La suocera Medico

Scritto da , il 2017-03-07, genere etero

Il medico

Mi presento, sono Antonio, ho 39 anni e sono sposato da 10 con rossella che amo tuttora nonostante ciò che sto per raccontarvi.
Da subito ho notato di avere una bella suocera ma dopo qualche anno ho preso coscienza che era proprio sensuale. Mia suocera 66 anni e mio suocero 69. Gabriella mia suocera è un medico generico, un giorno vado a casa sua perché dovevo portarle una giacca che Sandro, mio suocero, aveva dimenticato a casa nostra. Appena mi apre la porta, mi accoglie con il solito sorriso che dà allegria. La saluto con un bacio sulla guancia come consuetudine e non posso fare a meno di guardare dentro la camicetta che lei porta sempre un po’ sbottonata e non resisto a guardare lo spacco del suo bel seno ancora sodo. Mi invita ad entrare per un caffè e accetto molto volentieri. Mi siedo in cucina e tra una chiacchiera e l’altra, mentre lei mi dà le spalle per preparare il caffè io le guardo volontariamente tra lo spacco della gonna e mi eccito nell’immaginare la mia mano che sale dallo spacco fino alla sua vagina. Nel sorseggiare il caffè mi esce dalla bocca che il giorno prima avevo preso uno strappo all’inguine giocando a calcetto.
Da buon medico Gabriella mi dice che vuole darmi un’occhiata e così dicendo si inginocchia davanti a me è allargando le mie ginocchia, mette la sua mano tra il quadricipite e l’inguine. Ho un sussulto, il mio cazzo inizia ad avere una reazione. Ero imbarazzatissimo perché con i pantaloni dell’abito si iniziava ad intravedere il bozzo. Gabriella con grande esperienza mi dice che così non riesce a sentire se c'è un accavallamento o uno stiramento dell’inguine, così mi abbassa la cerniera e infila una mano, badando bene di non toccarmi il pene, ma notando il mio imbarazzo, mi dice “stai tranquillo sono un medico” e io le ho risposto “sarà pure ma sei sempre mia suocera con una mano nella mia cerniera aperta”. Nel dire così il mio pene si impenna e li ho pensato di aver detto una grande cazzata. Lei mi guarda, accarezza per bene il mio inguine e dice che è solo una leggera contrattura e che passerà in un paio di giorni. Poi mi fissa ed esclama “credo che ora ci sia qualcosa di molto più urgente che ha bisogno delle mie cure”, si avvicina, mi slaccia la cinta dei pantaloni e io stavo morendo. Prende i pantaloni e me li abbassa poco sotto il pube, con entrambe le mani mi abbassa i boxer e scopre il mio pene ormai duro, mi guarda negli occhi e mi dice che è molto lusingata di tale eccitazione e prende in bocca solo la punta. Io non riesco a fare e dire nulla. La sua bocca sale e scende su tutta l’asta. Ho il pene pieno della sua saliva. A questo punto perdo ogni freno inibitorio, Poggio la mano sulla sua nuca e faccio una leggera pressione, Gabriella mi guarda con occhi furbi, apre leggermente le sue labbra e affonda il mio membro fino in gola. Sto quasi per venire, inizio a gemere e a tendere le gambe “o mio Dio” le dico e poi la imploro di rallentare altrimenti le riempio la bocca del mio seme. Gabriella lo sfila dalla bocca, con la lingua inizia a leccarlo dal glande e scende fino a leccarmi le palle e ancora giù tra lo scroto e l’ano. La prendo per le mani, la tiro su, abbasso completamente i pantaloni e i boxer, l’avvicino a me è le dico “ora sali su di me”. Le alzo la gonna, avvicino la mano alla vagina e mi accorgo che nonostante la menopausa è molto bagnata. Le scanso lo slip, le infilo due dita in bocca, per farle insalivare per bene e poi gliele infilo entrambe in quel gioiello peloso che ha tra le gambe. Lei inizia a muoversi e a gemere, incitandomi ad andare sempre più in profondità. Mi alzo, la Poggio sul tavoulo della cucina, le alzo le gambe e mi tuffo con la faccia tra le sue cosce. Con le dita le apro le grandi labbra e inizio a leccarla. Gabriella sembra non capire più nulla, ansima, si contorce, mi implora di continuare e ad un tratto esplode in un gemito travolgente. Con voce fioca dice “o si cazzo...ti vengo in bocca!”.
Ci giriamo, uno sopra l’altro è iniziamo a praticarci un orale reciproco. Lei è posseduta da una voglia pazzesca, lo bacia, lo lecca, lo infila fino in gola. Non resisto e scarico tutta il mio caldo seme nella sua bocca...
Il mio glande pulsava tra le sue labbra e più realizzavo che la donna che stava ingoiando il mio sperma era mia suocera, più continuavo a spruzzare umori.
Ero stremato ma Gabriella mi disse "non ci provare, cerca di riprenderti perché ora ti voglio dentro di me".
Prendo un bel respiro, raccolgo le forze mentre lei continua un pompino da maestra che fa si che la mia erezione rimanga comunque accettabile e la faccio alzare.
Lei mi caccia la lingua in gola, un bacio di una passione travolgente mentre con la mano continua a far salire e scendere la pelle del mio membro.
A questo punto sono pronto nuovamente, la appoggio al tavolo, le sfilo le mutande le allargo le gambe punto il mio pene nella vagina pelosa e la impalo in un sol colpo. Geme la suocera e prendendo i miei fianchi con le mani mi da un ritmo di spinta degna di un camionista. Le piace e mi incita "dai spingi mi stia facendo godere. Lo sento dentro di me...mmm...spingi..."
La sua vagina è accogliente e si capisce che nella vita ha preso spesso il pene di Sandro.
Ora non ce la faccio più e le dico" sto godendo, non ce la faccio piu" e Gabriella "si vienimi dentro, sto vendendo, riempimi del tuo seme" ed esplodiamo in un orgasmo simultaneo da brividi.
Imbarazzatissimo mi rivesto e senza dire nulla mi avvio verso la porta ma Gabriella mi afferra per un braccio mi tira a sé e strizzandomi le palle mi dice "ora che ho provato il tuo ca.... voglio che la cosa abbia un seguito"... mi infila la lingua in bocca e mi apre la porta.
Sulle scale incontro Sandro che tornava da lavoro. Insistette perché io rientrassi per bere un caffè insieme. La situazione mi imbarazzava da morire ma non poeti rifiutare. Gabriella apre la porta e vedendoci insieme credo abbia avuto un momento di panico. Lei era ancora un po rossa in viso per il gran da fare che si era data e probabilmente aveva ancora il mio sperma che le colava dalla vagina.
Sandro è un uomo alto quanto me con una bella pancetta e un pacco che a guardarlo doveva essere notevole. Ho sempre fantasticato su mio suocero che si sbatteva la moglie e sinceramente più di una volta mi sono fatto delle meravigliose seghe pensando a loro ma ora dopo avergli violato la moglie volevo solo scappare. Sandro va in bagno e ordina a Gabriella due caffè. Ci lascia soli e io guardo terrorizzato mia suocera che mi dice "stai tranquillo non si accorgerà di niente, appena vai via mi faccio saltare addosso da lui e non sospetterá nulla"... "tu sei pazza" replicai "ma la cosa inizia ad intrigarmi, e bravo il suocero che ancora monta la signora, un giorno mi fai nascondere nell’armadio mentre ti fai sco...re? Cazzo sono sicuro che potrei venirmene senza neanche toccarlo guardandovi, sai quante volte ho sognato una cosa del genere?" e lei " a brutto maiale ti sei segato pensando alla madre di tua moglie che lo prende nel sedere?" "Veramente si e oggi ho fatto anche di peggio, ti ho fatto sesso con te".
"Di che confabulate voi due?" esclamò Sandro tornando in cucina.
Gabriella lo guarda e notando che aveva la cerniera aperta disse "gabbia aperta uccello morto" "metti la mano e senti come svolazza" rispose lui guardandomi accennando un sorriso di complicità tra uomini.
Presi il caffè e con una scusa scappai togliendomi dall’imbarazzo.
Mentre andavo verso la macchina sento del vociare provenire da una delle finestre della villetta dei miei suoceri, mi gira i e mi accorsi che la finestra della loro Camera da letto era aperta... cazzo non ho resistito e mi sono nascosto dietro la macchina con la giusta angolazione per guardare dentro...
La monella non scherzava quando mi aveva detto che avrebbe fatto l"amore con il marito, ne aveva ancora!
Li vedo entrare in camera, Sandro aveva la camicia aperta e la cinta dei pantaloni sbottonata mentre Gabriella era con il reggiseno e la gonna.
Lei si inginocchia davanti a lui, gli abbassa i pantaloni e vedo che inizia a mordicchiare il pacco con tutti gli slip. Con una mano cala l’intimo di quell’uomo maturo e fa uscire un cazzo largo e duro che mai neanche nei miei sogni avevo raffigurato tanto duro per un uomo di 70 anni.
Senza usare le mani la suocera con un sol colpo se lo infila tutto in gola, fino alla base dell'asta... che padronanza!
Sandro emette dei gemiti da film porno, da fuori riesco a sentire benissimo. Lo succhia alla grande finché lui non la prende per i capelli e accenna a tirarla via da quel membro pulsante che aspetta solo di esplodere. Gabriella capisce e si tira su, lo prende in mano e inizia un lento movimento masturbandolo. Dal canto suo Sandro le infila una mano sotto la gonna la fa scivolare sulle autoreggenti color carne e pianta due dita sulle mutande all'altezza di quella vulva pelosa e accogliente che poco prima avevo avuto l'onore di violare.
Vedo l'uomo nel pieno dell'eccitazione che sposta le mutandine della moglie, la sdraia supina sul letto e buttandosi con la faccia tra le sue cosce inizia a leccarla con ardore. La sua lingua si sofferma dapprima sul clitoride con movimenti lenti e circolari per poi scendete fino al buchino della signora infiladogliela tutta dentro lei ebbe come un sussulto, la sua schiena si incaricò ed esplose in un orgasmo da urlo in bocca al marito.
A questo punto Sandro arrapatissimo si tira su, la posiziona di fianco le alza la gamba destra e le piazza quel pene enorme e duro dritto fino all’utero. Non potete capire mia suocera all'ingresso di quel palo come gemeva e invitava il Toro a sbatterla ancora e ancora "o si amore spingi spingi...mm mm... dai ancora... più forte... sbattimi come sai fare tu"
"O Gabriella siiii si... " a questo punto lui le abbassa la gamba e la preme sull'altra, la vagina si restringe e le fa sentire tutto il membro lungo le pareti della stessa, inizia a sbatterla con la foga di un 20enne fino ad emettere un gemito animalesco e le scaricò una quantità infinita di sperma nella vagina... lo sfila e lei adagiando il suo Toro sul letto gli fece un pompino che il pene era più pulito di prima ma talmente lo succhiava con arte che nonostante i 69 anni Sandro era ancora in tiro.
Mentre lei lo succhiava per bene, io che nel frattempo ero venuto nelle mutande, approfittavo per andarmene prima che mi scoprissero. Dopo circa mezz'ora mi arriva un messaggio di mio suocero che diceva "ti è piaciuta la scopata dei tuoi suoceri? Spero tu abbia preso appunti"......

Questo racconto di è stato letto 1 9 5 4 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.