici anni), ed è un gran figo, ha due braccia veramente grosse, e dal fisico si vede che va in palestra, ed ha due occhi verdi bellissimi; giuro non ho mai viso un ragazzo così bello, spero tanto di fare colpo su di lui un giorno. In conclusione, oggi è stata una giornata niente male, buonanotte diario.

(Martedì, 23 settembre, 2008)

Caro diario, oggi è stata un’altra giornata molto speciale, il ragazzo della classe affianco, si è presentato, il suo nome è Marco, ed avevo indovinato sul fatto che fa palestra; mi ha raccontato molto di lui, ha tre fratelli più grandi di lui, vive in periferia vicino al mio quartiere, ha un cane ed a scuola è negato ahahahah, e poi mi ha detto che sono molto carina, wow, sono diventa rossa quando me l’ha detto, e poi mi ha chiesto anche di uscire un giorno, ed io ho accettato senza batter ciglia; sono davvero una ragazza fortunata. Buonanotte caro diario.

(Venerdì, 26 settembre, 2008)

Caro diario, oggi per la prima volta ho pomiciato con un ragazzo, in passato avevo solo dato baci a stampo ma mai usato la lingua; all’ora di ricreazione Marco ed io ci siamo incontrati nel giardino della scuola, e senza preavviso lui mi ha presa e mi ha baciata; ommioddio è stato bellissimo, mi ha infilato la lingua in bocca ed io ho gradito moltissimo, sentivo la sua lingua muoversi nella mia bocca ed io la assaporavo ed ero eccitatissima; mai provato una sensazione simile, è stata una esperienza bellissima, vado al liceo da soli 5 giorno e già mi sono travata un ragazzo; sono felicissima. Buonanotte caro diario.

(Lunedì, 6 ottobre, 2008)

Caro diario, oggi ho fatto qualcosa di veramente assurdo e sbagliato; ho marinato scuola insieme al mio ragazzo Marco, e siamo andati in un centro commerciale per farci un giro, abbiamo girato molti negozi e tra una chiacchierata e l’altra abbiamo pomiciato tanto; nonostante mi sentivo in colpa per aver marinato la scuola, ero felice di stare insieme a lui; ad un certo punto lui mi fa una strana domanda: mi chiede se ho mai fatto un pompino in vita mia; io gli rispondo che non so cosa sia un “pompino”, quando Marco me lo spiega, io rimango perplessa e un po’ schifata, gli dico che mai prenderei un pene in bocca, che è qualcosa di immorale e schifoso; Marco, molto esplicitamente mi chiese di succhiargli il cazzo, io ovviamente risposi di no, ma lui era molto insistente e continuava a farmi questa richiesta, mi diceva che non era male, che mi sarebbe piaciuto molto e di farlo per lui, ma io rispondevo che ci conoscevamo troppo poco per fare qualcosa di così intimo, gli dissi che doveva aspettare; ma lui non ne voleva sapere di aspettare, e continuò ad insistere ripetutamente, fino a che io ho ceduto, e gli ho risposto di sì; lui immediatamente mi portò nel bagno dei maschi, che era vuoto, e mi fece inginocchiare davanti a lui; in quel momento tirò fuori il pene moscio; wow io ero molto sorpresa, era la prima volta che vedevo un cazzo dal vivo, ed ero molto spaventata, lui cominciò a masturbarsi davanti alla mia faccia, ed io vedevo come quel pene cresceva piano piano, fino a diventare molto grosso e lungo; io sono rimasta molto sorpresa di vedere un pene in erezione, ma devo ammettere che cominciai ad eccitarmi molto vedendo quel pene in erezione, allora lui mi prese per i capelli e mi ordinò di prenderlo in bocca; io non volevo, avevo tanta paura, ero molto confusa, non sapevo se era giusto farlo, e un po’ mi faceva schifo il pensiero di succhiarlo, anche perché aveva un odore veramente forte, ma in fin dei conti ero un po’ eccitata anch’io; ed in quel momento lui avvicinò il suo pene alla mia bocca, fino a toccare le mie labbra socchiuse, quando sentì la sua cappella toccarmi le labbra, in preda alla paura, ai sensi di colpa ed all’eccitazione, ho aperto la bocca, permettendo a quel pene di entrarmi in bocca; ommioddio aveva un sapore veramente strano, e un po’ disgustoso, non sapevo come muovermi, non avevo mai fatto un pompino in vita mia, allora Marco mi disse di succhiarlo come se fosse un ghiacciolo, per far uscire il suo succo, non sapevo cosa volesse dire con “succo”, ma ho seguito i suoi consigli, ed iniziai a succhiarlo proprio come voleva lui, e nel frattempo mi teneva per la testa guidando i movimenti; lui ansimava tantissimo, e di tanto in tanto mi dava gli schiaffetti in faccia, chiedendomi di non usare i denti, ma dopo mi diceva che ero brava a succhiarlo, e che sembravo una vera puttana; io mi sentivo umiliata per questo, avevo in bocca il pene del mio ragazzo, e mi diceva che lo succhiavo come una puttana, e mi sentivo usata come un oggetto, ma devo ammettere che dopo un po’ iniziai a prenderci gusto, ero eccitata, e mi piaceva l’idea di succhiare un bel cazzo; dopo un po’ lui mi dice di guardarlo negli occhi mentre lo succhiavo, io lo accontento e lo guardo, e lui si eccita ancora di più, e comincia a chiamarmi troia, puttana, succhiacazzi; dopodiché lui prende il suo cellulare ed inizia a filmarmi mentre lo prendo in bocca, io immediatamente lascio il pene e gli dico di non filmarmi, ma lui insistentemente mi dice che il video era solo per lui, e che non l’avrebbe fatto vedere a nessuno, io mi fido del mio ragazzo e ricomincio a succhiargli il cazzo mentre lui mi faceva un video; non so quanto tempo sono rimasta nel bagno dei maschi facendo un pompino al mio ragazzo, ma dopo un po’ sento qualcosa di molto caldo e appiccicoso uscire dal suo pene, direttamente nella mia bocca; ommioddio quel liquido appiccicoso aveva un sapore disgustoso, allora immediatamente mi stacco dal pene, e cerco di sputare, ma lui subito mi tappa la bocca con la mano, e mi chiede gentilmente di ingoiare, io faccio cenno con la testa rispondendo di no, non volevo assolutamente ingoiare quello schifo, ma Marco con la sua solita insistenza, mi chiede per favore di ingoiare, e siccome volevo fare la brava e soddisfare il mio ragazzo, ingoio tutto d’un fiato, lasciando nella mia bocca una stranissima sensazione ed un sapore pessimo; una volta finito, il mio ragazzo ed io usciamo dal bagno senza farci vedere da nessuno, e abbiamo continuano a girare fino alla fine dell’orario scolastico. È stata una giornata veramente particolare, ho fatto il mio primo pompino, e mi sono sentita in colpa, perché in fondo so di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma non riesco più a smettere di pensare al pene duro di Marco che mi entra in bocca, ed a quel liquido strano che mi ha riempito la bocca, ed ogni volta che ci penso, la mia vagina si bagna tantissimo. Buonanotte caro diario.

(Mercoledì, 15 ottobre 2008)

Caro diario, oggi è stata la giornata più brutta della mia vita, mi sento triste, depressa, arrabbiata ed umiliata; Marco si è comportato da vero stronzo, a scuola mi ha umiliata come nessuno aveva mai fatto prima, ho fatto male a fidarmi di lui; ha inviato a tutta la scuola tramite Bluetooth, tutti i video che mi ha fatto mentre gli facevo un pompino, in totale sono 6 video, e lui gli ha inviati a tutta la scuola, ed adesso tutti mi chiamano: “la rumena succhiacazzi”, per via della mie origini rumene, ma io sono stata adottata da genitori italiani, e mi dà fastidio essere chiamata “rumena”, ancora peggio, “rumena succhiacazzi”; adesso tutti parlano male di me, e tutti credono che sono una puttana, molti ragazzi ci hanno provato con me, solo per farsi fare un pompino, il mio compagno di classe tunisino, per tutto il giorno mi ha preso in giro, non solo chiamandomi: “rumena succhiacazzi”, ma anche dicendomi frasi ancora più umilianti come: “puttanella sgualdrina”, “troietta da quattro soldi”, “pompinara di professione”; e tutto questo davanti a tutta la classe, e proprio tutti quanti non facevano altro che ridere e prendermi in giro; Rami è veramente un bel ragazzo, ma non pensavo fosse anche lui così stronzo e bullo, ad un certo punto mi ha anche toccato le tette, facendomi proposte sconce. Mi sono arrabbiata tanto con Marco, e gli ho chiesto di spiegarmi il perché se stiamo insieme, ha voluto umiliarmi in questo modo, mi ha risposto che: non siamo mai stati insieme, che io per lui sono solo un oggetto con cui svuotarsi i testicoli; questa risposta mi ha fatto piangere veramente tanto. Oh caro diario, spero che questo incubo finisca in fretta. Buonanotte.

(Giovedì, 16 ottobre, 2008)

Caro diario, oggi è stata un’altra giornata brutta, sono stata tutto il giorno da sola ed in disparte, ormai sono famosa in tutta la scuola, come una “rumena succhiacazzi”, tutti i ragazzi che mi parlano, lo fanno solo per farmi proposte sconce; un ragazzo mi ha chiesto di fargli vedere le tette, un altro mi ha chiesto se poteva infilare il suo pene nel mio culo, e quasi tutti i ragazzi mi chiedono di prenderlo in bocca, anche in cambio di 5 euro o di 10; io ovviamente ho sempre rifiutato, ed ogni volta che mi veniva fatta una proposta simile, mi veniva da piangere. Ma oggi mi sono anche auto umiliata da sola, e mi sono resa conto che i ragazzi non hanno tutti i torti, quando mi chiamano: “rumena succhiacazzi”. All’uscita di scuola, Marco si è permesso di rivolgermi la parola, e senza troppi giri di parole, mi ha chiesto di succhiargli il cazzo, promettendomi di non fare alcun video, e che nessuno sarebbe venuto a saperlo; ed io come una cogliona, mi sono lasciata trasportare dai suoi bellissimi occhi, e dal suo fisico palestrato, la verità caro diario, è che ormai è diventata una brutta abitudine prendere in bocca il cazzo di Marco, ed avevo un’incredibile voglia di prenderlo in bocca ed assaporarlo; così lui mi portò in un parchetto vicino scuola, e cominciai a fargli un bel pompino, mi sentivo veramente eccitata, amo sentire il sapore del suo cazzo, amo sentire tutto il suo pene dentro la mia bocca; ma questa volta andai un pochino oltre, Marco mi ha chiesto di fargli vedere le tette, ed io immediatamente, in preda all’eccitazione, mi alzai la magliettina, e gliele feci vedere, lui senza alcun pudore cominciò a palparmi le tette, e dopo mi ha chiesto di fargli una spagnola, io non sapevo cosa fosse, allora lui me lo spiegò, io volevo soddisfarlo, volevo farlo impazzire, ed allora cominciai a segare il suo cazzo con le tette, mentre lui continuava ad umiliarmi dicendomi: “brava puttanella succhiacazzi”, non so perché ma in quel momento quelle frasi mi facevano eccitare tantissimo, infatti sentivo le mie mutandine bagnatissime; alla fine lui mi sborrò sulle tette, un po’ sulla faccia, ed un po’ in bocca, io mangiai tutta la sborra, raccogliendola anche dalle mie tette, e dalla mia faccia, ormai non mi faceva più schifo, ormai ho imparato ad apprezzare il suo sapore; alla fine mi sentivo umiliata ma allo stesso tempo molto eccitata, nonostante quello che ha fatto Marco, io per l’ennesima volta, gliel’ho preso in bocca. Che cosa mi sta succedendo caro diario. Buonanotte.

(Sabato, 18 ottobre, 2008)

Caro diario, anche oggi mi sono comportata male, ed ho capito che amo Marco nonostante tutto, anche se lui mi usa solo per farsi fare i pompini. Oggi mi ha invitata a casa sua il pomeriggio, io sapevo che tanto voleva solo farselo succhiare, ma ci sono andata lo stesso, perché in fin dei conti anche a me piace prenderlo in bocca; a casa sua c’era solo lui ed il fratello più grande(di 19 anni), io credevo che volesse solo farsi fare un pompino da me, ed invece mi ha fatto una proposta molto indecente: mi ha chiesto di fare un pompino, a lui ed al fratello contemporaneamente, io inizialmente ho rifiutato perché non volevo rovinarmi la reputazione ancora di più, ma poi ho pensato che ormai la mia reputazione è più che rovinata, quindi tanto vale lasciarmi andare; e così ho fatto un pompino a tutt’e due contemporaneamente, mentre lo facevo mi sentivo uno schifo, mi stavo comportando come una troia, però non riuscivo a farne a meno, ero eccitatissima ed il sapore dei loro cazzi mi piaceva tantissimo, e poi il fratello di Marco, è un gran figo, ed ha un cazzo molto grosso e bellissimo; mentre lo prendevo in bocca lui me lo spingeva fino alla gola, ed a me venivano i conati di vomito, ma alla fine ho imparato a farmelo entrare tutto in bocca fino alla gola, e poi mi ha riempito la bocca con la sua sborra, ed io ho ingoiato tutto, e Marco invece mi ha sborrato in faccia, e ho goduto tanto; è stata una esperienza fantastica, ma non voglio essere una puttana. Che cosa devo fare caro diario? Buonanotte.

(Venerdì, 24 ottobre, 2008)

Caro diario, oggi finalmente ho perso la verginità, ma non con Marco, ma con il mio compagno di classe tunisino “Rami”; devo dire che è stata una esperienza un po’ dolorosa ma più eccitante di quanto pensavo; in pratica oggi in prima ora avevamo “educazione fisica”, allora alla fine della partita di pallavolo, io sono andata in bagno per fare la pipì, Rami mi ha seguita nei bagni delle femmine, e mentre mi lavavo le mani, Rami è spuntato da dietro, ed ha allungato la mano verso la mia patatina, e da sopra la tuta ha cominciato a toccarmi la patatina massaggiandola, io ero imbarazzatissima e lo pregavo di lasciarmi stare, ma lui non mi ascoltava e continuava a toccarmi, dopo ha infilato la mano dentro la tuta e dentro le mie mutandine, e ha cominciato a masturbarmi; ommioddio io in quel momento iniziai a bagnarmi tutta e ad ansimare un pochino, ero molto imbarazzata ma anche molto eccitata, in men che non si dica sono venuta nella sua mano, bagnandola tutta, sono quasi svenuta dal piacere, allora lui mi ha chiesto se mi era piaciuto, io non sapevo cosa rispondere, ed allora ho risposto di sì; dopo mi ha chiesto di vederci a ricreazione dietro la scuola in un campetto da calcio inagibile, quindi non ci andava mai nessuno. All’ora di ricreazione, come da accordo ci siamo visti dietro scuola, ed immediatamente mi ha fatto inginocchiare, ha tirato fuori il cazzo e me lo ha messo in bocca; ommioddio aveva veramente un cazzo enorme, molto più grosso di quello di Marco, facevo anche un po’ di fatica a prenderlo in bocca, ma io mi impegnavo al massimo, succhiandolo tutto come sapevo fare io, e facendomelo arrivare fino in gola, dalla sua faccia era chiaro che stava godendo tantissimo ahaha, ed anch’io ero molto eccitata, allora dopo un po’ Rami mi fa alzare, e mi fa mettere a novanta, e mi abbassa i pantaloni e le mutandine; in quel momento ho capito che cosa voleva fare, ma non gli ho detto niente, perché anch’io lo volevo fare, allora lui inizia a penetrarmi nella vagina con il suo cazzo enorme, io inizio ad urlare perché mi faceva male, ma lui mi diceva di stare zitta, altrimenti ci scoprivano, allora cercavo di non fare troppo rumore, ma era molto difficile; io sentivo tanto dolore, ma anche tanto piacere, era la prima volta che mi facevo scopare, Rami mi penetrava in modo molto sbrigativo, io gli dicevo di andarci piano perché mi bruciava la patatina, ma lui mi diceva che doveva sbrigarsi perché aveva solo 20 minuti a disposizione, poi suonava la campanella; sentivo la mia vagina in fiamme, tanto bruciore e dolore, ma la mia patatina era anche bagnatissima, sentivo il suo cazzone che mi entrava dentro, allargando tantissimo la mia vagina, facendomi sentire tanto piacere nonostante il dolore; lui mi diceva frasi poco gentili facendomi arrapare ancora di più, frasi del tipo: “troia ti piace come te lo sbatto in fregna”, io ovviamente lo incitavo a non fermarsi, perché stavo godendo tantissimo; proprio quando suona la campanella, Rami mi sborra dentro, facendomi venire di nuovo, lui appena finito si rimette il pisello nei pantaloni, e se ne va lasciandomi sola, io ho dovuto pulirmi il sangue del mio imene rotto, con un fazzoletto, ed ho anche fatto uscire un po’ di sperma che mi colava dalla vagina, e per questo sono rientrata in classe un po’ in ritardo, e la prof di letteratura, mi ha sgridata, ma ne è valsa la pena. Quando sono tornata a casa, avevo le mutandine sporche di sangue e di sborra, spero mia madre non se ne accorga. Buonanotte caro diario.

(Sabato, 17 gennaio, 2009)

Caro diario, domani è un giorno speciale, è il compleanno di Rami, compie 17 anni, e voglio assolutamente dargli un regalo molto speciale, e cioè il mio “culo”; ormai sono parecchi mesi che facciamo sesso, e lui non fa altro che chiedermi il culo, ma io volevo aspettare il suo compleanno, e domani finalmente glielo do; ho un po’ di paura, spero non faccia troppo male, ma lo voglio assolutamente fare. Buonanotte caro diario.

(Domenica, 18 gennaio, 2009)

Caro diario, sono tornata a casa adesso, e mi fa ancora male il culo, Rami mi ha penetrata proprio lì, è stato davvero molto doloroso, ma in fin dei conti, un’esperienza carina. Nella sua festa c’era tutta la sua classe, e c’era anche tanto alcool; io mi sono ubriacata un pochino, e quando meno se lo aspettava, ho preso Rami e l’ho trascinato nella sua camera; eravamo da soli ed allora mi sono spogliata davanti a lui, che mi guardava con occhi da pervertito, allora mi sono messa a pecora sul suo letto, e gli ho detto che ero pronta per dargli il culo, lui era felicissimo, non se lo aspettava, Rami ha preso un lubrificante e mi ha lubrificato per bene il buco del culo, allora in quel momento ha cominciato a penetrarmi; ommioddio, quando mia era entrata la punta del pene, ho subito sentito tanto dolore, ed allora lui piano piano, ha continuato a spingere, facendo entrare il cazzo nel mio culo; lui ci andava veramente piano, ma io sentivo comunque tanto dolore, quando finalmente era entrato tutto, sentivo il culo completamente riempito, ed una sensazione stranissima, era come fare la cacca però al contrario, e con molto dolore; Rami continuava a penetrarmi dentro e fuori molto piano, ed io continuavo a soffrire ma lui godeva tantissimo, e mi faceva i complimenti per il mio culo stretto, dopo un po’ sentivo un pochino meno dolore e un pizzico di piacere, ma il dolore continuava a vincere, io avevo voglia smettere, ma Rami era molto preso e si divertiva molto, ed io non volevo deluderlo, in fin dei conti era il suo regalo di compleanno. Caro diario , non so quanto sia durato, ma a me è sembrata un’eternità, alla fine lui mi ha sborrato in culo, e quando lo ha sfilato, sono corsa in bagno, perché mi era venuto lo stimolo di fare la cacca. Il culo è ancora dolorante, non so se lo rifarò di nuovo, ma in questo momento, se ripenso al suo pene che mi penetra in culo, mi bagno tutta, quindi chissà, magari darò il culo al più presto ad un altro ragazzo carino. Buonanotte caro diario.

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