Le avventure di una coppia aperta

Scritto da , il 2009-08-06, genere trio

Eravamo distesi sul divano di casa io in boxer e Lorella (mia moglie) in baby doll, stavamo guardando la tv in piena intimità, era una sera di agosto, faceva un caldo infernale, quando ad un tratto sentimmo squillare il citofono.
-Chi è – dissi io.
-Sono io, la vostra amica Ele.
Non appena aprii la porta di casa, sgranai tanto d’occhi, talmente era sexy.
Bellissima come sempre con la sua minigonna mozzafiato e una camicetta aperta sul davanti, nonostante avessi la mia Lorella distesa sul divano mezza nuda, la guardai con vogliosità, mia moglie, abbassò lo sguardo tra le mie cosce e si accorse che il mio “lui” diventava sempre più grosso, e incurante della presenza di Elena, allungò una mano e lo accarezzò con voglia, dicendo:
-Ti piace la Ele?
-Certo non vedi che sventola di donna.
-Risposi io: - passando a mia volta la mia mano tra le sue cosce: Elena, si sedette accanto a Lorella, e appoggiando la testa sul suo seno mezzo fuori dal suo pagliaccetto rosa, disse:
-Sono giorni che non faccio l’amore, vedendovi cosi nudi mi avete messo una voglia addosso che non vi dico.- e cosi dicendo, incominciò a leccare il capezzolo del seno di Lorella, intanto il mio pene aumentava di volume a dismisura nel minuscolo boxer che avevo indosso.
-Dai Ele, prendiglielo in bocca, lo stavo per fare io prima che tu arrivassi.
Elena non se lo fece ripetere due volte, lo tirò fuori dal boxer e incominciò a succhiarlo con avidità.
-Avevo tanta voglia di fare l’amore questa notte, quello stronzo di mio marito, sono giorni che manca da casa, con la scusa del lavoro all’estero mi lascia sempre sola, sapeste quante notti, mi devo fare dei ditalini, e usare il mio pene di gomma per la troppa voglia che ho, ma questa sera, la voglia di un bel cazzo di carne era troppa, per continuare a rimanere da sola.
Intanto che mi succhiava il cazzo, Lorella gli si pose dietro, e le incominciò a leccare la fica e il buchetto del culo, non prima di avergli tolto il minuscolo perizoma.
Avevo una visione grandiosa, Elena tra le mie cosce che mi succhiava l’uccello, ormai nuda, e la mia Lorella dietro di Lei che gli leccava la figa.
-Ele, vienimi sopra siediti sul mio cazzo, cosi te lo infili in figa?
-Certo non preoccuparti che ho una voglia pazza di scoparti, e questo, riferendosi al mio pene, ormai è mio questa notte.
Dopo averselo aggiustato tra le grandi labbra, e dopo che la mia Lorella gli avesse inondata la figa di saliva, se lo fece sparire tutto in figa.
Mi cavalcava con passione e foga, si vedeva che era assetata di cazzo, anche la mia Lorella non scherzava, forse dal fatto che la situazione in cui ci trovavamo per Lei era una novità.
Leccava il seno di Elena con passione, e ogni tanto tirava il pene fuori dalla figa di Elena, e gli dava qualche succhiata, sputandoci sopra un pò di saliva, e poi lo rimetteva nella figa di Elena, che a sua volta continuava il suo su e giù.
-Ele, qui non siamo tanto comodi, andiamocene in camera.
-OK. – rispose Elena.
Si incamminarono tutte e due abbracciate verso la camera da letto completamente nude.
-Siete due pezzi di figa.-voltandosi verso di me tutte e due, mi mandarono un bacio con la mano.
-Non tardare a venire anche tu, che abbiamo bisogno di “LUI”. - volgendo lo sguardo tra le mie cosce.
Quando entrai in camera da letto, Elena era letteralmente addosso a mia moglie Lorella, la quale si faceva leccare le mammelle.
Restai a guardare a lungo, quelle due donne che si accarezzavano e baciavano tutte scomposte sul grande letto matrimoniale.
Elena leccava con avidità tra le cosce di Lorella, la quale ricambiava con la lingua sulle grandi mammelle dell’amica, ormai seminuda accavallata tra le cosce di Lorella.
Elena intanto si era messa a cavalcioni su di Lorella, leccandogli la figa e allo stesso tempo facendosi leccare la sua.
Erano bellissime in quella posizione d’amore.
Con calma, mi posizionai dietro il bel culo di Elena, gli infilai il mio pene prima in figa, e dopo avergli lubrificato il buchetto del culo, lo infilai tutto dentro. La sentii fremere, ma capii che gli piaceva molto prenderlo nel culo.
Intanto che la mia Lorella veniva leccata dalla Elena, trovò la forza di dire:
-Vai piano non godere adesso, che lo voglio anch’io nel culo caro.
-Certo tesoro, come tutte le sere del resto.
Il mio andirivieni, la faceva godere al massimo, mugolava dal forte piacere che otteneva sia dal mio grosso uccello che le penetrava l’ano, e dal corpo nudo di mia moglie Lorella che si faceva leccare tra le cosce.
-Dai ora girati, voglio leccarti il buchetto mentre Marco mi penetra nella figa.- disse Ele a Lorella.
Si distese sul gran lettone della nostra camera, divaricando le cosce per farsi penetrare nella figa ormai rorida della sua sperma.
Lorella gli si pose con la figa sulla bocca, e mentre mi guardava tirò fuori la lingua per baciarmi in bocca.
Nello stesso istante infilai il mio pene nella sua ormai rorida figa e ricominciai il mio su e giu tra le sue natiche, ma questa volta nella larga figa di Ele.
-Dai ora tocca a me disse Lorella.-e mettendosi carponi e con il viso tra le cosce di Elena mi invitò a incularla.
Prima inumidii il culo con lo sputo della mia bocca, ma capii ben presto che non c’è nera bisogno, perché come poggiai il mio glande sul roseo forellino, entrò all’interno senza grossi problemi, solo un gemito di piacere usci dalla sua bocca.
Quella notte me la inculai con gusto, anche perché sotto di me oltre a Lorella con il suo bel culo all’aria, avevo anche la visione di Elena con le sue cosce divaricate sotto la lingua sapiente di Lorella.
Dopo molto tempo di questo menage, inondai i visi delle due donne che intanto si spalmavano con la lingua il mio sperma sul viso.
Ci accasciammo tutti e tre esausti sul letto, solo dopo un bel po’ Ele disse:
-Sono veramente sazia, siete dei meravigliosi amanti, spero solo che questa notte si possa ripetere con o senza il mio Lui.
-Sta a te, quando vuoi basta bussare alla porta. Rispose Lorella.
Accavallando le loro gambe attorno al mio corpo dopo un po’ ci addormentammo esausti ma felici e sazi d’amore.

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