Cazzo-sitter

Scritto da , il 2017-01-29, genere etero

Mi chiamo Gianluca Sava, ho 43 anni e sono sposato con mia moglie Loredana da 12 anni, abbiamo un bambino di 4 anni (Mirko) e poco tempo fa' abbiamo messo diversi annunci per trovare una baby sitter che si occupasse di lui.
Durante una pausa pranzo di qualche mese fa' mia moglie al telefono mi disse di aver ricevuto una telefonata di una possibile candidata per il posto, una certa Clara Lovagnini, 20enne diplomata in lingue, residente nel nostro stesso paese.
Al telefono le era sembrata una ragazza a posto ma aveva preferito fissare un appuntamento di persona in una delle sere a venire, incuriosito digitai subito il suo nome su facebook per farmi una prima idea anche io su chi avrebbe dovuto occuparsi di mio figlio.
Controllai bene tutti i dati prima di appurare che la biondina del profilo era effettivamente la stessa ragazza con cui aveva parlato mia moglie, oltre ad essere una bella ragazza, la sua particolarita' era il labbro inferiore che le dava un aria da finta-imbronciata molto sexy.
La sera in cui arrivo' a casa nostra notai subito un altra sua dote che non riuscivo proprio a capire come mi fosse potuta sfuggire , anche se di solito la prima cosa che osservo in una donna e'il viso e il culo, in questo caso non potevo rimanere indifferente a 2 tette cosi' grandi, avra' avuto una quarta!
Il posto fu' suo e mia moglie instauro' subito un bel rapporto confidenziale con Clara, ridevano e scherzavano insieme di mille argomenti e sembrava non accorgersi del fatto che si era messa dentro casa una bomba sexy 20 anni piu' giovane di lei, inoltre io lavoro spesso a casa e il mio studio confina con il salotto, stanza dove Clara e Mirko passano la maggior parte del tempo.
Mi ritrovavo spesso a sollevare lo sguardo dal PC per osservare Clara, che giocando con Mirko , stuzzicava le mie voglie sessuali piu' profonde.
La trovavo a gattoni sul tappeto, con quelle tettone che le penzolavano giu', oppure piegata a 90 gradi mentre parlava con mio figlio o ritirava i suoi giochi.
Non si vestiva volgare, ma le sue curve era come se volessero strapparle i vestiti di dosso ed io con loro, mi chiedevo che cosa avrei provato a scoparmi una ragazza tanto piu' giovane di me, nel fiore della sua sessualita'.
Un giorno mio figlio,ingenuamente mentre lei lo teneva in braccio, inizio' a tastarle il seno e vedendola divertita non accennava smettere, fui distratto dalle sue risa e decisi di concedermi una pausa.
-Vuoi un the Clara?-
-Si, grazie Signor Sava-
Con mia moglie si davano del tu e c era una certa complicita'femminile, invece con me, forse per via della mia professione o per il fatto che ero io a pagarla, dava sempre del lei.La cosa non mi dispiaceva affatto, anzi, trovavo molto eccitante che una giovane fichetta come quella mi vedesse come un autorita'.
Portai il the in salotto e feci 2 chiacchere con Clara, all inizio parlammo del suo ragazzo e di cosa gli avrebbe regalato per il suo 21esimo compleanno, poi parlando dei suoi genitori mi disse che sua madre aveva perso il lavoro e che ora andavano avanti solo con i soldi che guadagnava lei come baby-sitter a tempo perso e suo padre.
Anche se parti' con le migliori intenzioni del mondo, non riusci' a tenere lo sguardo sui suoi bei occhi verdi per tutta la conversazione, le sue tette e le sue labbra erano delle calamite e avrei pagato per fottermela li sul divano di casa mia.

Martedi' mi alzai dal letto consapevole del fatto che avrei avuto la mattinata tutta per me,con il lavoro ero a buon punto, Mirko non c era e mia moglie sarebbe tornata solo verso l ora di pranzo, mi preparai una tazza di caffe e mentre guardavo il telegiornale senti' suonare il citofono.Rimasi senza parole quando aprendo la porta vidi Clara, indossava scarpe sportive, leggins neri, maglia larga di cotone e capelli raccolti da una molletta che le dava un aria retro ricordandomi vagamente Miriam Leone in 1992, l alza bandiera mattutino si accentuo' e i miei pensieri andarono subito sul fatto che forse era li' perche' voleva concedersi sessualmente al suo principale.
-Mi fa' entrare?!,-disse
-Certo, che fai qui Clara?,Loredana non ti ha detto che oggi Mirko e' dalla nonna!?-
Dalla sua espressione capi' che nessuno le aveva detto niente, cosi' come ogni martedi mattina era venuta a casa nostra.
-Mi dispiace molto, ci tengo comunque a pagarti la mattina- dissi prendendo il portafoglio
-Non si preoccupi, non deve disturbarsi Signor Sava-
Era uno schianto e anche se faceva l indifferente si vedeva che aspettava i soldi, apri' il mio portafoglio e vedendo tre banconote da 100 mi venne uno strano pensiero, ne presi 2 e le misi sul tavolo, lei le guardo' senza dire niente e io dissi
-Cosa puoi fare per 200 euro?!-
Non so' se capi' subito dove volevo andare a parare ma disse
-Sono tanti soldi, vuole che le pulisca casa? Vuole che le stiri le camice? Non capisco....-
Misi l altra banconota da cento sul tavolo e dissi
-Loredana sara' di ritorno solo a mezzogiorno....-
Vedendo i 300 euro sul tavolo si avvicino', li mise nel tascone della maglia e si abbasso davanti a me, mi slaccio i pantaloni e una volta abbassatomi le mutande inizio' a leccarmi delicatamente il membro, poi lentamente cimincio' a prenderlo in bocca succhiandolo come un calippo tenendomi i coglioni in mano, era bravissima, il miglior pompino della mia vita.
Si rialzo' e mentre mi fissava negli occhi le misi le mani sulle grosse tette, la mano sinistra gliela infilai sotto la maglia,la destra invece la tenni all esterno,godeva mentre la palpeggiavo, ansimava a un centimetro dal mio naso e il suo respiro sapeva di cazzo,il mio cazzo!
La girai bruscamente e dopo averle abbassato i leggins iniziai a penetrarla con decisione,la sua vulva bollente era l astuccio perfetto per il mio pene, lei appoggiata con le mani ad un mobile spesso voltava il viso per guardarmi a bocca aperta mentre la pompavo.
Quando usci' da lei vidi che si inginocchio e stringendosi il seno mi disse
-Ti piaciono le mie tette Luca?!-
-Dove e' finito il signor Sava?!- chiesi in tono autoritario infilandole il cazzo in bocca senza darle la possibilita' di rispondere.
Alternavo il mio pisello tra le sue labbra e le sue tette fino a quando, mentre Clara mi stava leccando le palle, sborrai abbondantemente un po' dappertutto.

Seduto nudo sul water osservavo, attraverso il vetro della doccia, il corpo della baby-sitter che si sciacquava dal mio sperma, quando usci', tenendomi il pisello in mano le chiesi
-l hai mai preso un cazzo nel buco del culo Clara?!-
-No signore, non penso lo faro' mai-rispose
-Tutto ha un prezzo bambolina, tutto!-

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