La Sfida

Scritto da , il 2017-01-19, genere trio

La stanza in penombra...le due figure che si muovono sul letto in aggrovigliato scivolare di pelle l'uno sull'altro...e tu a distanza nuda su quella sedia comoda, eppure sempre più scomoda.
Ti chiedi come hai fatto a farti incastrare in questa situazione, ma non puoi ingannare te stessa, alzi la bottiglia e versi il tuo primo calice.
Rosso rubino, fragrante di tannini e odore di frutti maturi,...amarasche … eppure...potente in bocca e diluirà il tuo sangue...rendendolo più fluido … più caldo.
Accavalli le gambe, non sai tu stessa se in un gesto di inconsapevole seduzione, oppure.... oppure in un tuo moto di residuo pudore di coprire il tuo sesso dinanzi agli occhi distratti di quei due maschi che stanno usando i loro corpi per godere...escludendoti dal loro piacere....eccitante si...ma inaccettabile?
Inaccettabile per te che te li sei goduti singolarmente uno alla volta ,..distintamente?
Sorseggi quel fuoco rosso che scende bruciandoti la gola, allappandoti la lingua di tannino infuocandoti le guance e facendoti sentire più freddo intorno a quei capezzoli che odi...si li odi perché irrigidendosi ti stanno tradendo...tradiscono il tuo desiderio...la tua finta impassibilità.
Li guardi fagocitarsi l'un l'altro mentre i loro cazzi spariscono alternativamente nelle loro bocche, mentre le loro dita saggiano e spariscono dentro i loro culi … ...le stesse attenzioni che hanno avuto e preteso...e preso da te....
Hai pensato fossero dei bastardi, mentre ti soffocavano con i loro cazzi tra le labbra , mentre la loro cappella ti ostruiva la gola, le mani serrate sulla tua testa, le dita tra i capelli.
Il primo bicchiere è vuoto …..l'aria è piena degli odori del sesso, dei suoni di respiri concitati, affannati...e questo non cambierà...non succederà fintanto che tu non farai quello che ci si aspetta da te.
Versi il secondo bicchiere...un gran bel calice, cristallo austriaco sembrerebbe, sangue d'uva lo riempie gorgogliando dal collo della bottiglia.
Li guardi agitarsi ed ora uno prevalere per possedere l'altro...si lo invidi ...lo odi ...perchè ti sta rubando quel dolore ….quell'intrusione, quella dolce prevaricazione.
Le labbra lambiscono il liquido ondeggiante nel bicchiere, mandando giù una sorsata che assapori bruciante tra le guance.
Sei una tria, lo sei per il solo fatto di essere lì, per il solo fatto che stai bevendo , per il solo fatto che li guardi... per il solo fatto che....
Li guardi ansimare e gemere come due puttane, con invidia e stizza, perché ognuno di loro dovresti essere tu e invece sei qui a guardarli.
Ti sembra di sentire il sapore in bocca, ma la mente t'inganna … il bicchiere è di nuovo vuoto e la testa ora è più leggera...come la bottiglia...
I tuoi seni ora sono bollenti mentre l'aria intorno ai capezzoli ti pare più fresca.
Vorresti scavallare le gambe , mostrare l'umido che cola dal tuo sesso e dare del refrigerio alla tua fica, o semplicemente spalancarla e sperare che loro smettano, prendano l'iniziativa, che si ricordino com'è stato averti già avuto.
Li odi...come fanno ad ignorarti? Tu sei lì nuda, sei pronta disponibile....disponibile? Lo hai pensato davvero?
Stai sorseggiando il terzo bicchere? Come è successo? Non ricordi neppure di averlo versato...e perché stai sorridendo , mentre le tue labbra bruciano in superficie di alcool .
Socchiudi gli occhi, una mano sfiora le tue tette....ma non è estranea è la tua … li riapri ed ancora quei due oziosi bastardi si stanno rincorrendo sulle lenzuola....
Egoisti bastardi, presuntuosi bastardi! Come fanno a ignorarti!?
La lingua sfiora le labbra turgide, mentre le ultime gocce scivolano insieme ai minuti giù per la gola …
Ancora un calice, questo è rimasto nel vetro della bottiglia, questo sorseggi più lentamente con la testa sempre più leggera e le guance ed orecchie roventi, quei due bastardi ti stanno guardando, calmi ansanti e rilassati....
Guardano ogni goccia da quel bicchiere scendere tra le tue labbra, guardano come dei lupi affamati aspettano che il falò all'ingresso della caverna si spenga per irrompere all'interno.
Stranamente ora sei tu a prendere tempo, forse per la paura che quel torpore che pervade i tuoi sensi possa privarti di qualcosa, forse perché ora vuoi essere tu a controllare il gioco ….
Si avventeranno su di te...lo sai...lo senti...lo desideri...
Il peso sempre più leggero del bicchiere nella mano. all'improvviso quella strana inaspettata umidità sul seno sinistro...un rivolo rosso scappato alle tue labbra.
Attimi ...attimi prima che altre mani ti aiutino ad appoggiare il bicchiere sul tavolino, attimi prima che il tepore della loro pelle aderisca alla tua, attimi prima che labbra e lingua non tue raccattino quelle gocce di vino dalle tue tette...
Calore che ti circonda, calore che ti fa avvampare il viso, calore che ti abbraccia ed esplora.
Gli occhi che si aprono e cercano in uno specchio lontano chi credevi di essere ancora....
Sprofondi nel mare di membra che ti circonda ti attira giù.
Vorresti resistere trattenere un minimo di controllo ...provi ad opporre un minimo di resistenza a mormorare qualche “No”, ma l'immagine dello specchio ti rimanda una donna sorridente e oscenamente provocante e soddisfatta.... mentre i due uomini fanno di lei ciò che desiderano.
L'irrompere di carne davanti e dietro , per nulla gentile , le bocche e i denti che ti lasciano segni che non sai come potrai spiegare e del quale ora non vuoi saperne di ragionare.
Senti solo la loro voglia , egoista pervaderti prenderti e questo ti liquefa tra le cosce come non ti era mai successo prima...vorresti si prendessero tutto e anche di più....vuoi che quel bruciore nel culo sia crescente e sordo ai tuoi gemiti...
Non vuoi riguardi...vuoi ...riguardi...quelli che si offrono ad una puttana...quello sei, quello vuoi sentirti.
Ti riguardi in quello specchio, sorridi a te stessa beffarda ...
Un mare indistinto nel quale sprofondare....quasi fatichi a riconoscere te stessa distesa ed umidiccia con il viso impiastrato di sborra e le labbra intrise non solo del loro sapore misto al tuo.

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