Il massaggiatore

Scritto da , il 2017-02-27, genere gay

Sono in albergo in un paese del medio oriente conservatore. Ho chiesto un massaggiatore al concierge che subito si è' attivato.
Stravaccato sul letto in tuta da ginnastica ho 50 anni ancora molto in forma grande e grosso, massiccio .
Bussano alla porta e mi trovo davanti un gigantesco giovanotto sui 25 anni, fisico da lottatore, già baffuto.
Non dico che petto subito la testa ma mi
Piace molto.
Sa di buono ma emana anche un leggero odore di maschio sudato.
Mi sdraio e cerco di lasciarmi andare al massaggio.
Mani fortissime. Parla un buon Inglese.
Più mi massaggia e più suda sfoggiando muscoli possenti e fascino incredible.
Siamo muri ma non c'è imbarazzo io sono a mio agio.
Mi sta massaggiando dietro, cosce e gambe che io allargo.
Mi sfiora sempre di più l'interno coscia e i coglioni ben gonfi che mi ritrovo. Sono nudo chiaramente.
Mi fa pure qualche complimento per il mio fisico possente Pur a 50 anni. Ringrazio.
La sua mano oliata e' sempre più schietta e sempre più incisiva tra i miei coscioni.
Allargo sempre di più e ho una bella erezione schiacciata sul materasso.
Sudo un po' anche io oliato dal bestione.
Mi chiede se può liberamente toccare e massaggiare ovunque: è ciò che aspetto. Sento che si prepara a fare qualcosa ma non mi volto. Mi sta massaggiando il buco del filo con l'olio. Il dito medio enorme si fa strada e io allargo sempre di più le gambe.
Mi dice di sollevarmi e mettermi a quattro zampe per effettuare bene il massaggio prostatico dice. Mi sta piacendo molto e coi loro 90 kg di massa sono un agnellino nelle sue mani. Il dito entra e esce e mi stimola la prostata. Lui suda e sudo anche io. Con la coda dell'occhio lo vedo, muscoli a fior di pelle peli su tutto il corpo. Faccia scolpita da stallone arabo.
Abbassa ancora di più la luce e io faccio finta di non capire, si toglie tutto e ora e' nudo. Non parliamo non commentiamo siamo solo due uomini forti come tori che stanno compiendo un rito segreto lontani da tutto e tutti.
Sono a quattro zampe e mi sposto sul bordo del letto.
Lui e' dietro ormai sento quelle mani come pale callose sui miei fianchi. Si appoggia a me da dietro.
Emetto un ruggito e lui inizia a penetrarmi piano. E' molto molto largo ed emana sempre di più l'odore forte del maschio arabo sudato.
Allargo e lo lascio entrare piano. Mi fa male e stringo i denti ma ci sa fare. Non dice una parola ruggisce solamente come del resto ruggisco io.
Mi penetra a tal punto che mette una gamba e pene sul letto scorgo il piedone e mi masturbo lentamente. Ha un paio di coglioni imponenti che mi sbattono sul culo. Facciamo a gara a chi e' più forte ma vedo che riconosce la mia possanza fisica anche se mi sta sbattendo.
Aumenta il ritmo e veniamo praticamente insieme. Si sfila e va in bagno. Torna dopo qualche minuto. Sempre in silenzio, lo pago si riveste e ci stringiamo forte la mano.

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