Il mio adorato fratellino

Scritto da , il 2017-01-20, genere prime esperienze

Proseguiamo con le memorie d’infanzia…
Provengo da una famiglia molto bigotta e cattolicissima, l’ho sempre detto, e questo ha certamente orientato il nostro comportamento sessuale, a tratti spavaldo e ostentato altre volte timido e complessato. Mio fratello Carlo è di due anni più grande di me, molto bello, intelligente ma estremamente timido, ovviamente soprattutto con le ragazze. Non siamo mai usciti insieme, per vari motivi, ma io sapevo tutte le sue storie e segreti, eravamo molto legati sin da piccoli. Nell’adolescenza è esplosa la fase ormonale, con ovvi risvolti sessuali. Ho iniziato a capire qualcosa degli uomini osservando proprio lui. Magari la sera, nella stessa stanza, nei nostri lettini separati, appena spengevamo le luci partiva il classico rumore ritmato che sentivo spesso…guardavo verso di lui e vedevo muoversi le coperte, ma non capivo! Col tempo, avendo appreso della masturbazione, ho capito cosa stesse facendo…ma volevo sapere di più, non mi bastavano le spiegazioni delle mie amiche e i libri o internet. Una sera d’estate, con una afa incredibile, mi alzai dal letto ai primi rumori fatti da Carlo, mi avvicinai a lui e vidi le sue mani sotto il sottile lenzuolo, intuì le forme del suo pisello, la mano che scorreva su e giù, lui che ansimava sempre più forte con gli occhi chiusi e poi un gemito prolungato e una enorme chiazza che si allargava sul lenzuolo! Ovviamente Carlo si alzava poco dopo a smacchiare il lenzuolo, tutte le volte, per nascondere il misfatto a mia madre…che però ovviamente se ne accorse, ma non disse nulla. Tutte le sere che Carlo si masturbava, ripetevo la stessa cosa, guardandolo di nascosto e provando una profonda invidia!
Finché una sera mio fratello si accorse che lo stavo spiando, rimase in silenzio, si tolse il lenzuolo da sopra il cazzo, allargò bene le gambe e si masturbò davanti a me, con lentezza e foga, in tutto il suo splendore…nella penombra, vidi la sua mano impugnare stretta il bel pisello (non piccolo, nonostante l’età) e scorrere su e giù, facendo uscire subito la cappella rossa e gonfia, l’altra mano metterla sotto i testicoli e massaggiarli delicatamente…ansimava con più passione, si godeva di più la pippa! Io rimasi immobile, feci finta di nulla e lo guardavo eccitata, ammirata per tanta foga e sessualità liberata, e la mia manina scivolò sul pube, poi sulla clitoride e poi spinsi le dita dentro la micetta, bagnandomi tutta…mi stavo masturbando anch’io! Carlo ansimò sempre più forte, sino a mormorare “oddio, sborro…sborroooo Marinella, sorellina mia…” mi fece credere che stesse sognando me mentre si masturbava, ero arrossita per la vergogna oltre che per il ditalino che mi stavo facendo…vidi chiaramente dei grandi zampilli di sperma sollevarsi in aria dalla cappella, con un’energia incredibile, ricadendo sul suo pube e sul petto…Carlo continuò, facendo uscire sempre più sborra, e lentamente il suo pisello perse più erezione, smosciandosi. Io raggiunsi inconsapevolmente il mio orgasmo, divampando di umori e prurito alla fichetta. Questa scena si ripeté per varie volte, e io mi godevo lo spettacolo masturbandomi insieme a lui, in silenzio reciproco. Ma una sera, mentre si segava, Carlo si alzò sui gomiti e mi fissò “sorellina, ti sta piacendo lo spettacolo?!...è un po’ che mi guardi…vuoi provare? Mi presti la mano?...dai, fallo per il tuo fratellino!” diventai rossa dalla vergogna, con un groppo in gola mi avvicinai al suo letto, mi sedetti al suo fianco e Carlo riprese a masturbarsi, fissandomi in viso senza vergogna, eccitato come un torello…io sorrisi imbarazzata, poi allungai una mano incuriosita verso il suo cazzo, lo impugnai sopra la sua mano, seguendo il ritmo, poi Carlo me lo lasciò e inizia la prima pippa della mia vita! Mi piacque, era durissimo, venoso, caldo…sembrava “vivo”! Carlo mi guardava eccitatissimo, muoveva il bacino seguendo il ritmo, la sua cappella era viola e lucida, e emetteva i primi umori pre-coito…dopo qualche minuto Carlo gemette “sorellina mia…dai più veloce, più veloce…sto sborrando…vedrai che bello, dai dai dai eccomi…ooohh Marynellaaaa” il cazzo mi sembrava esplodere in mano, dallo spacchetto della cappella esplosero fiotti di sperma che volarono in aria, tanti schizzi e poi un piccolo fiume di sperma mi colò sulla manina, era appiccicoso e bollente, bellissimo e eccitante…lo sentivo scivolare tra le dita, accarezzarmi la pelle…una sensazione bellissima per una donna, che non scorderò mai! Carlo era paonazzo in viso, come me, consapevoli del “peccato” che avevamo commesso a 16 anni, ma io continuai a segarlo ancora un po’, godendomi la scena del pisello che si riduceva di volume e tono tra la mia mano…Inutile dire che quasi ognis era Carlo ed io ci mettevamo sul suo letto ed io lo masturbavo, qualche volta solleticando anche la mia patatina, ma mio fratello si vergognava troppo a chiedermi qualcosa sulla mia masturbazione o sul mio sesso, si limitava a godere lui (già tipicamente maschile…!). Quando i nostri genitori non c’erano, Carlo mi chiamava che era sotto la doccia, in piedi e tutto nudo, mi faceva avvicinare e mi dava il suo pisello dritto da segare, io eseguivo volentieri, come una schiavetta, sempre incuriosita dal fenomeno della masturbazione maschile…sempre sino a farlo sborrare, e mi godevo quegli schizzi che volavano ovunque, anche sui miei vestiti o capelli, frutto del mio impegno e bravura per mio fratello! Uscita dal bagno, una volta ho anche leccato lo sperma dalle dita, assaggiandolo, e trovandolo molto buono perché cremoso e saporito! Altre volte, si faceva masturbare sulla tazza del cesso, come tutti gli sfigati segaioli della sua età e questo mi eccitava molto di più…e mentre lo segavo mi raccontava delle sue cotte per altre ragazze, le sue compagne di classe al liceo, le sue professoresse, e si immaginava di volta in volta di essere masturbato da loro e finiva per sborrarmi in mano gridando i loro nomi! Amavo mio fratello, e mi piaceva regalargli piacere…avrei voluto fargli un pompino più di una volta, ma io non ero ancora preparata e ci vergognavamo delle possibili conseguenze sulle nostre “anime cattoliche”!! per non parlare delle probabili scopate…
Comunque, andammo avanti parecchio tempo a masturbarci, ed era sempre più piacevole! Io affinavo la mia tecnica anche grazie alle sue indicazioni e sensazioni, riuscivo a farlo godere di più e farlo durare più a lungo prima dell’orgasmo…lo masturbavo anche davanti ai siti porno, che guardavamo insieme anche per imparare qualcosa, in vista della nostra “prima volta”, ed era sempre più eccitante. Vidi le dimensioni del suo pisello crescere con l’età e il continuo sviluppo, e divenne un bellissimo “mattarello”!
Io, comunque, continuavo la mia esplorazione sessuale, migliorando la mia capacità di masturbazione, aumentando la voglia di cazzo dentro di me…
Qualche estate dopo, infatti, venni sverginata dal mio tutor privato e imparai un sacco di cose sul sesso, e quindi divenni più brava anche a fare le pippe e mio fratello apprezzò molto questa cosa, arrivando a fare con lui quello che facevo con il mio “insegnante” ovvero a massaggiargli i coglioni, a pizzicargli i capezzoli e altro. Infatti, una volta, mentre lo masturbavo sulla tazza del cesso, gli dissi di allargare e alzare le cosce, mettendo in mostra bene le palle e il buco del culetto…presi un po’ della mia saliva e la spalmai intorno e dentro l’ano e, continuando a masturbarlo, gli infilai delicatamente il dito medio nel culo. Mio fratello strillò dallo scandola “Marinellaaaa, che cazzo fai….noooo cazzo, questo noooo…mica sono frocio!! Fermaaa!” ma ormai il dito era entrato a metà e lo tenni dentro “fermo Claudio, fermo…vedrai che ti piace…a Luca piace da morire, me lo ha insegnato lui…vedrai come godi…” e indifferente ai suoi reclami, lo inculai col dito e lo segai più veloce…Carlo lanciò un urlo di rabbia, dolore e godimento e poco dopo il sua cazzo spruzzò una quantità incredibile si sperma ovunque, avevo in mano un piccolo idrante…schizzava e gemeva come un porcellino…io sorridevo felice alla vista del mio fratellino così eccitato…la sborra continuava a uscire a fiotti, il pisello rimaneva durissimo anche dopo l’orgasmo…sfilai il dito e lui fece un’espressione quasi delusa…!
Quella fu la prima di una lunga serie di pippe fatte a mio fratello in quel modo, poi però mi trasferii a Roma per studiare, lui crebbe e si fece delle fidanzatine, alle quali tutte le prime volte che facevano sesso lui gli chiedeva di masturbarlo, per testarne la bravura rispetto alla sorellina!
Con orgoglio, posso dire di non essere mai stata superata!
Ma anch’io rimasi con questa fissazione, ed adoro vedere gli uomini masturbarsi…e farlo a loro! Buona sega a tutti…

Questo racconto di è stato letto 2 4 3 2 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.