Papi no, por el culo no, me duele

Scritto da , il 2017-05-05, genere incesti

Da quando mia madre morì in un incidente d’auto(nel 2008), mio padre non fu più lo stesso, e neanche io, la sua morte ci lasciò spiazzati e ci distrusse dentro, mio padre iniziò a bere ed io andai in depressione; vedere mio padre sempre ubriaco peggiorava la situazione, ma nonostante ciò, ci facevamo forza l’uno con l’altro e dopo due anni dall’accaduto in qualche modo il dolore era diminuito. Mia madre era una magnifica donna in carriera, era l’amministratrice delegata di un’azienda milionaria, e quando se ne andò ci lasciò una bella somma in banca, che ci permise di campare abbastanza bene; mentre mio padre era solo un operaio con uno stipendio umile, che però era sempre presente per la sua famiglia, e fu colui che più soffrì per la morte di sua moglie.

(20, settembre, 2010)

Era il mio diciottesimo compleanno, e mio padre(Filippo 50 anni) decise di regalarmi un viaggio a Margarita, la più grande delle isole di Nueva Esparta, uno stato insulare del venezuela(Sua terra d’origine); potevo portarmi un amico o un’amica, ma non avevo molti amici poiché ero un ragazzo particolare: basso(1,60), magro, capelli castani e lunghi fino alle spalle, occhi marroni, ma soprattutto parecchio effeminato, nei modi di fare, nella voce, probabilmente è per quest’ultima caratteristica che le persone mi evitavano, ero strano, tutti quanti mi scambiavano per una ragazza, nonostante a me piacessero le ragazze, e come potevo biasimarli? Non avevo neanche un pelo in corpo, e questo mi dava una caratteristica ancora più femminile, ragion per cui, non avevo mai avuto una ragazza, e di conseguenza ero vergine; in poche parole non avevo molta scelta, e quindi alla fine decisi di andarci insieme a mio padre che si prese le ferie solo per me.

Solitamente quando facevamo le vacanze in Venezuela, andavamo sempre in una casa in riva al mare, che i miei acquistarono prima ancora che io nascessi, e così come da tradizione io e mio padre andammo di nuovo nella nostra bellissima casa.

Faceva caldissimo anche di sera, c’era tranquillità e silenzio, quel silenzio tipico delle località lontane dal caos della città, si sentivano solo le onde del mare, il cielo era limpido e stellato, mio padre ed io bevevamo insieme tequila, in “giardino” sdraiati sulle sdraio, mentre parlavamo del più e del meno. Non so perché per quale ragione, ma dopo qualche ora quando ormai l’alcool aveva fatto effetto da parecchio, iniziai a fare con mio padre discorsi piuttosto strani, iniziammo a parlare soprattutto di sesso, mio padre mi raccontò le sue avventure da giovane, quante donne si era scopato prima di conoscere mia madre, e quando mi chiese di raccontargli le mie di esperienze, restò sorpreso nel constatare che ero ancora vergine:


《Mi stai dicendo che sei ancora vergine Giorgio? Ahahah non ci credo, oppure sei gay?》 Disse mio padre mentre sorrideva e mi guardava,


《No papi, ma come ti viene in mente? Non sono gay, è solo che le ragazze non mi cagano》 risposi io un po’ seccato


《guarda che non c’è niente di male a essere gay Giorgio》


《Lo so papi, ma se fossi gay te lo direi fidati》


《Ah vabbè, peccato!》


Dopo che sentii pronunciare quel “peccato”, restai un po’ sorpreso, non capivo cosa volesse dire con quella parola; forse avrebbe voluto avere un figlio gay?


《Papi ma in che senso “peccato”? Non capisco》


《Beh sai mi ricordi tantissimo tua madre, hai i suoi stessi occhi e capelli, e se eri gay, chissà magari…》


Mio padre si bloccò e il suo viso improvvisamente diventò rosso, e così un po’ incuriosito, gli chiesi di finire la frase:


《 perché sei diventato rosso papi? Di cosa ti vergogni? Dai ti prego dimmi quello che mi devi dire》


《Mmm se eri gay… ti avrei rotto il culo da un bel po’》


Dopo quella frase, restai allibito, mai avrei immaginato che mio padre mi avrebbe detto una cosa simile, ma mi resi conto che era ubriaco e d’altronde lo ero anch’io, quindi non diedi molto peso a quelle parole, e scoppiai a ridere come uno scemo:


《Ahahahah ma cosa dici papi? Sei tutto scemo!》affermai mentre ridevo a crepapelle


《Ahahahahah ma guarda che dico sul serio, ahahah il tuo viso mi ricorda tua madre, e te lo butterei in culo volentieri》 replicò mio padre con voce ironica,


《Certo come no ahahah mi stai dicendo che ti scoperesti tuo figlio solo perché ti ricorda tua moglie?》


《Certo perché no? Ahahahah che ci sarebbe di male?》


《ahahahha ma smettila, sei tutto ubriaco ahahah non sai che dici》


《Ahahahah anche tu sei ubriaco Giorgio ahaha! Dai facciamo un brindisi》


《Va bene papi》


In quel momento mio padre prese la bottiglia di tequila, e si riempì il bicchiere fino all’orlo, dopodiché riempì anche il mio bicchiere fino all’orlo:


《Mi raccomando bevi tutto d’un fiato Giorgio》 esclamò mio padre,


《Cosa? Scherzi vero? Lo sai che non riesco a bere tutto d’un fiato》 protestai io,


《Mi dispiace figlio mio, devi farlo per il tuo compleanno; forza, brindiamo, ai tuoi diciotto anni figliolo》


Mio padre senza alcun problema si scolò tutto il bicchiere pieno di tequila, ed io dovetti fare lo stesso, anche se con un po’ di titubanza, bevetti tutto il bicchiere, solo per far contento mio padre; immediatamente sentii l’alcool salire fino al cervello, dandomi una botta allucinante, che mi fece vedere doppio, ormai ero ufficialmente ubriachissimo, tutto intorno mi girava; invece mio padre sembrava stare abbastanza bene:


《Figlio ma sei ubriaco?》


《Ahahhah siiii ahaha sono completamente ubriaco》


Non riuscivo a smettere di ridere, ero completamente fuori ormai:


《Dai vieni qui Giorgio, siediti sulle mie gambe 》


《Va bene papi》


Mi alzai dal mio sdraio barcollante, e mi sedetti sulle gambe di mio padre, allorché con la mano destra mi prese la testa, avvicinò le mie labbra alle sue, e mi diede un bacio a stampo; io spostai immediatamente la testa allontanandomi dalle sue labbra:


《Ma cosa fai? Sei fuori?》dissi io con voce schifata


《che ho fatto di male? Non vuoi dare un bacetto al tuo papà che ti vuole tanto bene?》rispose mio padre con il suo solito tono ironico


《Ma vaffanculo papi! Sono tuo figlio, non è normale sai? 》


《dai che sarà mai un bacetto! Dai Giorgio, fallo per il tuo papà, concedimi un bacio, io ti amo piccolo mio e mi ricordi tanto tua madre, concedimi le tue labbra solo per questa volta》


《Papi ma è sbagliato, sono tuo figlio》


《Solo per questa volta ti prego》


《Ok va bene papi, lo faccio solo per te》


Probabilmente in quell’istante l’alcool mi aiutò parecchio, infatti senza troppi problemi mi avvicinai alle labbra di mio padre, e lo baciai; mio padre sentendo le mie labbra toccare le sue, mi prese per la testa con forza e senza preavviso, mi infilò la lingua in bocca; oh mio dio! appena sentii quella lingua viscida nella mia bocca, mi sentii estremamente schifato e perplesso, non capivo come un padre potesse fare una cosa del genere, e allora cercai di divincolarmi, ma la sua presa era troppo forte, e in più ero parecchio ubriaco e quindi avevo i riflessi rallentati; non ebbi altra scelta che lasciarmi andare a quel bacio incestuoso e schifoso, per di più io non mi sentivo affatto attratto dagli uomini nonostante il mio essere effemminato, e mio padre non era propriamente un sex symbol: alto 1,75, pochi capelli, pancia da ubriacone, petto e pancia pelosa, insomma era il solito uomo di mezz’età poco curato, e in quel momento eravamo in mutande, quindi i nostri corpi erano in contatto diretto. Quella lingua viscida restò nella mia bocca, muovendosi come un lombrico, ed entrando a contatto diretto con la mia lingua, per circa cinque minuti, finché a un tratto sentii qualcosa indurirsi proprio sotto le mie chiappe: era il cazzo di mio padre, la situazione diventava sempre più imbarazzante; quando finalmente mio padre si staccò dalla mia bocca, pensai che finalmente l’incubo era finito; non avevo idea di cosa mi aspettasse; mio padre guardandomi negli occhi mi disse:


《Adesso devi succhiare il cazzo a papà》


《Papi, ma cosa dici? Non puoi chiedermi questo》 sbiascicai io, per via dell’alcool che mi annebbiava sempre di più il cervello


《Daiii lo sai che ti amo piccolo, succhia il cazzo a papà, vedrai che ti piacerà; facciamo così, facciamo un altro brindisi》


Mio padre mi versò un altro po’ di tequila sul bicchiere, e praticamente mi obbligò a bere ancora; quel bicchiere fu la botta decisiva, che annebbiò completamente i miei freni inibitori, e offuscò quasi del tutto le mie capacità decisionali.


《Piccolo fai felice tuo padre, succhiami il cazzo》 ribatté mio padre, accarezzandomi il viso, con voce soave e sguardo da maniaco


Completamente annullato dall’alcool, mi inginocchiai davanti a lui, e allungai la mano verso le sue mutande gonfie dal suo cazzo, e inizia ad accarezzarlo da sopra i boxer; non so per quale motivo, ma in quel momento mi venne spontaneo fare qualcosa che non avevo mai fatto in vita mia, abbassai i boxer ed iniziai a segare il cazzo di mio padre; restai a bocca aperta quando vidi il cazzo in tiro di mio padre, fu la prima volta che vidi un cazzo in erezione dal vivo, e devo dire che mi venne naturale segare quel cazzone, come se mi piacesse, ma sapevo benissimo di essere etero, per cui l’unica risposta possibile è che l’alcool mi stava facendo fare cose che mai farei da sobrio:


《aaaahhhh bravoo cosììììì, sapevo che ti piaceva il cazzo, adesso però prendilo in bocca piccolo》


Mi prese per i capelli con forza, e avvicinò la mia faccia al suo cazzo, iniziando a sbattermelo sulle labbra e su tutta la faccia, io appena aprii la bocca, me lo infilò, facendomi assaporare il suo cazzo:


《Oh ma che brava puttana, dai succhiamelo tutto》


Io non potevo che assecondare le sue voglie sessuali, ero completamente inerte dinnanzi a lui, l’alcool non mi permetteva di ribellarmi, e nonostante mi facesse schifo prendere il cazzo di papà in bocca, lo spompinai alla grande, facendo su e giù con la testa, usando la mia lingua sul suo glande come lo avevo visto fare sui video porno, e all’occorrenza leccando le sue grosse e pelose palle; finché dopo una quindicina di minuti, sentii vari fiotti di sperma caldissima riversarsi direttamente nella mia bocca; aveva veramente un sapore orrendo, e mi schifai veramente tanto, quindi decisi di sputare tutto, ma mio padre mise la mano sulla mia bocca, bloccandomi e obbligandomi a ingoiare fino all’ultima goccia di sborra:


《Le brave puttane ingoiano》 disse mio padre mentre mi tappava la bocca con la mano,


Senza possibilità di replica, ingoiai tutto quel liquido viscido e schifoso che mi scese sulla gola come fosse gelatinosa, lasciandomi in bocca un sapore strano, e dopodiché... buio, completamente buio, i miei ricordi di quella sera finirono lì.

Mi svegliai il giorno dopo sul letto, completamente rincoglionito e con un gran mal di testa, ma soprattutto, con il culo estremamente indolenzito, mi toccai il buco del culo, e mi resi conto che era pieno di sborra e completamente dilatato, come se mi avessero penetrato con una mazza da baseball; mi girai sul lato destro, e vidi che accanto a me c’era mio padre completamente nudo che ancora dormiva, e allora tutto mi fu più chiaro; mio padre mi aveva rotto il culo, ma io non riuscivo a ricordare niente, l’ultimo ricordo che avevo era del cazzo di mio padre che mi schizzava la sua sborra in bocca, allora giunsi alla conclusione che mi scopò nel sonno a mia insaputa; per togliermi ogni dubbio decisi di svegliare quello stronzo di mio padre, per avere chiarimenti, appena svegliato mi guardò negli occhi e mi disse:


《Buongiorno piccolo; che c’è? Hai ancora voglia di cazzo?》


《Ma cosa dici? Devi spiegarmi cos’è successo ieri, mi hai penetrato nel sonno eh brutto stronzo?》risposi io con voce incazzata


《ahahah cazzo dici? Sei tu che mi hai concesso il tuo bel culetto》


《Cosa?》


In quel momento mi prese per i fianchi e mi fece girare pancia in giù sul letto, e iniziò a parlarmi nell’orecchio:


《Si proprio così, sei tu che mi hai pregato di romperti il culo ahahah, dovevi vederti, avevi una gran voglia di farti inculare, e io semplicemente ti ho accontentato》


Non potevo credere alle sue parole, non potevo credere di essere stato io a voler farmi sodomizzare da mio padre, perché non mi ritenevo gay; dopodiché lui mentre ero sdraiato a pancia in giù, mi abbasso i boxer scoprendomi il culo, e molto rozzamente sputò sul buchetto, e si mise sopra di me:


《Non ti credo, io non ricordo niente, sei un bugiardo; cazzo vuoi fare adesso pervertito?》protestai, mentre lui era sopra di me, con il cazzo che iniziava a gonfiarsi


《eri completamente ubriaco, ci credo che non ricordi niente; e ti dirò di più, mentre te lo sbattevo nel culo urlavi come una puttana in calore, e mi pregavi di scoparti con più forza; adesso ti rompo di nuovo il culo, magari così ricordi》 rispose mio padre mentre si segava il cazzo,


《noooo fermati pervertito, mi fa male ancora il culo》


Avevo il culo molto indolenzito, e mio padre sembrava deciso a sodomizzarmi di nuovo; avvicinò la cappella sul mio buchetto, e piano piano lo fece entrare facendomi urlare dal dolore:


《AHIAAAA NOOO PAPI NOOO, TI PREGO NEL CULO NOOO, SE VUOI TI FACCIO UNA POMPA, MA NEL CULO NO, MI FA ANCORA MALE》


《tranquillo piccolo mio, non farei mai del male a mio figlio che amo tanto; te lo infilo nel culetto piano pianino così ti faccio godere come ieri》


《NOOOO SEI UN BASTARDOOOO》


Papà inizio a penetrarmi il buchetto con molta delicatezza, facendo affondare lentamente l’asta nel retto anale, che si dilatava tantissimo accogliendo con molta fatica quel cazzone grosso; ma nonostante ci andasse piano, il dolore era comunque intenso, mi sentivo letteralmente sodomizzato da una mazza grossa, che faceva su e giù in continuazione, prima entrava e poi usciva, poi entrava di nuovo, e poi usciva di nuovo; mio padre mi stava scopando il culo alla grande, e ogni secondo che passava aumentava sempre di più la velocità, rompendomi ancora di più il culetto e facendomi soffrire, mentre lui godeva alla grande, ansimando tantissimo; era talmente eccitato che iniziò a dirmi frasi veramente sconce in spagnolo(sua lingua madre):


《Aaahhh ¡qué rico culito de mi hijo!》
Trad.(Aaahhh che bel culetto di mio figlio)


《papi nooo me dueleee ya basta》
Trad.(papà nooo mi fa male, basta》


《Te doy verga por el culo porqué se que te encanta; eres mi puta》
Trad.(ti infilo il cazzo nel culo perché so che ti piace da morire; sei la mia puttana)


Continuava a sbattermi come a una troia, mentre io sentivo un dolore allucinante, ma devo dire che sentire mio padre dirmi quelle frasi sconce in spagnolo, mi fece eccitare e quel dolore piano piano iniziò a tramutarsi in piacere, era un piacere misto a dolore, che cominciava a piacermi; avrei tanto voluto dire che sentire il cazzo di papà dentro di me mi facesse schifo, ma la verità è che quel corpo grosso e peloso sopra di me che mi penetrava con il suo cazzone il buchetto del culo, mi stava facendo godere, e avevo tanta voglia di ansimare e incitarlo a penetrarmi con più forza; ma non volevo fargli capire che stavo godendo, non volevo dargli quella soddisfazione, perché in fin dei conti papà si stava approfittando di me, si stava approfittando di suo figlio, e quindi dovevo fargli credere che il suo cazzo mi facesse schifo:


《Ya basta papi, por favor basta, me duele demasiado, sacamela》
Trad.(basta papà, per favore basta, mi fa troppo male, toglilo)


《Cállate la puta boca, tu eres mi puta y te culeo cuando quiero; yo se que te encanta》
Trad.(chiudi quella cazzo di bocca, sei la mia puttana e ti scopo quando voglio; io lo so che ti piace da morire)


Aveva pienamente ragione, mi piaceva da morire, il piacere aumentava sempre di più, il suo cazzo mentre si insinuava nel mio retto in profondità fino all’intestino, mi faceva venire la pelle d’oca e allo stesso tempo provavo un dolore che diventava sempre più sopportabile e piacevole, non capivo cosa mi stesse succedendo, mai prima d’ora mi ero sentito attratto dal mio stesso sesso, infatti ero convito di essere 100% etero, ma quell’esperienza mi fece rendere conto, che in realtà ero molto probabilmente bisessuale. Il mio papà continuò a sodomizzarmi per circa 30 minuti, aumentando sempre di più la velocità, dandomi delle botte sempre più violente rompendomi il culo come non ci fosse un domani, mentre io mi fingevo schifato e contrariato per quell’incesto che si stava consumando in quel letto, quando in realtà stavo vivendo l’esperienza più bella della mia vita; quando d’un tratto sentii della crema calda schizzata direttamente nel mio intestino, e la voce di mio padre che soddisfatto urlò:


《AAAAAHHHHH QUÉ RICOOOO》
Trad.(AAAAAHHHHH CHE BELLOOOO)


Io non potei più resistere e senza nessuna inibizione alcuna, urlai anch’io:


《AAAAHHH SÌÌÌÌ PAPI SÌÌÌ QUÉ RICO, ME ENCANTÓ》
Trad.(AAAAHHH SÌÌÌÌ PAPÀ SÌÌÌ CHE BELLO, MI È TANTO PIACIUTO)


Rivelando a papà, il piacere che stavo provando nel rompere quel tabù sociale, proprio con lui. Nel momento stesso in cui mio padre mi riempì l’intestino con la sua sborra, ebbi anch’io un orgasmo istantaneo sporcando le lenzuola con la mia sborra; mio padre accortosi della mia goduria, mi ripeté per l’ennesima volta quella frase che ormai l’aveva ripetuta più volte:


《eres mi puta》
Trad.(sei la mia puttana)


《Si papi, soy tu puta, y me encanta tu verga》
Trad.(si papà, sono la tua puttana, e mi piace da morire il tuo cazzo),
risposi io con voce da cagna.


Finito di scopare, andai a farmi una doccia, e dopo la doccia la scena si ripeté; ci ritrovammo di nuovo a scopare come animali ma questa volta con il mio consenso.

Da quel giorno iniziò un’incredibile e travolgente relazione di sesso incestuoso tra me e mio padre, che continua tutt’ora nel 2017, sono diventato l’amante e compagno di mio padre, sostituendomi completamente a mia madre, facendo le faccende di casa e soddisfacendolo anche sessualmente ogniqualvolta lui ne ha voglia, e spero che continui a lungo.



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