Tre amici e un solo buco, il mio

Scritto da , il 2014-12-24, genere gay

Quando siamo arrivati a casa tua e ci siamo spogliati tutti e tre è stato
subito chiaro chi avrebbe fatto la femmina:..io!

Chiarissimo dal momento che,seduto, sporgendo il culo dalla sedia ho
divaricato le gambe e poggiando i piedi sulla tavola di cucina ho intinto
l'indice nel barattolo di vasellina ed ho iniziato ad allargarmi il buco
accennando ad un ditalino.
Entrambi mi guardavate eccitati ed eccitati vi stavate toccando il cazzo, le
vostre cappelle cominciavano a pulsare ed a cambiare colore, da rosa erano
ormai diventate violacee.
Mi sono alzato e con voce strozzata dall'eccitazione ho detto "vado in
camera, raggiungetemi tra un minuto".
Ho indossato un reggicalze nero e mentre agganciavo le calze velate color
carne sentivo il respiro sempre più pesante, notavo anche che le mie
movenze stavano assumendo quelle tipiche di una femmina. Per finire ho
indossato un reggipetto nero a balconcino e sculettando sono passato davanti
allo specchio dell'armadio ammirandomi.....si...ammirandomi e pensando che
nessuna donna al mondo poteva essere troia quanto me maschio.
Mi sono disteso sul bordo del letto, ho alzato ed allargato le gambe a "v"
verso il soffitto e con un filo di voce quasi singhiozzante ho detto:
"ragazzi! cosa state aspettando...sto fremendo tutto". Stavo veramente
fremendo, non aspettavo altro che di essere montato selvaggiamente, ero al
massimo, le continue goccioline di liquido seminale che uscivano dall'uretra
mi stavano imperlando i peli della pancia.
Federico è stato il primo, mi ha afferrato per le cosce e facendomi poggiare
le gambe sulle sue spalle ha abboccato la sua verga al mio sfintere lucido
di olio e digrignando i denti con due mezzi colpi è entrato tutto...fino
alle palle!
Finalmente mi sbattevano! Era bellissimo!!!!!! Anche perchè il porco di
Luigi era vicino a noi e mentre si masturbava reggeva uno specchio e potevo
vedere cosa stava accadendo.
Credevo di morire dall'eccitazione, era uno spettacolo vedere i glutei di
Federico che si contraevano nella penetrazione e poi si rilassavano, ed in
quell'istante mentre mi "toglieva" centimetri di verga vedevo il bordo del
mio sfintere arrovesciasi e poi di nuovo sparire al colpo successivo.
Il massimo è arrivato quando Federico si è disteso ansimante su di me e
abbracciandomi mi ha ficcato la sua lingua in bocca rovistandomi in gola più
profondamente possibile! "Che femmina!".....si era questo che pensavo di me,
non sapendo cosa di me più godeva se il corpo o la mente.
Un minuto dopo ho avvertito una penetrazione più violenta delle altre,
Federico ha scollato la sua bocca dalla mia ed è venuto ululando.....ho
sentito calore all'interno del ventre, quel porco doveva avermi rovesciato
in pancia mezzo litro di sperma bollente!
Ci siamo rilassati e quando Federico mi ha sfilato il cazzo grondante ho
visto il mio buchino pulsare ancora voglioso e lucido di olio e sperma.
Ma non è durata molto la visione, i venti centimetri di Luigi non reggevano
più e in un sol colpo ho sentito e visto le sue nodosità sparire nel mio
buco. Cazzo come spingeva, era in piedi con le gambe flesse ed io potevo
carezzargli il petto villoso e strizzare i capezzoli. Trenta secondi e ho
avvertito che anche lui stava venendo, avrei voluto mugolare e guaire
insieme a lui ma il solito porco di Federico me lo stava impedendo, aveva
immerso la sua fava ancora grondante di sperma nella mia bocca ed io gliela
stavo diligentemente ripulendo.
Ho detto a Luigi "non uscire, voglio anch'io la mia parte!".....E' bastato
che mi sfiorassi due o tre volte il cazzo e subito ho iniziato a schizzare
sperma che finiva lasciando scie lucide dalla mia pancia al petto.
Quando Luigi si è sfilato, dal mio buco aperto come una piccola tana, è
uscito un fiotto di sperma che con un sonoro "splash" è finito sul pavimento
accanto al letto.....quei due dovevano avermi rifilato un "clistere" di
sperma e non due semplici eiaculazioni!!!!
Felici ci siamo diretti verso il bagno per le abluzioni del caso. Pensavo
che quasi mi avevano violentato visto la veemenza e animalità della loro
azione ma in un certo senso mi ero preso la mia piccola vendetta: mentre a
gambe larghe mi stavo dirigendo verso il bagno dal mio buco semi aperto
continuava ad uscire sperma che colandomi lungo le cosce non riuscivo a
parare e stavo lasciando una scia lumacosa sul pavimento.......il povero
Luigi ha dovuto passare lo straccio se non voleva correre il rischio di
dover dare spiegazioni imbarazzanti alla moglie quando a sera sarebbe
rientrata.

Questo racconto di è stato letto 6 7 9 1 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.