Solo mio marito mi scopa col preservativo - 8 - Il club dei cornuti

Scritto da , il 2017-03-12, genere tradimenti

"Mi raccomando,vieni senza mutande e senza reggiseno e indossa qualcosa che faccia capire subito chi comanda tra te e il cornuto di tuo marito.

Lui invece fallo vestire come piace a te anche se è preferibile che abbia un'aria seria ma anonima".

Mi aveva raccomandato Oreste prima di abbassare il telefono

Come sempre mio marito dopo avermi aiutata nella mia preparazione igienica ed intima,mi aveva truccata ed aveva anche scelto per me le cose da indossare.

"No...questi no...non serviranno dove andrò stasera e poi guardami le tette sono piene e dure come il marmo e non hanno bisogno di nessun sostegno.

Dopo la delusione che ho avuto ieri sera da te e da quell'altro impotente,ho una voglia di godere che neanche t'immagini.

Sono arrapata da matti e ho voglia di maschi...tanti maschi...maschi veri che sappiano come trattarmi.

Lo vedi anche tu come sono gonfi e lividi i capezzoli?!

A proposito....vorrei portarti con me stasera se sei d'accordo".

Avevo detto a mio marito mentre mi mostrava il perizoma ed il reggiseno che aveva scelto per me e che avevo subito scartato.

Quanto ai vestiti,per me avevo optato per un pantalone attillato di pelle nera che mi faceva un culo da sballo con una camicia in seta dello stesso colore.

Un gilet leopardato ed un giaccone di raso rosso foderato di pelliccia(uno dei soliti regali che mi fa a sorpresa mio marito).

Lui l'ho fatto vestire come il giorno del nostro matrimonio con l'abito gessato grigio,scarpe di vernice nera,camicia bianca e cravatta argentata.

Fuori dal contesto matrimoniale mi dava proprio l'impressione dell'abito più adatto ad un cornuto con accanto una moglie abbigliata vistosamente da troia come ero io.

Puntuale come un orologio svizzero,alle 19 Oreste era già sotto casa nostra con la sua Mercedes.

La presenza di mio marito imponeva,secondo quel tipo di rituale che io e Oreste sedessimo sul sedile posteriore mentre mio marito facesse da autista.

Il viaggio sarebbe durato un paio di ore ed Oreste dopo aver impostato il navigatore,aveva lasciato il volante a mio marito che al solo fatto di vivere per la prima volta quel tipo di esperienza,si era subito bagnato le mutande.

Durante il viaggio io e Oreste abbiamo limonato sotto lo sguardo attento ed eccitato del mio cornutino che seguiva i nostri movimenti dallo specchietto.

Il mio pantalone di cuoio stretto non facilitava certo il compito Oreste che,comunque,riusciva lo stesso ad infilara la mano dentro il pantalone slacciato e raggiungere fica facendomi avere dopo un po,un orgasmo intenso e liberatorio con le dita.

Subito dopo mi sono chinata io su di lui e dopo avergli estratto la verga,l'ho succhiato sino a farmelo godere in bocca.

Al primo grill in autostrada mio marito ha voluto fermarsi per potersi dare una sistemata e togliersi le mutande sborrate.

Io e Oreste ci siamo fermati al bar per un caffé e siano rimasti in attesa davanti all'auto.

In quel breve lasso di tempo il mio aspetto non era certo passato inosservato ed oltre a occhiate e commenti espliciti,avevo anche ricevuto una proposta da due camionisti che avevano scambiato Oreste per mio marito accondiscendente.

Lui se ne è sentito lusingato ma tutto è finito senza un nulla di fatto.

"Dove sono le tue mutande?"

Ho chiesto a mio marito al suo ritorno in macchina.

"Le ho buttate nel cestino"

E' stata la sua risposta.

"Cosa?Cos'hai fatto?Torna subito indietro e valle a recuperare!Voglio che restino come cimelio di questa trasferta alla quale partecipi anche tu per la prima volta!"

Senza rispondere ma visibilmente eccitato all'idea,ha eseguito il mio ordine tornando poco dopo con l'indumento in un sacchetto di plastica.

"Sei stata fantastica Mara!Hai visto la sua espressione quando lo hai sgridato?Devo confessarti che anch'io mi sono immedesimato in lui e mi sono eccitato così come mi avevano eccitato quei due quando mi hanno scambiato per il tuo cornuto.

La prossima volta voglio che siamo soli io e te ed essere io al suo posto visto che con mia moglie non è possibile."

Quelle parole mi avevano fatta trasalire di stupore gioia e piacere per la strana situazione in cui mi trovavo e,senza neanche sapere dove stavamo andando,sentivo di avere in mano il controllo della situazione.

Siamo riparti che la tensione erotica di noi tre si era un po allentata e Oreste ne ha approfittato per metterci al corrente del programma.

Dunque,il posto dove eravamo diretti era una villa in Toscana dove aveva sede in modo del tutto anonimo e segreto il CCLUB.

Il Cuck club,ci ha spiegato,era un club esclusivo per mariti cornuti e le loro troie da non confondere con i locali per scambisti o altri simili luoghi di incontri erotici.

Di locali del genere in Italia ve ne sono solo altri due gestiti e frequentati solo col passa parola e la presentazione di "soci" di provata discrezione che può essere garantito solo da cornuti convinti con le mogli che decidono ogni cosa anche per loro.

Sostanzialmente un locale per troie come ve ne sono tante ma con la caratteristica che vanno accompagnate dal loro cagnolino a due zampe e anche dall'amante se vogliono.

Comunque,i"maritini" sono obbligatorii(E'un club di cornuti proprio per questo) mentre il maschio lo possono trovare tranquillamente in loco.

Neanche Oreste vi era mai stato giacché sua moglie si rifiutava e la garanzia per la sua accettazione era stata fornita da una sua amica col marito cornutissimo e sottomesso.

Lei è un'assidua frequentatrice di privé e conoscitrice di tutti i luoghi di trasgressione erotica sparsi per il mondo.

Posti del genere sono in tutto il mondo anche se,ci ha spiegato Oreste i migliori e più trasgressivi sono a Tokio.

Vicino all'Italia c'è il noto centro nudisti di Cap D'Agd in Costa azzurra dove ogni genere di trasgressione è praticata ed esistono strutture organizzate per tutti i gusti.

"Mi piacerebbe questa estate passarci un wek end con te.
Io e te da soli intendo Sara,tu che ne pensi si potrà fare?"

Mi aveva chiesto con un tono lievemente allusivo ed ironico Oreste.

"Penso di si,dipende solo da come facciamo coi bambini...."

Avevo risposto rivolto a mio marito.

"Cosa ne dici tesoro,potrò andare per qualche giorno con Oreste senza che i bambini abbiano problemi?"

Mio marito bofocchiando una risposta come se parlasse tra se e se mi aveva detto "Va bene" a condizione che non modificassimo il nostro programma di ferie in Sardegna.

"Ma amore potremmo organizzare proprio in quei giorni così non dobbiamo neanche dare spiegazioni ai nonni...non credi?

In fondo anche i nostri amici di Milano di solito vengono la 2° settimana e mi piacerebbe farmi trovare bella carica e chissà,stavolta potresti partecipare anche tu ai nostri giochi."

A quell'idea,mio marito ha risposto senza esitare "Va bene".

Ero certa che in quel momento stava sporcando anche i pantaloni colle sue goccioline.

Quando siamo arrivati ci siamo subito resi conto di essere in un posto particolare,decisamente bello e fuori dal comune.

Era una grande villa medicea sulle colline della Maremma in una zona isolata circondata da un vasto giardino e davanti allo scalone uno spiazzo dove erano parcheggiate numerose macchine di grossa cilindrata.

Siamo stati ricevuti da una signora non più giovane ma bella,ben truccata e dall'aria piuttosto decisa ed autorevole.

Accanto a lei il marito,calvo,piccolo e dall'aria dimessa.

Siamo stati accolti con modi gentili e come prima cosa siamo stati portati in una saletta dove avremmo espletato le formalità della casa sorseggiando un'ottimo spumante locale.

Dopo aver preso le nostre generalità ed averci scattato una foto,ci hanno consegnato quasi subito una tessera(Tipo carta di credito) che ci avrebbe permesso di frequentare il posto con un preavviso di una settimana e che avremmo anche potuto usare per presentare nuovi soci.(Come aveva fatto l'amica di Oreste)

Prima di accompagnarci in sala da pranzo la nostra ospite aveva voluto parlarci un po della signora xxxxxxx descrivendola come persona dalle qualità eccezionali accompagnata da un marito docile e fedele,molto ricco e molto...molto generoso.

Non poteva esserci biglietto da visita più esplicito sulla giustezza della scelta fatta da Oreste.

Dopo le incombenze burocratiche ed averci fatto lasciare i vestiti in guardaroba ci hanno accompagnati in un grande salone allestito come la sala da pranzo di un albergo di lusso.

I tavoli erano quasi tutti già occupati e la nostra gentile ospite ci aveva accompagnati in un tavolo dove già sedevano una signora con la camicetta slacciata ed i bei seni esposti come fossero appoggiati su due coppette.

Alla sua destra sedeva un giovane molto elegante ma con la camicia slacciata ed una vistosa catena sul petto villoso.

Alla sinistra vi era un signore calvo dall'aria da "cummenda"con una cinturina che fuorusciva dal colletto come fosse una cravatta in cuoio che si perdeva sotto la giacca.

Gli altri tavoli erano occupati da persone più o meno dello stesso genere:Signore vistose con accanto giovani dall'aria aitante(alcuni anche di colore)e signori dall'aspetto piuttosto benestante alcuni tristi ed altri piuttosto ridanciani e rumorosi.

La cena è stata decisamente gradevole e nell'intervallo tra una portata e l'altra,i tavoli si animavano.

Alcune figure sparivano mentre altre arrivavano a prenderne il posto

Ad un certo punto,mentre aspettavamo che ci servissero il dessert la signora seduta al nostro tavolo che sino a quel momento non aveva avuto che occhi e attenzioni per il giovane che aveva accanto,rivolgendosi a me aveva detto:

"Mara...sei così giovane e bella,ti dispiace accompagnarmi?

Mentre lo diceva si era sollevata dalla sedia e portandosi dietro di me mi aveva slacciato la camicetta facendo esplodere il mio seno che si è subito premurata di accarezzare e definire con lusinghieri commenti poi,prendendomi per mano,si è chinata tirandomi insieme a se sotto il tavolo.

Io l'ho seguita senza protestare anche se il cuore mi batteva a mille.

Immerse nel buio,mi si è avvicinata all'orecchio e mi ha sussurrato:

"E' la prima volta che vedo una donna accompaganta da 2 cornuti....ma come hai fatto?"

Poi,senza aggiungere altro,mi ha messo una mano dietro la nuca e mi ha spinto la testa verso il ragazzo che già aspettava le mie labbra col cazzo sguainato.

"Succhiatelo e gustatelo tutto tu.

Questo ha una crema abbondante dal gusto molto particolare ed è un ottimo aperitivo per quello che saprà fare dopo con la sua inesauribile capacità di ricarica.

Devo confessare che quello è stato il più strano e particolare pompino della mia vita.

Io ero inginocchiata e con le mani mi appoggiavo alle ginocchia del maschio.

La signora accanto a me,con una mano gli reggeva la mazza e con l'altra accompagnava i movimenti della mia testa da dietro la nuca.

Dopo circa dieci minuti di pompa,l'ho sentito irrigidire sulle gambe e poco dopo con un grugnito è iniziata una raffica di fiotti caldi e potenti che mi hanno riempito la bocca e lo stomaco spruzzando in parte anche dai bordi delle mie labbra.

La signora si è subito prodigata per raccogliere con la bocca la sborra fuoruscita e subito si è congiunta alle mie labbra per il bacio più lascivo e peccaminoso che mi fosse mai capitato.

Mentre ci baciavamo avevamo visto che anche mio marito e Oreste armeggiavano coi loro membri.

"Gli hai mai fatto succhiare un cazzo al cornuto?"

Mi aveva chiesto in una pausa di respiro "No!"

A quel punto aveva afferrato una gamba di mio marito e lo aveva tirato sino a costringerlo a scendere sotto il tavolo anche lui e senza esitare gli aveva preso la testa e lo aveva imboccato col cazzo ancora gocciolante.

In quel momento mi sono tornate alla mente le parole di Oreste e dalla lena e dal gusto coi quali lo vedevo succhiare quel cazzo sborrato avevo la conferma che davvero mio marito fosse cornuto prima ancora di sposarmi.

segue







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