Riflessioni sull'incesto (veri pensieri)

di
genere
incesti

Ho incominciato a scrivere i primi racconti all’inizio di gennaio con la serie “In Ospedale” ed i suoi seguiti. Con evidente gratificazione ho notato che hanno avuto un grosso riscontro tanto che sono rimasti in classifica per un mese intero.
Tutto cio’ mi ha fatto riflettere ulteriormente riguardo quello che ho sempre pensato:
Il piu’ grande peccato come l’incesto e’ senza dubbio l’idea piu’ trasgressiva che possa esistere ed il piacere piu’ grosso che un essere umano possa concepire.
Io,sono,uno dei fortunati che ha potuto godere del corpo di mia madre;cosi sensuale e cosi’ provocante da far perdere la ragione insieme all’idea stessa dell’incesto.Molti di noi siamo qui a raccontare le proprie voglie ed il numero maggiore di storie sui nostri familiari rispetto alla moltitudo dei racconti del sito sta a significare la voglia di esternare questo insano ma quanto mai sublime piacere.
So che,molti racconti,sono di fantasia e,in pochi,come il sottoscritto,sono entrati dentro la propria genitrice.
Anche molte donne che scrivono qui probabilmente lo fanno per eccitare i lettori del sito;altre hanno dentro la voglia di darsi al proprio pargolo ma si trattengono per le evidenti convenzioni tramandate da sempre in questa societa’ ipocrita; poche hanno sedotto il proprio figlio veramente convinte che sarebbe stato il sesso piu’ appagante di tutta la vita;
Si,dicevo ipocrita, perche’ non capisco quale male si possa fare scopandosi la madre o la sorella o la figlia…
Chi come me che per anni ha amato colei che mi aveva partorito,puo’ solo capire quale godimento unico puo’generare e quale libidine puo’ creare in ambedue i soggetti.
Perche’ ricordo che mia madre,dopo che il rapporto si stava consolidando come un unione di fatto,mi disse una volta che il piacere che Le avevo dato non l’aveva provato mai con nessuno.Mi disse che era disposta a far tutto per me piuttosto che perdermi…ed io infatti approfittavo della cosa portandola a fare le porcate piu’ immani.Per esempio nella mia testa e’ sempre girata anche la zoofilia; cosi un giorno la portai a casa di un mio amico che , nel frattempo, era partito, ed al quale avevo promesso di prendermi cura del suo cane,un bel pastore tedesco,e dopo una preparazione mentale, convinsi la mamma a scopare con l’animale.
Mi gustai tutta la scena ad inziare dal momento della masturbazione;vedevo lei sbavare ormai dalla libido che si era impossessata della sua mente;la vidi scendere con la bocca per iniziare a prendere in bocca il cazzo del cane mentre nel frattempo frugavo con veemenza l’intimita’ della sua fica.
Mi disse” ho voglia di te” con voce affannata.
“No...voglio vederti scopare con il cane” Le ribadii mentre la mia testa girava vorticosamente nell’attesa di quell’amplesso proibito.
“sei uno stronzo” mi apostrofo’ e si mise a carponi appoggiata al bordo del divano.Il pastore tedesco le giro’ un po’ intorno e poi,invitato dalla posizione ,le sali' addosso cominciando a spingere animalescamente.La vidi impaurita dapprima dal peso dell'animale ma subito dopo prese in mano il cazzo e lo punto’ verso la sua fica.Dopo vari tentativi L’animale forzo’ le sue labbra ed ebbe accesso alla sua cavita’.
Fu un amplesso incredibile con Lei che incitava il cane a fotterla e girandosi verso di me”ooohhh…e’ enorme..sto venendo…aaahhh” e nel frattempo l’animale scarico' il suo liquido dentro la sua pancia.
Restarono attaccati per un po’ di tempo per il gonfiore del pene;Lo guardai uscire dalla sua fica dopo dieci minuti e Lei si accascio’ soddisfatta sul tappetto.
Potrei continuare ancora ma la mia scrittura vuole scandagliare oggi le altre donne della mia famiglia.
CONTINUA
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scritto il
2016-02-13
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