Tette tra la neve

Scritto da , il 2017-03-07, genere prime esperienze

Avevo 18 anni ed andavo in 5^ superiore e durante la prima settimana di febbraio la scuola aveva pianificato una settimana bianca per le 2 classi col rendimento si voti medio più alto.
La mia fu una di quelle due classi, classe a cui apparteneva anche Beatrice , ragazza e soprattutto amica con cui avevo legato , fin da subito e che io conoscevo fin da quando andavamo insieme in 1^ elementare. Il nostro era un rapporto di estrema amicizia , amicizia che nei vari anni si era anche trasformata in una sorta di cottarella insomma.
Comunque tutta la classe da Milano partí per la provincia di Sondrio , al mio fianco c'era proprio Beatrice che nel bel mezzo del viaggio si addormentó proprio sulla mia spalla , facendo urtare il mio gomito sul suo abbondante seno (aveva una 5^, anche molto ben riempita ma che nascondeva con strettissimi reggiseni sportivi che la facevano arrivare ad una terza abbondante).
Dopo questo viaggio ... eccitante (sia per il panorama che bhe anche per le tette) ci dirigemmo nelle nostre camere d'albergo e la mia, guarda caso era quella di fianco alla stanza di Bea.
La sera stessa ebbimo libera uscita per il paese ed io e Beatrice uscimmo fuori a cena insieme , passano una bella serata.
La giornata dopo andammo tutti a sciare ed io ed i miei amici fummo gli ultimi a tornare a fine pomeriggio. I miei amici però pensarono bene di farmi uno scherzo e chiudermi fuori dalla stanza ed io rimasi solo come un cretino nel corridoio.
Con la coda dell'occhio vidi che la porta della stanza di Bea era socchiusa e quindi , siccome non c'era nessuno che mi guardasse, decisi di sbirciare dentro...
Vidi Beatrice in calzamaglia e maglietta termica , due indumenti molto attillati , che valorizzavano il suo fisico snello e slanciato (era alTa ben 170cm) ma soprattutto rendevano quelle due tettone veramente arrapanti. Bea stava per entrare in doccia ed infatti , prima tolse la calzamaglia e la maglietta termica, rimanendo in tanga e reggiseno , poi si tolse le mutande ,facendomi vedere la sua fichetta rasata e poi togliendosi il reggiseno lasciando all'aria tutto quel ben di Dio in tutta la sua grandezza e sodezza. Il mio pensiero era talmente eccitato che quasi la cappella usciva dai pantaloni (sono abbastanza dotato) così anche se con un po' di ripensamenti decisi di entrare in camera (Bea era infatti da sola in camera, Lucrezia , la sua compagna di stanza , si era già preparata).
Dopo 20 Min di doccia, Bea uscì dal bagno, l'asciugamano che la copriva lasciava scoperte tutte le gambe ed il mio amichetto lì sotto era invisibilio. Beatrice disse " oh... Pippo ... cosa vuoi fare?..." io le Risposi " bhe dimmi tu ..." quindi lei subito mi saltó sul ed inizio a spogliarmi (ma solo dopo aver chiuso la porta) per poi tirarmi fuori dalle mutande il mio pene gonfio di desiderio e nel vederlo chiese "ma quanto è lungo?!" Ed io le risposi "dai 18 ai 21 cm" allora lei prese un rigello e mi misuró il pene incredula (doveva essere la sua prima volta) ... "hai ragione sono 21.5 cm!... ma non mi fa male?" Io le risposi che doveva provere e lì iniziammo a trombare come ossessi io le palpavo quelle tette enormi mentre lei mi faceva una segha poi ... bhe facemmo ...quello che abbiamo fatto per poi concludere con una bella e copiosa eiaculazione sul seno dela mia Bea...

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