Chiavo mia madre 10 - Tutte gravide le donne frutto di incesti e di corna

di
genere
incesti

Al mattino mentre eravamo già tutti a tavola per la prima colazione,dalla porta con l'aria raggiante è apparsa mia moglie.

Aveva indosso una corta vestaglia di seta legata in vita che metteva in mostra le sue belle gambe tornite e le sue generose forme.

La cintura era allacciata stretta e questo faceva risaltare magnificamente la gonfia rotondità della pancia.

Come prima cosa si è diretta verso di me e mentre mi posava un tenero bacio sulle labbra,ha preso una mia mano e sollevando la vestaglia l'ha fatta scorrere sul suo ventre gravido.

Poi ha fatto il giro della tavola ripetendo con tutti lo stesso gesto.

A tavola con noi sedeva anche Patrizia che dopo essersi liberate dal marito era venuta direttamente in villa.

A lei ed a Haidi la mia bellissima sposa ha riservato un'attenzione particolare giacché anche loro,portavano in grembo il frutto dello stesso maschio che le aveva ingravidate.

In verità Patrizia essendo stata impregnata solo il giorno prima non poteva avere ne i segni ne la certezza di essere incinta ma tale era la sua gioia e la sua sicurezza che negli atteggiamenti e nella dolcezza dello sguardo aveva già i segni della futura maternità.

A tavola mancava solo Kristof che come sempre accadeva,si occupava personalmente della colazione e del servizio in tavola.

Evidentemente anche lui dopo aver trascorso la mia prima notte di nozze a letto chiavando con mia moglie,si era alzato insieme a lei e dopo averla accompagnata nel salottino dove la stavamo aspettando,si è recato in cucina a preparare le abbondanti,colorate,gustose ed energetiche portate a base di miele,biscotti,succhi di frutta tanto burro bacon e uova.

Dopo averci serviti senza dire null'altro che un -buon giorno- si è ritirato.

Quel mattino stesso mio padre dopo aver trascorso la notte con sua moglie ed aver fatto colazione è tornato a casa con la sola promessa da parte di mia madre che qualche volta quando la chiavavo lo avremmo fatto partecipare col telefonino acceso.

La mia luna di miele è durata due settimane durante le quali,Kristof non mi ha mai fatto toccare le donne inravidate da lui e come in un Harem per tutto il periodo sua figlia Haidi,mia moglie e Patrizia si sono dedicate esclusivamente a lui.

Persino Patrizia,inventando col marito un viaggio di lavoro,è rimasta per tutto il tempo nella dependance della villa dove a turno incontravano Kristof e dove andavano a dormire insieme a lui nella grande alcova allestita per l'occasione.

Quanto a me ed al giovane Aaron,avevamo tutta l'attenzione di mia madre e di sua madre che in verità hanno fatto di tutto per non farci sentire la mancanza delle altre donne.

La pancia di Ailke era già abbastanza pronunciata e chiavarla da solo o in doppia con suo figlio,era davvero una goduria immensa ed indescrivibile.

Soprattutto con lei era stupendo quando col cazzo del figlio nella fica ed il mio in bocca,godeva ed incitava il suo giovane stallone a sborrarle dentro e metterla incinta ancora di più.

Nell'udire quelle parole così surreali,perverse ed eccitanti,arrapato come una bestia,io le ficcavo il cazzo in gola e cominciavo a sborrarle direttamente nello stomaco mentre il figlio le irrorava l'utero scaldando la sua creatura coi suoi bollenti fiotti di sperma.

Ailke poi,aveva una vera passione per la doppia penetrazione.

Le piaceva far distendere suo figlio ed impalarsi su di lui poi abbassandosi col ventre gonfio sulla sua pancia,mentre io l'inculavo lei guardava il figlio negli occhi ed agitandosi come in preda a singulti spastici,alternava espressioni e frasi dolci alle più incredibili e gridate oscenità.

La pancia di mia madre invece era appena percettibile e non potendosi offrire a noi col ventre gonfio provvedeva lei con la sua esperienza e la sua immensa troiaggine a farci godere come due veri maiali.

La sua bocca a ventosa,la sua accogliente fica dalle ghiandole uterine che secernevano sempre abbondanti secrezioni di umori pronti a favorire le più incredibili penetrazioni ed il suo buco del culo pulsante come fosse vivo,elastico e profondo,ci fagocitavano entrambi,riuscendo ad estrarci ogni singola goccia di sperma sino a lasciarci i coglioni strizzati e completamente inariditi per alcune ore.

Il fatto poi di sapere che dall'altro capo del telefono mio padre ascoltasse tutto e si consumasse il cazzo di seghe ci faceva ingrifare ancora di più.

-Ti è piaciuto amore.....?-

Diceva a mio padre dopo averci fatti godere ed aver goduto lei stessa come maiali prima di chiudere la comunicazione col marito.

In quel periodo Patrizia avendo un ritardo nelle sue cose aveva fatto il test di gravidanza risultato positivo.

Esultando come una bambina che avesse ricevuto il regalo più ambito,ne ha dato subito notizia alla collettività.

Per festeggiare l'evento,Ailke aveva organizzato una festa in cui tutti ci saremmo vestiti da vichinchi con la più ampia libertà di comportarci secondo l'istinto suggerito dalla circostanza.

In qualche modo la proposta ricordava i baccanali romani,gli idi di marzo o il carnevale di Venezia in cui ogni trasgressione veniva tollerata.

In fondo quelle tradizioni in tempi andati erano forse in voga anche presso le popolazioni nordiche ed anche in certi periodi nella Grecia antica.

Certamente lo erano in certe reltà tribali che in alcuni paesi sopravvivono ancora ai nostri tempi.

E' stata quelle forse l'unica occasione in cui si sono creati due gruppi;

Da un lato le donne che lesbicavano come forsennate e dall'altro i maschi che facevano sesso tra loro.

In verità,mentre le donne avevano rapporti assolutamente paritari nei quali tutte,utilizzando vari giocattoli erotici e scambiandosi di ruolo provavano le stesse sensazioni,noi uomini avevamo in Kristof il maschio dominante che a turno ci montava e ci faceva bere dal suo cazzo le sue incredibili emissioni di sborra.

Devo dire che per quanto Kristof fosse dotato,io riuscivo a prenderlo abbastanza agevolmente nel culo essendo stato allenato da mia madre che tra i suoi perversi giochi erotici aveva anche inserito lo strap-on col quale di tanto in tanto mi inculava.

Suo figlio Aaron invece,era ancora vergine ed il padre che non aveva alcuna gentilezza quando montava qualcuno donna o maschio che fosse,l'aveva inculato in modo selvaggio facendolo gridare come un pollo strozzato e sborrandogli nelle visceri col buco del culo ancora lacerato e sanguinante.

Fortunatamente dopo alcune ore di sesso in maschera,Ailke ha dichiarato il "liberi tutti" ed io dopo 10 giorni dal mio matrimonio ho finalmente potuto fare l'amore con mia moglie.

Devo confessare che inizialmente ho avuto qualche difficoltà tanto era aperta e insensibile alla mia penetrazione ma poi,grazie all'amore che lei mostrava per me ed alla sua pancia gonfia,abbiamo trascorso una notte di sesso bellissimo e soddisfacente.

Per me è stato come trascorrere la prima notte di nozze con la mia sposa ed il fatto che fosse già incinta di un altro,ha infuocato ancora di più la mia eccitazione e la voglia di consumare la mia "prima notte".

Aaron invece col culo dolorante è stato preso in consegna da sua madre che lo ha consolato per tutta la notte leccandogli il buco ferito e succhiandogli il cazzo sino a farlo addormentare sfinito tra le sue braccia con la testa appoggiata al suo pancione.

Il giorno dopo Patrizia è tornata a casa e da troia quale era,si è mostrata affettuosa e vogliosa nei confronti del marito che dopo mesi di astinenza l'aveva chiavata "ingravidandola"!

Dopo alcuni giorni Patrizia aveva comunicato al marito che avrebbe lasciato il lavoro che la costringeva a quei viaggi e che aveva trovato impiego come governante presso una facoltosa famiglia tedesca.

Da quel giorno anche Patrizia è entrata a far parte in pianta stabile della famiglia allargata di Ailke.

Nei mesi che si sono succeduti,le donne sempre più gonfie,hanno potuto apprezzare appieno le qualità amatorie che Kristof mostrava nei confronti delle femmine incinta.

Le montava e le faceva godere come mai avrebbero potuto immaginare nella loro vita e quando a sera tornavano dai loro legittimi maschi(Ailke da suo figlio-Silvia da suo marito-Haidi e Patrizia rimanendo da Kristof)erano ampiamente appagate e disponibili a far godere anche loro.

Durante il giorno quando non eravamo impegnati in sedute di sesso,discutevano del meeting a Tiveden e cercavano di organizzare al meglio ogni cosa.

Ailke aveva rivelato che non solo loro avevano deciso di mischiare il loro sangue con razze diverse ma che c'erano già almeno atri due gruppi che avevano iniziato lo stesso tragitto e che forse,avrebbero partecipato al grande raduno.

Il più vecchio era una enclave che si era installata nell'isola di Hokkaido in Giappone e li si erano incrociati con alcuni locali dando vita ad una genia di vichinghi con i capelli biondi e gli occhi verdi a mandorla.

Questo gruppo aveva disertato tutti gli incontri degli ultimi quindici anni.

Un altro gruppo che aveva deciso di trasgredire le regole era situato nel cuore della foresta amazzonica e qui alcuni di loro si erano incrociati con nativi,meticci e neri superstiti dalle tratte di schiavi africani.

La miscela di razze in quel caso era alquanto variegata ed andava da ragazze con la pelle chiara gli occhi neri ed i capelli folti e ricci.

Vi erano anche ragazzi dalla pelle olivastra ,gli occhi verdi ed i capelli ricci e biondi.

Vi erano anche esemplari dalle dotazioni asinine dei quali Ailke ci aveva mostrato alcune foto.

Insomma,in quella enclave di nuova costituzione le composizioni razziali erano alquanto indecifrabili.

Quando Ailke parlava della probabile partecipazione anche di questi gruppi,i suoi occhi si illuminavano e l'idea la faceva apparire particolarmente eccitata.

A volte con gli occhi lucidi e la bocca resa arida dall'arsura e dal frustrante desiderio,sognava ad occhi aperti di figli o nipotini dalla pelle scura e gli occhi azzurri dotati di un poderoso cazzo duro e pieno di fertile cremoso seme.

Anche Haidi,accarezzandosi il pancione,assumeva un'aria trasognata quando la mamma parlava di quegli argomenti.

A volte sollevava la gonna e scostando il perizoma e tenendo gli occhi socchiusi si masturbava davanti a tutti.

Naturalmente quando Ailke accennava a quegli argomenti la sua eccitazione era diversa da quella che provava quando aveva voglia di cazzo.

Quando poi il cazzo dei suoi desideri era quello di suo figlio,il suo volto trasfigurava mentre il suo respiro diveniva affannoso ed i battiti del suo cuore aumentavano come impazziti.

Il figlio la capiva subito e di qualunque argomento si stesse parlando,si alzava e prendendola per mano la portava sul primo letto disponibile e la chiavava!

Secondo i programmi le donne avrebbero dovuto partorire a breve distanza l'una dall'altra.

Quella che tra loro sentiva avvicinarsi con sensibilità maggiore quel momento era la più giovane,Haidi!

Era stata lei infatti ad essere ingravidata per prima da suo padre.

La sua passione di essere montata dal fratello o dal padre aumentava via via che la pancia cresceva ed il giorno fatidico si avvicinava.

Lei sentiva in modo incredibile il valore di quella gravidanza doppiamente incestuosa.

Lei infatti era stata concepita dal rapporto di sua madre col padre del quale era essa stessa figlia.

Ed il bambino che aveva in grembo era anche lui figlio di suo padre.

Lei dunque stava continuando una lunga tradizione sino ad allora mai interrotta.

Ogni giorno che passava poteva essere l'ultimo e lei non voleva perdere un attimo del piacere perverso e trasgressivo che provava facendosi chiavare dal fratello o dal padre proprio nei momenti cruciali precedenti al suo parto.

In questo la "bambina" si mostrava davvero molto diversa e più trasgressiva delle altra donne incinta che aveva intorno.

Quando il fratello o il padre la chiavavano,lei si faceva infilare restando sopra di loro e mentre mostrava orgogliosa con sguardo perverso la pancia gonfia dal peccato,li montava con estenuante lentezza e guardandoli negli occhi li insultava per l'oltraggio subito ed al tempo stesso li ringraziava per averle permesso di essere la troia figlia del peccato qual'era.

E quando finalmente vinti dalla sconvolgente eccitazione alla quale lei riusciva a condurli le godevano dentro,lei si accasciava su di loro con tutto il peso del suo corpo e li baciava con perversa libidine.

Ailke era fiera di avere una figlia così che ancora adolescente aveva già tutte le conoscenze per divenire una grande donna dominante come era lei.

Nei giorni che trascorrevano lenti in attesa del primo lieto evento,facevano già programmi su come si sarebbero accoppiati a tempo debito coi nascituri.

Lara aspettava una femminuccia da suo figlio e già pregustava il momento in cui suo figlio(padre e fratello)l'avrebbe sverginata ingravidandola.

Silvia che il marito aveva gettato tra le braccia di Kristof aspettava una femmina ed anche se non lo confessava al marito,le sarebbe piaciuto se ad ingravidarla a tempo debito fosse stato il padre.

L'età avanzata di Kristof avrebbe fatto sì che quello fosse il suo ultimo seme fertile.

A quel pensiero Silvia impazziva di libidine!

Patrizia aspettava un maschietto e le sembrava del tutto naturale che a svezzarlo fosse lei stessa.

Ailke che aspettava un maschio da suo figlio,non aveva progetti precisi tante erano nella sua mente le possibilità di accoppiamento con se stessa o con sua figlia.

Rimaneva solo la piccola Haidi in attesa di una femminuccia che,nei suoi perversi pensieri,mentre continuava a farsi chiavare da suo padre e suo fratello,non aveva mai voluto svelare i suoi desideri.

Quando i bambini erano tutti nati,nella villa si respirava un'aria nuova.

Il senso di felicità e di libertà che si viveva rendevano tutti euforici mentre si avvicinava il momento della grande partenza.

Mentre preparavano i bagagli erano tutti euforici.

Le femmine che avevano smesso da tempo di prendere gli anticoncezionali si sentivano già pronte per una nuova gravidanza ottenuta chissà come e chissà con chi mentre i maschi orgogliosamente osservavano le donne nei loro trasgressivi ed eccitanti preparativi.

I bambini come fratelli giocavano nel grande parco ignari del futuro che riservava loro il destino.

Segue






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2013-12-07
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