Io e il mio collega (di nuovo)

Scritto da , il 2015-12-19, genere gay

L'altro sabato io e Ale siamo andati al matrimonio di un nostro ex collega che si è trasferito a quasi 100 km da noi. Dopo l'indecisione se andarci o no visto i 200 km tra andata e ritorno, di inverno, con nebbia in questo periodo dal mattino alla sera, poca voglia... ci siamo fatti convinti, più che altro per far piacere ad Alberto, lo sposo. 

Sono quasi le 22, taglio torta fatto, balli, open bar, Ale mezzo brillo, quando decidiamo di andare via. Senza contare il nebbione incredibile che ci aspettava. 

"Andate già? Occhio con sta nebbia. Guardate che prima di imboccare l'autostrada c'è un piccolo hotel. Se vedete che non si vede niente fermatevi lì, ve lo offriamo noi."... ringraziamo gli sposi per l'offerta e ce ne andiamo. 

Saliti in macchina, dico ad Ale: "non si vede un cazzo! C'è veramente un muro. La nebbia mi innervosisce! Non si vede proprio un cazzo!!!". Lui, scemo come sempre (ma per via dell'alcool forse ancora di più...), pensa bene di tirarselo fuori dai pantaloni e dirmi "ecco, ne vedi uno, così la smetti di lamentarti!". Rido e metto in moto "grazie per la visione. Rimettilo al suo posto. Ora va meglio!" e partiamo. 

Niente, veramente un muro. Sono a 30 all'ora, in una strada che non conosco, con il navigatore che va per conto suo. E sbaglio pure strada! 

"Senti, ma se andassimo in quell'hotel? Come fai a guidare così? Torniamo indietro e andiamo in quell'hotel! "... gli do ragione e faccio inversione. Nel frattempo sentiamo le nostre mogli che ci concordano sul fatto di fermarci a dormire in hotel. Ed ecco che arriviamo all'hotel ma non é quello consigliato da Alberto. "È un motel, ce l'avranno una stanza. Vado a chiedere, tu aspetta". Scende e dopo un minuto torna: "non sembra male, hanno posto e poi tu sei troppo nervoso, devi darti una calmata!". Entriamo, diamo i documenti al portiere che ci chiede se vogliamo qualcosa da bere. Ci accompagna al bancone del bar, ci lascia 2 bicchieri e una bottiglia di vino e se ne torna in portineria, mentre Ale va in bagno. Tornato, mi chiede se mi son tranquillizzato e riprende a fare lo scemo facendomi un massaggio alle spalle... Poi si mette al mio fianco e mi "appoggia" il pacco sull'anca, mi scosto, si riappoggia. Bevo. Non mi sta infastidendo poi più di tanto, però non so... Noto il suo pacco più grosso dentro i pantaloni, rialzo lo sguardo e lui mi mette una mano sul mio. Lo afferra. "Dai, piantala, ci vede il portiere!". "Magari gli piace...!". Mi abbassa la cerniera e mi dice all'orecchio: "adesso te lo tiro fuori, lo prendo in bocca e ti faccio un pompino da farti urlare così tanto che svegliamo tutti quelli che sono nelle camere!...", tutto questo mentre me lo stringe... 

"andiamo su, non stiamo qui. c'è un solo problema: senza preservativi, non facciamo niente!" e lui, sorridendo, mi dice "e chi ti dice che io voglia scopare! magari ho solo voglia di giocherellare un pò!"... ci rimango male ma lui scoppia a ridere e mi dice: "se hai 5 euro, vai a vedere cosa c'è in bagno...". Entro in bagno e vedo che c'è un mini distributore. Prendo una scatola. Andiamo in camera. Mentre saliamo, Ale mi spinge verso il muro e mi infila la lingua in bocca. "andiamo dai." Apro, entriamo e ci fiondiamo sul letto. Siamo ancora in giacca e cravatta, lui comincia a spogliarmi: mi abbassa i pantaloni ma non me li toglie, me li lascia sulle caviglie e con la lingua arriva dalle caviglie al cazzo. Apre la bocca e lo prende. Pompa fantasticamente, come sempre. Si toglie. Lo sbottono, ci spogliamo completamente. Senza toccarlo, mi sborra addosso: "scusa, non ce la facevo più!". il calore del suo sperma sulla mia pelle mi eccita al punto di venire. Lui si mette a carponi sul letto, io infilo la lingua tra le sue chiappe e comincio a lavorarmi il suo buchetto. "tocca a me, piegati!", mi giro e lui mi divarica le chiappe con una forza incredibile. Lecca, infila le dita dentro e fuori, lecca, infila... smette, il tempo di infilarsi il preservativo. Mi allarga le chiappe e senza troppi complimenti, me lo sbatte dentro, in un solo colpo. Secco! Sento male...ma è sopportabile. "Mi piacciono sempre un casino, sti momenti con te, mi fanno andare fuori.." mi dice mentre da ancora qualche colpo. Esce, si leva il preservativo e mi versa il contenuto sul culo. Si china su di me e con la lingua pulisce il tutto. Prendo un preservativo e me lo infilo dopo che lui me lo fatto indurire per bene. Si "siede" su di me e ci diamo di brutto. Il suo cazzo continua a gocciolare su di me, mentre saltella. Lui si toglie, si mette a 90 e stavolta sono io a prenderlo per i fianchi e a farlo godere. Veniamo quasi insieme: siamo completamente eccitati, la nebbia ora ce l'abbiamo pure nella testa! Vado a pisciare, arriva anche lui, si inginocchia dietro di me e si mette a giocare con la sua lingua. Mi appoggio sullo sciacquone, mentre lui continua a leccare. Smette "devo pisciare, prima che mi diventa di nuovo duro!" glielo tengo mentre piscia, mi bagna un pó la mano. "Prendimelo ora in bocca!" Sta ancora gocciolando di pipí, ma lo prendo in bocca e comincio a lavorarmelo. Un sapore diverso dal solito, ma la voglia di prenderlo in bocca è sempre la stessa! Entriamo sotto la doccia e ci laviamo a vicenda. "Ti voglio passare il cazzo su e giù tra le chiappe e poi vorrei assaggiare la tua pipí..." mi dice mentre mi fa girare verso il vetro della doccia. Sento il suo cazzo tra le chiappe, in alcuni momenti prova a spingere ma io lo freno. Si siede a terra, sotto la doccia. "Piscia, dai!"  Gli piscio addosso quel che ho ma poi gli infilo il cazzo in bocca per le ultime gocce. Ci asciughiamo, torniamo in camera. "Infiliamoci un preservativo a testa. Così ci scopiamo a turno!"... mi guarda stranito dopo questa mia richiesta ma poi capisce. Un pó lo sfondo io, poi lo fa lui, poi io e così via. Al momento di venire, ci mettiamo in piedi faccia a faccia (e cazzo a cazzo...), via preservativi, in mano ho il suo cazzo e lui ha il mio... seghe e sborrata reciproca addosso l'uno all'altro! Ci mettiamo sotto le coperte così, sporchi, nudi ed esausti. Al risveglio, giusto il tempo di 2 coccole, 2 pompe e una doccia...

 "chissà se anche gli sposini se la sono spassata come noi!!!", chiedo ad Ale che, sorridendo mi dice "di certo mai quanto noi!!!"...

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