Antonella 1^ parte

Scritto da , il 2015-10-27, genere tradimenti

Sono Antonella ragazza del sud di 25 anni, formosa, capelli neri, 5^ di seno, da tre anni convivo col mio ragazzo in una cittadina del nord. Lui lavora e guadagna abbastanza bene ciò mi permette di studiare ancora all'università. Una sera mentre navigavo su Facebook clicco mi piace su un post simpatico di un signore nel gruppo "sei di (nome della cittadina) se", subito dopo mi giunge la sua richiesta di amicizia, curiosa visitai il suo profilo ed appuro che si trattava di un uomo maturo sicuramente oltre i 50 fisico muscoloso ben curato e molto sportivo aveva un sacco di foto a dorso nudo e dopo di che mi inviò un messaggio "ciao cara sei una bella ragazza ti va di conoscerci?", non risposi e non accettai l'amicizia. Circa due giorni dopo lo vidi in giro ed era veramente un bell'uomo e nella stessa sera mi giunse un suo messaggio "ho visto oggi come mi hai squadrato chissà che voglia di cazzo che hai" io risposi "non ti permettere a parlarmi così e poi sono fidanzata e presto mi sposerò" continuò ad inviarmi messaggi volgari appellandomi con nomi come vacca, cagna, troia ecc. Ero scioccata ma provavo una strana sensazione a leggere quei messaggi, mi provocavano qualche brivido. L'indomani sera dopo un intera giornata passata all'università in attesa dell'arrivo mio ragazzo controllai con ansia ed infinita curiosità la posta di Facebook e vi erano numerosi messaggi volgari ed aveva inviato foto che lo ritraevano nudo col suo cazzo duro in erezione, era più grosso e lungo di quello del mio ragazzo e li mi accadde qualcosa, iniziai a bagnarmi fantasticando su quel cazzo, allora decisi di rispondere "se solo non fossi cosi volgare" . Dopo di che giunge il mio ragazzo baciandomi e mi pentii subito della mia risposta, chiusi internet per non fargli notare il mio turbamento ma quel cazzo mi era rimasto nella mente. Il giorno dopo restai a casa e rileggendo i suoi messaggi e guardando le foto del suo cazzo mi insalivavo spesso le labbra e pensavo che oramai morivo dalla voglia di averlo ma riuscii a non cadere in tentazione. Per qualche giorno non scrisse niente ed io non so se ero contenta di ciò o affranta per aver perso un occasione. Tutte le sere controllavo la posta di Facebook e fu così che qualche sera dopo mi scrisse "ci vediamo domani mattina alle 9 al bar "x" mi raccomando scollata e senza intimo" appena lessi, avevo di fronte il mio ragazzo e per nascondere il turbamento corsi in bagno e mi accorsi che la mia figa era tutta un lago...non risposi passai una notte insonne, con la scusa che avevo dolori intestinali mi recavo spesso in bagno a stuzzicarmela...avevo deciso di incontrare quell'uomo. Il mattino seguente il mio ragazzo alle 7 parti ed io subito dopo contrallai la posta di Facebook, mi aveva inviato il suo numero di cellulare...gli inviai un subito un sms dicendogli che sarei andata ma solo per un caffè e per chiarire e dirgli di non stressarmi più. Lui di punto in bianco mi inviò su whats app un istantanea ritraente il suo cazzo con scritto "ti sta aspettando" alla vista di quel membro turgido mi bagnai e me la stuzzicai, ma provavo tanta vergogna. Iniziai a farmi la doccia e ha prepararmi col dubbio vado e lo mando a cagare oppure mi vesto come dice lui mi diverto a provocarlo e lo mando a cagare lo stesso. Cioè pensavo di evitarlo ma in realtà volevo quel cazzo. Mi vestii con vestitino scollato sopra il ginocchio, con sandali tacco 12 e senza l'intimo, avevo le tette traballanti, avevo deciso vado li. Arrivata davanti al bar lo vidi che mi aspettava era vestito con una polo che risaltava la muscolatura e solo alla vista sentii colarmi qualcosa tra le gambe. Mi avvicinai ci presentammo dandoci la mano e poi mi invito a sedermi su un tavolo del locale all'aperto. Ero eccitatissima il bar non era tanto lontano da casa mia e qualcuno mi poteva riconoscere. Ordinammo entrambi qualcosa di fresco e parlammo di noi. Lui mi disse che era sposato ed aveva tre figli di cui due più di grandi di me, poi arrivo' al dunque.."vedo che sei stata ubbidiente ora finiamo di bere e poi sali in macchina con me". Mi affrettai a bere e come un automa salii nella sua auto e partimmo repentinamente. Durante il tragitto posò la sua mano sulla mia coscia risalendo fino a toccarmi la figa ed a masturbarmi io allargai le gambe e posai la nuca sul pogiatesta e mi misi ad ansimare e toccare la sua patta. Imbocco una strada sterrata e fermò l'auto a bordo strada. Avevo perso i freni inibitori, lo baciai in bocca cercando la sua lingua, glielo tirai fuori ed iniziai a succhiarglielo e leccare le palle avidamente lui mi torturava i capezzoli ed in poco tempo eravamo entrambi completamente nudi. Mi sedetti sul suo cazzo e lui esclamò "impalati troia" iniziai a saltare senza fermarmi, sbrodolavo e sentivo il rumore dovuto all'eccessiva lubrificazione. Lui si mise a sciaffeggiarmi il sedere ed io urlavo dal piacere. Dopo un bel po di colpi, sento un infinità di getti caldi nel mio ventre, era venuto ed io ad ogni getto ansimavo sempre più forte. Mi scosstai dal suo membro e presi a spompinarlo per pulire ogni residuo di sperma, aveva un buon sapore e ne volevo ancora venne nuovamente riempendomi la bocca, ingoiai tutto. Mi staccai mi sedetti sul sedile ci ricomponemmo e partimmo alla volta del bar mi lascio dicendo "per oggi sei sazia zoccola"......

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