Venerdi Single

Scritto da , il 2016-06-13, genere tradimenti

Sabato mattina ore 4,30 mia moglie Sonia rincasa da una serata “single” .Mi sveglio , anche se non ho mai dormito profondamente, e sento che è in bagno.
Io accendo la luce ed aspetto che venga in camera. Lei arriva prende dal cassetto mutandine e reggiseno pulito e mi dice arrivo fra poco.
Sono molto eccitato e curioso di sentire come è andata la sera ,Lei arriva, indossa un baby doll , si mette sotto le coperte e ci baciamo e le chiedo di raccontarmi e lei comincia.
“Con Marisa abbiamo deciso di andare in discoteca , li avremmo trovati dei suoi amici. Abbiamo passato diversi locali modaioli ma tutti ragazzi troppo giovani che bevevano come spugne e poi c’erano tante ragazze giovani , molte ubriache, pronte a darla via per un giro di moito”
“Pensavo di trovare lo stesso in discoteca invece no anzi una piacevole riscoperta” “Dove siete andati?” “Siamo andati al Palasar..” “Ma li non fanno solo liscio” “No al venerdi c’è liscio più una sala revaival anni 80 e 90 molto bella. E poi guarda che al liscio mica c’erano i nonni. Anzi l’età media era sulla quarantina.. c’erano…”
“Su Sonia ti prego va al sodo. Lascia stare i …..” “ Si abbiamo scopato” mi interrompe “ e goduto pure “ ma lascia che ti spiego come sono andate le cose”
“Io stavo guardando il liscio quando un uomo e un bell’uomo mi si avvicina e mi invita a ballare”
“E come hai fatto?? “ “Qualche passo sai che lo conosco”
“ Lui tenta di mettermi la mano sul culo. Prima timidamente poi vedendo che io non mi lamento con decisione. Io mi stringo a lui in modo che senta le mie tette, mi avvicino anche col bacino e sento che c’è l’ha in tiro. Usciamo dalla pista ed andiamo nei divanetti quelli più nascosti”
“Come facevamo noi quando eravamo fidanzati” “Si, e ci baciamo io mi metto un po’ comoda e lui mi mette la mano sotto la gonna . Non sono proprio eccitata, li voglio vedere il cazzo, cosi gli apro la cerniera lui me lo lascia fare. Tocco le sue mutande ma quando la mano entra negli slip per tirarlo fuori sento una cosa appiccicosa attaccarsi alla mano. Ma sei venuto?”
“’ L’Avevi fatto venire solo a toccarti?”
“Si , lui si è scusato, mi ha detto le solite cagate che dite voi maschi quando eiaculate subito e noi a dire che non è niente che succede. Ma li dico che vado in bagno , e lo lascio li”.
“Dopo avermi lavato le mani per bene esco e trovo Marisa con due amici e me li presenta. Paolo e Flavio carini entrambi castani . Balliamo un po’ la musica degli anni 80 beviamo qualcosa ci divertiamo, vedo ai margini il tipo che mi venuto in mano, lo dico a Marisa che ride e poi ci sediamo in un divanetto.
Paolo e Marisa cominciamo a pomiciare io e Flavio ci avviciniamo e mi accarezza la gamba e l’interno coscia eccitandomi. Mi bacia il collo e mi scosta le mutandine e mi accarezza la passera. Ho voglia. Bisogna trovare un posto dove farlo. Lui mi suggerisce di andare in macchina.”
“Ti è sempre piaciuto farlo in macchina. Dico io”
“Si ma non ero più eccitata infatti proviamo ma non mi piace. Lui mi propone di andare a casa sua, vive a dieci minuti da li. Accetto “
Per strada riceve la telefonata di un suo amico lui resta vago , mi dice solo peccato che non c’è Marisa se no invitava pure lui. E io rispondo “Perché io non basto a tutti e due?”
“Troia “ penso io ma mi trattengo e chiedo “Davvero??? E lui cosa ha fatto”
In un quarto d’ora dopo eravamo in tre in salotto. L’altro era basso e grossetto di viso normale. Io mi sono seduta sul divano in modo che mi vedessero le mutande e gli chiesto di spogliarsi nudi entrambi.
“Erano imbarazzatissimi Flavio era addirittura tutto rosso in viso “ e proprio da lui sono partita. Gli ho iniziato a toccargli il cazzo e a metterlo in bocca . Diventava sempre più duro e mi piaceva sentirlo crescere in bocca” “Si tu sei una regina del pompino… sai proprio come farlo diventare duro”
“Poi ho fatto lo stesso all’altro che l’aveva più piccolo ma bel grosso e più duro “
“E poi” “ Mi sono tolta la camicetta e mi sono fatta leccare i seni. Prima solo da uno cosi ho invitato anche l’altro un seno per bocca. Loro tentavano con la mano di toccarmi sotto ma io li scansavo. Decidevo io il gioco”
“Mi tolgo la minigonna” “Finalmente “ penso io e li faccio inginocchiare davanti a me . Li faccio baciare e leccare le mie mutande e poi scosto leggermente le mutandine in modo che vedessero il pelo nero e l’assaggiassero con la punta della lingua.”
“Mi sarebbe piaciuto vederti… così padrona “
“Poi ho pensato che anche questi non venissero subito e ho ordinato di andare in camera da letto. Li mi sono stesa mi sono tolta le mutandine gliele ho fatte annusare ed ho detto a Flavio di leccarmela”
“E l’altro che faceva?” “ Ci guardava e dopo un po’ ha preso coraggio e venuto vicino e me lo messo in bocca.”
“Mentre lo avevo in bocca e lui che me la leccava sono venuta , e mentre venivo tenevo in mano quel cazzo e lo masturbavo. Ho scansato Flavio e mi sono fatta chiavare dall’amico in posizione del missionario che mi prese con forza che però è venuto prima che venissi io per bene.”
“E allora?” “Ho steso Flavio sul letto mi sono messa sopra di lui ed ho scopato per bene. Anche quando lui è venuto ho continuato lo stesso a prenderlo e poi con il suo cazzo dentro mi sono masturbata fino a venire.”
“Non voglio sapere altro” dissi “ ora ti voglio scopare”
“Non ci penso proprio. Ho già preso due cazzi stasera e sono soddisfatta e sono stanca”
Cosi mi feci una sega davanti a lei pensando a quello che la sera mi aveva raccontato e mi sarebbe piaciuto assistere al tutto ma Sonia aveva già la risposta “ Li conoscerai “ disse spegnendo la luce “li conoscerai”

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