Fare pace

Scritto da , il 2014-01-19, genere etero

Erano li, fermi, seduti sullo stesso divano.. Avevano appena finito di litigare e dovevano sfogarsi.
Lei era bellissima da incazzata, strizzata in quel tubino nero, con i capelli raccolti e le labbra rosse, sia per il rossetto sia per il continuo morderle.
Lui invece sembrava così freddo nel suo smoking nero, i suoi occhi verdi sembravano quasi di giaccio.
La tensione in quella stanza era altissima, avevano sbagliato entrambi, ma dovevano fare pace come solo loro sapevano fare.
"Scusa- disse lei sciogliendosi i capelli- la prossima volta starò più attenta" detto questo si girò verso marco, e con una rapidità indescrivibile si sedette a cavalcioni sopra di lui, con il vestito leggermente sollevato. Inizio a baciarlo con tutta la passione che aveva in corpo quasi a volergli scaricare addosso tutto il nervoso che si teneva dentro.
" devi essere punita per questo" disse lui sull'orlo dell'eccitazione.
Le sollevò il vestito passando le mani calde sull'esile schiena di lei, ricoperta da brividi di piacere.
In pochi secondi le strappò il perizoma di pizzo nero, quello che a lui piaceva tanto, e senza un minimo di accortezza infilò due dita in quel tunnel madido di umori che emanavano un profumo inebriante e allo stesso tempo molto molto eccitante.
Lei si irrigidì, ebbe un sussulto e si abbandonò al piacere.. Lentamente fece scivolare via il vestito, sotto non aveva più nulla e diede lui la possibilità di poter succhiare quel seno sodo ma allo stesso tempo così morbido.
Senza dire una parola lo svestì e si dedicò completamente a quel membro pulsante che tanto amava prendere in bocca.. Con la sua solita delicatezza iniziò a succhiare la cappella, poi con la punta della lingua percorse tutta la lunghezza fino alle palle, alle quali si dedicò con particolare attenzione provocando grade piacere in Marco... Non contenta risalì nello stesso modo in cui scese e soffermandosi sulla fessura,sempre con la punta della lingua, capì di averlo ormai in pugno..
Si risedette sopra di lui, nuda, eccitata e completamente bagnata.
" sei una.."
"Ssssh" sussurrò lei zittendolo con un bacio carico Di sensualità..
Iniziò a strusciarsi su di lui tenendo il membro tra le grandi labbra e bagnandolo di piacere.. Dopo qualche minuto si rese conto che non poteva più aspettare e se lo mise tutto dentro Dando sfogo alla sua innata passione per il comandare..
Si muoveva lentamente, avendo tutto quel ben di dio dentro di lei, contraeva i muscoli e si sollevava leggermente..
Lui, preso dal piacere le stropicciava i glutei e le accarezzava delicatamente i fianchi, come sapeva piacerle..
In pochi istanti lei iniziò a cavalcarlo con molta foga, saliva e scendeva, strusciava il clitoride sul suo pube per sentire ancora meglio il piacere pervaderla..lui era completamente in estasi, lasciava che quella splendida creatura lo cavalcasse mentre leccava e mordeva quei capezzoli così turgidi o si perdeva a guardare estasiato l'espressione di lei mentre si mordeva le labbra e inarcava la schiena per il godimento..
" si Emma, prendilo tutto, so che ti piace! Non fermarti!"
" sei uno stronzo Marco!"
In quel momento Marco, eccitato da quella parola pronunciata con tanta rabbia, la prese per i glutei e iniziò a comandare il gioco aumentando il ritmo e leccandole delicatamente il collo fino a farla trasalire..
" vengo!" Sussurrò nell'orecchio di Marco e spingendo sempre di più lo inondo con i suoi caldi e copiosi umori e che fecero trasalire anche lui, il quale schizzò tutta la sua virilità in lei senza farsi problemi.
Erano distrutti, svuotati ed appagati.
Non potevano troncare, la passione che li teneva uniti era troppo travolgente.
Era l'inizio di una nuova fine.

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