Che bella giornata

Scritto da , il 2015-12-14, genere etero

Salve, sono Rocco della provincia di Napoli. Ho 19 anni e frequento il liceo della mia città. Sabato scorso è stato un giorno stupendo per me. Tanto per iniziare ho preso la patente due settimane fa, quindi quel sabato sarei sceso con la Maserati di papà (so già che non potrei ancora guidarla a 19 anni). Quel sabato mattina, io, tipo un pò introverso e timido riesco chissà come a fare colpo su una ragazza conosciuta al distributore della scuola. Non mi era mai capitato di fare colpo così, in due secondi. Restiamo a parlare un pò, forse le fisso troppo le tette e quel bel reggiseno che si intravede, ma poi ci salutiamo e mi da il suo numero. Lei sale le scale per il piano superiore e continuo a fissarle quel perizoma che si trova così a contstto con quel bel culetto racchiuso nei suoi leggings di pelle...mmm. Tornando in classe, una ragazza che mi aveva rifiutato in passato, di colpo mi saluta sorridente e mi chiede come va. Penso di essere stato baciato da Dio quel giorno. Tutto alla grande. Alle 9.30 di sera mi vesto ed esco di casa. Arrivo ad un bar frequentatissimo dove sono solito andare. Parcheggio tra la folla di curiosi che vede il mio bolide e i miei amici vengono a salutarmi complimentandosi. Nonostante la situazione cerco di rimanere con i piedi per terra ma incontro lei, la ragazza che mi aveva salutato a scuola, quella che tempo fa non mi aveva voluto. Ha un culo che ti fa dimenticare la sua seconda di seno. Due gambe da favola. Una bocca proprio da pompino, vi assicuro. Da farsela in tante posizioni. Perchè lei è fatta così. È maliziosa, le piacciono i doppi sensi. Fa arrapare. Fatto sta che chiacchieriamo, le offro da bere, andiamo a fare un giro. Un'ora dopo sulla strada di ritorno del bar, mi invita a fermarmi in un parcheggio. Non era vuoto, infatti lì sono solite fermarsi le coppiette. Mi sento leggermente in imbarazzo, mentre lei mi accarezza i jeans e con voce sensuale mi dice: che stronza che sono stata. Sei un figo sai, cominci a piacermi davvero. Dalla mia bocca esce solo un: ah si? Lei mi risponde: si, se ti penso per troppo tempo mi bagno, ahhah sai. Il tempo di realizzare il tutto che mi slaccia la cintura, cala la cerniera e mi succhia tutto il mio enorme cazzo. Ancora più enorme per l'eccitazione, cola liquidi che escono dalla sua bocca. Poi prende a laccare le palle e lentamente sale sulla cappella leccando in modo concentrico. Dopo una decina di minuti le vengo in bocca. Lei ingoiando mi dice che per adesso le basta e che le sue amiche la stanno aspettando, ma vuole di più. Vuole essere sfondata, fottuta come una cagna. Questo sabato non l'ho vista, è stata con i suoi parenti a casa, ma per sabato prossimo mi ha detto di portare i preservativi. Inoltre mi ha inviato delle sue foto porchissime su whatsapp. Preparatevi ad un altro mio racconto magari quando l'avrò castigata per bene. Ciao!

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