I piedi della vicina

di
genere
feticismo

La passione per i suoi piedi mi perseguita sin da quando sono piccolo, visto che abitiamo nello stesso palazzo da quando sono nato. Personalmente, la mia personale passione generale per i piedini femminili ce l'ho sin da quando ho memoria e i suoi sono stati tra i primi ad essere soggetto della mia masturbazione. In più la cosa viene aggravata dal fatto che lei è in buoni rapporti con i miei e che spesso sovente accade che lei si trova a casa nostra o noi da lei.

Descrizione dei suoi piedi:
- sono un po più grandi della media, forse sul 38/39 (si lo so che spesso, nei piedi e nelle mani, la bellezza si trova più facilmente nelle piccole dimensioni, ma vi assicuro che i suoi piedoni sono perfettamente proporzionati e di forma regolare);
- pelle chiara, liscia e morbida come non mai;
- dita lunghe, ma invece di essere affusolate, sono belle carnose, specialmente gli alluci e le unghie sono perfettamente curate e molto corte, sotto al livello dei polpastrelli che formano dei semicerchi perfetti, anche se non mette molto spesso lo smalto, forse proprio per la cortezza delle unghie (del tipo... se non ce le ho, che me lo metto a fare???)
- le piante, a differenza del dorso, sono completamente ricoperte di rughe e molto sensibili al solletico (e questo ve lo posso dire perchè una volta, per scherzo, mentre passavano tutti una bella giornata in piscina, mi è capitata la discreta occasione di avere a portata di mano i suoi piedi e per gioco glie li ho stuzzicati con le mie dita sotto le piante, con il risultato che si mise a ridere a crepapelle e a scalciare scherzosamente);
- la carne, ben distribuita ovviamente nei punti più muscolosi (calcagno, bordi e avampiede), è incredibilmente tenera e saporita (anche se non ho ancora iniziato a raccontare la storia, potete immaginare come sono venuto a conoscenza di questi ultimi dettagli);
- aggiungete anche che è una bella donna di 50 anni e il gioco è fatto!

Una mattina, mi ritrovai da solo a casa, i miei erano a lavoro e io non avevo lezione quel giorno. E qual'è la prima cosa che facciamo noi maschietti quando rimaniamo da soli a casa, specialmente quando sappiamo di avere tutto il giorno libero???... Esatto, ci masturbiamo fino alla morte ( fatta eccezione per chi ha una ragazza, ma in quel periodo ero single). Visto che era tanto che non pensavo a lei, mi venne proprio voglia di spararmene una suoi suoi favolosi piedi, quando ad un certo punto decido che mi ero stancato di passare un'esistenza a masturbarmici e decisi, tramite una scusa, che quella mattina sarei finalmente riuscito ad assaporarli. Quindi, senza neanche finire la sega, rimanendo quindi con l'amichetto ancora bello fremente, le mandai un messaggio su fb per dirle se poteva passare un attimo a casa, perchè mi sentivo "poco bene". Quando venne, si presentò semplicemente in abiti da casa, maglietta, pantacollant fino alle ginocchia e un paio di infradito che mi riempirono di gioia il cuore. Appena fatta entrare e chiusa la porta, iniziai subito in quarta dicendo che, quando sono solo, per evitare di sporcare e mettere disordine, uso il sistema giapponese di far levare le scarpe a chiunque entri (lo so, sono un genio XD), lei non si fece alcun problema e io mi proposi di denudarle i piedi, con l'aggiunta di qualche complimento che lei apprezzò. E' stato tutto molto rapido... una volta fatta accomodare sul divano decisi di confessarle tutto! Le dissi che non stavo male e che l'avevo fatta venire per un BUON motivo e mentre glie ne parlavo, mi piegai, afferrai delicatamente le caviglie e poggiai i suoi talloni sulle mie gambe, iniziando così a massaggiarne la morbida e meravigliosa consistenza mentre le rivelavo il mio amore per i suoi piedi. Lei rimase tra la sorpresa non troppo eccessiva, il compiacimento e il divertito. Non feci neanche in tempo a finire la mia confessione che mi portai subito un piede vicino alla bocca, iniziando a succhiare il ditone... ricordo che l'unghia era talmente corta e ben curata che non sentivo nient'altro al di fuori del sapore della carne del polpastrello e seguii a farlo con tutto il resto della dita, slinguazzando anche in mezzo ad esse (e la cosa che più mi sorprese è che lei non faceva assolutamente niente per ritrarsi, ma neanche la sentivo parlare, come una spettatrice davanti ad un film al cinema). Poi iniziò la parte che mi sono sognato per tutta una vita... era arrivato il momento di assaporare le piante. Prima me le misi in faccia, sentendone la morbidezza direttamente sulla mia pelle e l'odore fantastico, poi iniziai a dare dei grossi baci e per finire glie le leccai di gusto, dal calcagno all'avampiede e poi di nuovo su e giù, su e giù, su e giù e le sue rughe si muovevano sinuose al passaggio della mia lingua... che bontà! Ricordo anche che mentre gli leccavo le piante, la mia lingua gli fece un effetto pizzicorino, visto che lei si era messa a ridere e a dimenarsi come una matta, cosa che non migliorò quando iniziai a mordere le parti più carnose, in particolare il calcagno e la carne era talmente tenera che i denti affondavano che è un piacere. Alla fine le feci un ultimo massaggino e rimanemmo d'accordo che quello sarebbe stato il nostro segreto e che non ne avremmo mai parlato con nessuno!

Storia vera






di
scritto il
2016-06-28
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