Bukkake nel bosco

Scritto da , il 2016-05-12, genere orge

….. abbiamo raggiunto un’ottima intesa sessuale, quelli che per molti sono campi inesplorati nascosti quasi rifiutati consciamente ma sognati ed anelati nel più profondo della coscienza, per noi uno alla volta cadono tabu e viviamo esplorando le varie tonalità di grigio che dividono il nero dal bianco alzando l’asticella della trasgressione ogni giorno di un gradino più in su, come due scalatori sulle vette del piacere che ogni volta che salgono più in alto sul monte vedono un’ orizzonte diverso e sempre più ampio e spettacolare. Dopo averti sentita telefonicamente fissiamo l’appuntamento per la mattina successiva, come è mio solito non ti avverto sui programmi trasgressivi che ho in serbo per te, del resto è la sorpresa l’incontro con il nuovo e sconosciuto mondo dell’erotismo che eccita e ravviva l’intesa che abbiamo raggiunto. Puntuale come sempre vengo a prenderti con la mia auto al posto prestabilito, appena entri in auto un’alone di piacevole e amabile profumo di te mi assale e inebria le narici fino a colpire le mie cellule celebrali più remote, sei solare bella e sorridente come non mai, ci salutiamo affettuosamente e non posso non notare nei occhi color nocciola ( li immagino cosi anche se non li ho mai visti purtroppo), un raggio di sole che mi spiazza e mi rallegra. Buon giorno A. sei più bella del solito, il tuo sorriso entusiasmante si stampa sulla tua bocca e dopo aver ricevuto da te uno schioccante bacio sulle guance mi ammonisci che a volte non credi a tutti i sinceri e veri complimenti che ti faccio. Sei intrigante e misteriosa avvolta nel tuo cappottino nero, indossi una gonna molto corta con delle autoreggenti nere a rete ed un paio di stivaletti con il tacco molto alto. Allora dove si va mia misterioso compagno di merende? Mi dici sorridendo, sai ti rispondo visto che la giornata permette e non è molto fredda anzi direi piuttosto mite avevo pensata di portarti nel bosco “ cosi da mangiarti tutta” ahha, che pazzo che sei mi rispondi ok vada per il bosco.
E cosi mentre parliamo del più e del meno prendo la strada che ci porterà in un luogo molto appartato hai confini del bosco in una piazzetta di sosta che spesso anzi sempre viene usata dalle coppiette che cercano momenti di intimità e passione tra di loro. Appena giunti parcheggio fermando poi il motore, eccoci arrivati A. ti dico sornione, bene T. mi dici tu oggi allora facciamo la coppietta che si apparta nel bosco? Mi aspettavo altro cmq per me va bene, e nel frattempo hai tolto il cappotto restando con la sexy camicetta bianca molto sbottonata. Be cara A. mi fai cosi banale? e cosi tiro fuori dalla tasca del mio giubbotto un foular grigio, innanzi tutto ti bendo, a dicevo io che covavi qualcosa sotto T., prima però passiamo nei sedili posteriori cosi siamo più comodi. Ci spostiamo dietro e tu piacevolmente remissiva mi dai le spalle cosi posso bendarti. Dopo averlo fatto inizio ad accarezzarti e baciarti il collo, slinguettando i lobi delle tue orecchie mentre ti sbottono la camicetta, te la sfilo e faccio lo stesso con il reggiseno afferrando poi ti tuoi grossi e generosi seni tra le mie mani, sentire i tuoi capezzoli indurirsi tra le mie dita mi eccita tento che spinto il mio bacino sulla tua schiena, porgi il collo sulla mia spalla alzando il capo eccitata mentre ti tocco i seni e sento il tuo caldo respiro sul mio volto, la tua lingua lecca le tue labbra mentre le tue mani cercano il mio corpo. Ti bacio il collo e poi salgo dalle guance sino ad intrecciare la tua lingua mi tolgo la camicia e poi ti slaccio la gonna aiutandoti a sfilarla, fai scivolare il tuo perizoma e poi ti giri sedendoti nuda accanto a me. Sei bendata ma le tue mani ed il tuo istinto sanno bene come muoversi cosi dopo avermi slacciato la cintura e calato i pantaloni inizi a masturbarmi vigorosamente. A quel punto mettendoti carponi sul sedile offrendo il culo al finestrino inizi a spompinarmi, chino il capo all’indietro mettendo una mano sul tuo capo mentre la tua lingua corre lungo la mia asta, è una strada che conosci bene cosi come sento il sapore della tua bocca sulla mia cappella gonfia e grossa di piacere, a quel punto tu non mi vedi ma faccio un cenno verso la radura, di li un’amico in attesa esce fuori lentamente e come un ladro si avvicina alla nostra auto. Intanto ho abbassato il finestrino dal tuo lato, tu intenta ed eccitata nello sbocchinarmi non ti sei accorta di nulla, cosi il mio amico avvicinatosi all’auto può godere appieno di te a pecorina verso di lui, si eccita subito nel vedere la tua fica rasata aperta, rossa e piena di dolci umori che lentamente scivolano in giù, il tuo bel culo roseo e cosi invitante, lentamente lui avvicina una mano attraverso il finestrino insinuando prima un dito e poi due sulla tua fica, sobbalzi sorpresa nel sentire una mano estranea e non contemplata farsi largo nella tua fessura che quasi spaspodicamente pulsa piacevolmente mentre lui ti accarezza. Capisci subito che si tratta di una delle mie sorprese e allarghi meglio le gambe per farti accarezzare dallo sconosciuto amante. Sei un porco un gran porco mi dici quasi non lasciando il mio cazzo dalla tua bocca, e poi eccitata gli sputi sopra continuando a spompinarmi e stringendomi le palle. Intanto lui ha aperto la portiera della macchina si è chinato ed ha iniziato a leccarti la succulenta fica, mmm mugolii di piacere attraversano l’etere, i tuoi si mischiano hai miei mentre spingo la tua testa sul mio cazzo, lo vedo sparire nella tua bocca sino a gonfiarti le tonsille mentre la tua fica sprizza umori piacevoli sotto i tintillii della lingua del mio amico sulla tua clitoride. Eccitato antonio cosi si chiama quando nota il tuo orgasmo perché lo stesso gli riempie la bocca dei tuoi umori dolci appiccicaticci e copiosi si alza, si sbottona i pantaloni tira fuori il suo cazzo duro e grosso ed inizia a percuoterti le chiappe, poi sfiora la tua fica ancora bagnata e sempre più calda che come fosse un vortice lo risucchia vogliosa, inizia a scoparti con vigore tanto che il fragore delle carni copre anche il canto degli uccelli del bosco, slap slap il suo bacino sulle tue generose chiappe mentre la tua bocca instancabile succhia la mai anima. Lo tiro fuori te lo sbatto sulle guance ti sfioro gli occhi sotto la benda le orecchie e poi ancora in bocca scopandoti la bocca con sussulti del bacino, si due cazzi per la signora bocca e figa mmmm che gran porca che sei che coppia di amanti porci che siamo. Non resiste antonio vuole esplodere e donarti il suo piacere, ti schiaffeggia le chiappe si ferma lo tira fuori siii vengo e ti sborra le chiappe copiosamente lasciando che la sborra coli dal tuo culo sulle gambe sporcandoti le sexy autoreggenti, non ci fai caso ma godi urlando di piacere sia per un secondo copioso e lungo orgasmo che hai avuto sia eccitata nel sentire la sua sborra bollente e copiosa ricoprire al tua profumata e morbida pelle, vengo A. urlo di piacere mentre ti riempio festante la bocca della mia sborra, non ti sottrai ma da brava amante buongustaia lasci che le mie palle si svuotino dentro di te, tieni tutto in bocca o quasi poi sollevi il capo sei eccitante e sensuale bendata vedere la sborra che ti cola dalla bocca che cade sulle tue tettone, te la spalmi limoniamo mischiando i nostri sapori. Antonio nel frattempo è sparito cosi come era arrivato, ti tolgo la benda limoniamo ancora stringendoci lasciando che i nostri caldi corpi si intreccino, facciamo delle foto nel bosco? Ti chiedo eccitato, ok mi dici mi ripulisco mi vesto un po’ è andiamo chissà che altra sorpresa mi aspetta mi dici sorridendo….

P.S. storia vera dedicata ad un'amica speciale, amo scrivere racconti personalizzati se qualcuno/a interessato/a mi contatti. giocotraamici@virgilio.it

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