Ho chiavato mia madre con la fica piena di sborra

di
genere
incesti

Erano passati alcuni anni da quando la mamma in modo improvviso,meraviglioso e sconvolgente mi aveva strappato dalla spensieratezza dei miei 16 anni e dalle inquietitudini della mia pubertà proiettandomi in una sola notte nel complicato ma affascinante mondo dei grandi.

In una sola notte mi aveva fatto vivere esperienze sessuali che generalmente richiedono anni e che talvolta non si riescono a provare in una vita intera.

Mi si era concessa in maniera totale come solo un'amante esperta ed appassionata riesce a fare.

Quando mio padre al suo rientro da una notte brava ci aveva trovati nudi nel suo letto matrimoniale,mia madre aveva il sesso ed il buco del culo che brillavano delle gocce di sperma che ancora fuoruscivano dai suoi pertugi aperti da me"suo figlio"!

I nostri corpi erano matidi di sudore,le lenzuola erano inzuppate delle umide tracce del nostro godimento mentre dalla sua bocca piena colavano rivoli di sborra che le stavo spruzzando nel momento stesso in cui lui faceva il suo ingresso nella camera da letto.

Al suo apparire mia madre senza il benché minimo segno di imbarazzo,ha continuato a succhiarmi il cazzo sino a farsi sborrare in bocca e mentre lo faceva,i suoi occhi guardavano in modo lubrico e beffardo il viso stupito di mio padre.

Io ero talmente atterrito dalla sua comparsa che sono rimasto completamente immobile e paralizzato alla mercé di mia madre che senza scomporsi ha portato a termine il pompino dandomi persino lunghe leccate sulla cappella per ripulirmi dalle ultime tracce di sperma.

Mentre ingoiava il mio seme,si leccava le labbra sorridendo con aria sempre più ironica all'inebetito sguardo di mio padre.

Dopo aver goduto,destandomi di soprassalto come da un sogno,mi sono alzato e raccattando frettolosamente i miei vestiti sparsi per tutta la casa,mi sono rintanato nella mia cameretta.

Naturalmente ho passato una notte insonne ed i pochi momenti in cui pareva che mi stessi appisolando mi destavo di soprassalto in preda a terrificanti incubi.

La mia notte è trascorsa pressoché insonne parzialmente allietata dal fatto che dalla camera dei miei genitori non mi sono giunte grida o voci come mi sarei aspettato.

Quando mia madre è venuta a svegliarmi era già ora di pranzare.

Dopo un rapido passaggio in bagno sono entrato in sala da pranzo dove la tavola era già imbandita ed i miei genitori mi stavano aspettando conversando del più e del meno.

Da quel giorno erano passati oramai 8 anni nei quali io mi ero laureato,avevo trovato un lavoro che mi dava una indipendenza economica e mi ero fidanzato con la ragazza che sarebbe divenuta mia moglie.

Dell'esperienza di quella notte nessuno aveva mai più fatto cenno ed io ne avevo solo un vago ricordo sfocato.

Certo non lo ricordavo più anche se era stato un importante episodio della mia maturazione sessuale.

Soprattutto mi aveva insegnato a diffidare dei tabù ed ogni altra sorta di pregiudizio che circonda la sessualità e questo mi ha portato moltissimi benefici nei rapporti con l'altro sesso.

Una sera mentre ero a cena con la mia ragazza in un romantico ristorantino nel tavolo accanto al nostro si è seduta una coppia con lui molto giovane mentre lei aveva l'aria di una quarantenne anche se molto ben portati.

Lei era molto curata nell'aspetto e nell'abbigliamento decisamente troppo sbarazzino per la sua età.

Erano entrambi biondi ed entrambi avevano occhi verdi che la luce soffusa dell'ambiente faceva brillare come smeraldi.

-Sicuramente sono parenti!-

Avevo subito pensato.

Forse era la zia o una sorella maggiore o chissà era la madre!

A quel pensiero mi sono soffermato con mia grande soddisfazione.

Mi piaceva l'idea che potesse essere la madre!

Madre e figlio in un ambiente così intimo e romantico cosa mai potevano farci quei due lì.

Per un attimo il pensiero è corso a mia madre.

Non ero mai stato in un posto simile con lei ed un groppo allo stomaco mi ha preso mentre venivo avvolto da un languido senso di nostalgia per qualcosa che non era mai stato.

Dimenticando che di fronte a me vi era la mia fidanzata,ho cominciato a studiare quelle due affascinanti figure mentre il mio pensiero navigava lontano.

La voce della mia ragazza mi giungeva come un sottofondo tenue e rispondevo alle sue parole con suoni meccanici e senza senso.

Vedevo le bocche dei nostri affascinanti vicini muoversi ed emettere suoni lievi ed impercettibili.

Le loro mani appoggiatre sul tavolo si cercavano con movimenti lenti e sensuali.

La donna agitava nervosamente le gambe provocando l'inevitabile spostamente della gonna verso le cosce che rimanevano via via più scoperte.

Poi d'un tratto si è sfilata una scarpa ed è corsa col piede ad accarezzare quello del giovane.

Poi osando ancora di più ha sollevato una coscia ed ha allungato la gamba.

Subito le mani del giovane sono corse sotto la tovaglia.

La donna gli stava certamente massaggiando il sesso e chissà,il ragazzo aveva forse anche abbassato la cerniera ed estratto il membro per avere un contatto più carnale con il corpo della madre.

I loro sguardi sono improvvisamente cambiati e gli occhi hanno assunto una luce diversa mentre le loro bocche dischiuso assumevano movenze tipiche di chi stà provando un'immenso piacere.

Di tanto in tanto faceva capolino la lingua per umettare le labbra rese arse dalla intrigante e trasgressiva situazione.

Non vi era più alcun dubbio per me;erano mamma e figlio e stavano facendo l'amore in pubblico incuranti dello scandalo che avrebbero potuto dare!

I miei occhi non si staccavano più da quella scena e dalle cosce oramai scoperte sino all'attaccatura delle autoreggenti nere.

Il mio cazzo spingeva dolorosamente sotto i miei pantaloni ed il mio incanto è stato interrotto quando la mia ragazza girandosi di scatto ha visto la scena e il perizoma di pizzo oramai completamente scoperto al centro del quale si intravvedeva un tenue luccichio.

La donna era vistosamente eccitata!

A nulla sono valse le mie giustificazioni.

La mia fidanzata ha voluto subito lasciare quel locale e dopo una scenata di gelosia ha voluto essere accompagnata a casa.

Io ero mortificato da quanto era successo ma al tempo stesso ero eccitato come non mi capitava da anni.

Avevo bisogno di sfogarmi e non volevo farlo masturbandomi ne andando a prostitute.

Avevo cercato nella mia mente il nome di qualche mia amica disponibile ma dopo alcune telefonate a vuoto,avevo desistito.

D'altra parte era del tutto normale che ciò accadesse,dopo aver messo la testa a posto ed essermi fidanzato ufficialmente avevo perso ogni contatto con le numerose ragazze con le quali me l'ero spassata alla grande a scuola e all'università.

Proprio il ricordo di Patrizia con la quale avevo avuto un lungo sodalizio di complicità e di sesso senza limiti mi aveva fatto venire l'idea di andare in uno di quei club privé che avevamo frequentato insieme.

Patrizia era una mia compagna di scuola che avevo cominciato a frequentare dopo alcune settimane dalla shoccante esperienza con mia madre.

Tra noi è scoccata un'intesa immediata lei era un po' più giovane di me ma aveva già una incredibile esperienza in fatto di sesso.

Chissà,forse anche lei come me aveva avuto buoni e precoci maestri in famiglia.

Insieme abbiamo fatto un bel po' di strada esplorando ogni genere di esperienza erotica anche le più trasgressive.

Lei era davvero incredibile!

Molto esibizionista all'eccesso mi portava in posti molto affollati dove di esibiva con abbigliamento discinto e senza mutande,metteva in mostra tutte le sue grazie.

Una sera aveva voluto persino che la portassi a battere e quando dopo alcune ore sono tornato a riprenderla,mi ha esibito con orgoglio otto preservativi pieni ed un bel malloppetto di soldi.

Quella sera dopo essersi fatta chiavare in macchina anche da me,ha preteso che le pagassi la sua prestazione da prostituta.

Era fantastica Patrizia e mi aveva preso a tal punto che avevo persino pensato di lasciare la mia ragazza per lei che fortunatamente aveva sempre rifiutato.

Poi un giorno è rimasta incinta(forse il padre ero proprio io o una di quelle persone casualmente incontrate in una delle nostre scorribande erotiche)e lei si è subito fatta sposare dal ragazzo col quale era fidanzata da qualche anno.

Certo entrare in un privé da single mi sarebbe costato però quella sera ero troppo arrapato e poi guadagnavo abbastanza bene e potevo permettermi anche quella spesa.

Quando sono entrato il locale era affollatissimo.

Intorno al banco bar si accalcavano gruppi di coppie che conversavano con le donne vistosamente discinte ed i mariti eccitati che pendevano dalle loro labbra.

In mezzo alla pista da ballo stretti come un vagone del metrò all'ora di punta,un formichio di corpi si muoveva,pulsava ed ansimava come un sol corpo.

Sui divanetti riparati da fragili separè erano in atto scene di sesso che ricordavano certi film erotici.

Qualche signora vedendomi ancora vestito,incoraggiata dal marito aveva cercato di abbordarmi.

Una di loro mi aveva addirittura abbracciato e mentre mi ispezionava la bocca con la lingua a guisa di serpente,con la mano mi aveva estratto il membro ed aveva cominciato a segarmi.

Poi mentre lei continuava a succhiarmi la lingua un'altra la signora si è inginocchiata ed ha cominciato a leccarmi il cazzo mentre e contemporaneamente qualcuno da dietro le aveva sollevato la gonna e l'aveva già infilata mentre il marito accompagnava il movimento della sua testa incitandola a spompinarmi da troia qual'era.

L'ambiente era davvero surriscaldato e le composizioni di corpi cambiavano in continuazione.

Quando la signora impegnata con altri maschi ben più dotati e intraprendenti di me mi ha lasciato libero,mi sono diretto verso la zona dei dark room dove tante volte Patrizia aveva fatto dei pieni di cazzi in fica e nel culo e vere scorpacciate di sborra spruzzatele direttamente in bocca.

Davanti all'ingresso di una di quelle stanze nere,avevo notato una particolare concentrazione di maschi nudi che si menavano il cazzo.

Incuriosito mi sono avvicinato ed alla mia domanda uno di quelli mi ha risposto col fiato già grosso par l'eccitazione:

-Li dentro c'è la troiona che la settimana scorsa se n'era fatti trentacinque e pare che oggi il marito gliene voglia far prendere di più!

Pensa che il cornuto se ti presenti col preservativo ti manda via perché vuole che venga riempita completamente in ogni buco e poi è lei stessa,che vuole sentire la carne calda e viva dentro il suo corpo.

Infoiato più che mai dalla prospettiva di partecipare a quella seduta da record,dopo essere passato dallo spogliatoio,mi sono accodato anch'io nudo come tutti gli altri.

Quando al mio turno sono entrato,l'ambiente era avvolto da un buio pressoché totale.

Sole una luce rosse proveniente da una schermatura a soffitto permetteva di scorgere delle sagome in movimento.

La donna ansimava avvolta in un groviglio di corpi che ai tenui bagliori rossastri parevano vibrare come ombre nella nebbia.

Avvicinandomi ho percepito il contatto di due mani che scivolando sul mio corpo si sono fermate a palparmi il cazzo come a volerne verificare la consistenza.

Ero già durissimo quando una lingua ha cominciato a pennellarmi la cappella.

Sentivo la donna ansimare ed il maschio con voce sempre più impastata riempirla di insulti mentre la montava.

Poi con un rantolo lungo e soffocato accompagnato da un grido bestiale il maschio le ha scaricato in corpo tutta la sua carica di sperma.

Una spinta dietro le mia chiappe mi ha segnalato che era il mio turno.

La donna che sino a quel momento era inginocchiata a pecora mentre mi avvicinavo al lettone si è girata e ponendosi un cuscino sotto le natiche,mi si è offerta con la cosce oscenamente spalancate.

Mentre io mi posizionavo tra le sue gambe,un altro maschio le stava infilando il cazzo in bocca ed un altro ancora era impegnato a succhiarle i capezzoli.

Quando le ho puntato il cazzo sulle grandi labbra,mi sono reso conto di quanto fosse già piena.

Le mie mani sono state impregnate subito da una quantità incredibile di fluido ancora caldo e mentre facendo leva con le mani aggrappate alle sue cosce mi sono reso conto di entrare in lei come se fossi risucchiato da una ventosa.

Sono scivolato dolcemente in quell'antro talmente pieno da rilasciare alla fine della corsa al contatto coll'utero uno schicco secco come una mano battuta sull'acqua.

Era bellissimo però muoversi in quell'anfratto così saturo di umori,così caldo e così scivoloso.

Mentre pompavo provando sensazioni sempre più nuove e struggenti,il maschio che la stava chiavando in bocca aveva goduto ed anche l'altro che la stava succhiando,masturbandosi le e aveva sborrato sulle tette.

In quel momento quella donna era tutta mia ed in un attimo di folle libidine,mi sono coricato sul suo corpo completamente bagnato di sperma e mi sono unito alla sua bocca ancora piena di sborra.

Mentre la baciavo e la stringevo a me,con un sobbalzo mi sono staccato da lei gridando:

-Mamma!-

Segue
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scritto il
2013-10-23
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