Adesso tocca a lui provarci

Scritto da , il 2013-10-07, genere etero

(ottobre 2013)

Maria ha 47 anni si è separata dal marito francese in giugno, e con sua figlia si è subito trasferita a Miami, dove vivono tanti suoi parenti, amiche ed amici.
Maria è di origini cubane, è mulatta e non molto alta; ha i capelli neri, non molto lunghi e che quasi sempre tiene legati dietro la testa, formando una piccola coda; ha gli occhi scuri dal taglio esotico, il naso piccolo e il viso sottile con dei lineamenti perfetti; un bel seno grosso (4 coppa c) ed un sederino ben fatto e ancora assai attraente.
Da quando è andata ad abitare a Miami, veste quasi sempre leggero, indossando vestitini di cotone colorati e corti a mezza-coscia, che avvolgono il suo bel fisico e lasciano ben vedere le sue belle gambe. Sotto porta sempre dei bei reggiseni, dei quali sempre si intravedono le spalline; più sotto porta mutandine sempre sexy, spesso tanga o perizoma che a volte si intravedono dalle semi-trasparenze dei vestiti.
Insomma è una donna femminile e piacente, che sempre attira su di sé gli sguardi lascivi di molti maschi.
Vivere a Miami con la figlia piccola (10 anni) non è facile, e dalla Francia il suo ex marito non le manda un granché. In cerca di un buon lavoro, Maria al momento si adatta a fare un po’ di tutto: pulizie, stirare, cucinare, tagli di capelli e pettinature e qualche pomeriggio come commessa in un piccolo negozietto che vende tante cianfrusaglie a 99cents.

L’altra sera (primo sabato dell’ottobre 2013), fu invitata ad una festa per il compleanno di un’amica: si vestì abbastanza sexy come al solito e, accompagnata da un’altra amica, andò al party. Dopo un po’ che era lì e chiacchierava con amici e conoscenti, gli si avvicinò un uomo più o meno della sua età; un americano originario di Haiti, nero, pelato, baffetti, era alto circa 1e80 e abbastanza corpulento. Lui si presentò come Robert e diceva che si erano già incontrati un paio di mesi prima ad un’altra festa; Maria provò a ricordarsi di lui, e anche se non rammentava, alla fine finse di riconoscerlo e gli sorrise dicendo “Ah sì’. Ora ricordo.”
Decisero di bere qualcosa assieme, e preso il drink si sedettero su un piccolo divanetto del terrazzo. Mentre parlavano lui faceva spesso cadere il suo sguardo sulle belle cosce di Maria, poco coperte dall’abito corto, oppure sulla riga del bel seno che si intravedeva dalla bella scollatura. Poi lui volle ballare e quindi entrarono nel salone dove trovarono un piccolo spazio per muoversi anche loro al buon ritmo di quella musica latina.
Lui si strusciava, forse anche troppo, facendo sentire a Maria il suo pacco contro le sue natiche. La gonna era leggera e sottile, il sedere di lei si muoveva libero (avendo indosso un perizoma sottilissimo), lui di tanto in tanto gli si sfregava contro, infine la prese per i fianchi e lentamente la attirò ancora a sé, facendole sentire il bel cazzo ormai duro.
Dentro comincia a far caldo, troppo caldo per loro, così prendono un altro bicchiere di quel punch un po’ alcolico e escono di nuovo in terrazzo, appoggiandosi alla balaustra in un angolo un po’ più buio. Lui gli parla, gli chiede un po’ di lei, e lei gli racconta della recente separazione; poi tocca a lui dirgli di essere divorziato ormai da 15 anni e di non aver mai più preso impegni con una donna…ma per lei farebbe un’eccezione, fa il cascamorto e gli dice di trovarla bellissima. Assieme sorridono e finiscono il loro drink.
Appoggiando il bicchiere sulla balaustra lui gli sfiora una coscia. Maria sorride maliziosa, si alza e lo riporta dentro a ballare. Mentre ballano lui gli accarezza la spalla e i capelli, poi ritorna a sfregarsi, questa volta contro il davanti di lei, la quale comincia a sentire i primi effetti di una reciproca eccitazione: la figa si inumidisce, i capezzoli s’induriscono e spingono forte sulla stoffa; lui si accorge, la abbraccia da dietro e la tira più forte contro di sé, contro il suo cazzo sempre più eccitato e sempre più lungo e duro.

Adesso entrambi vogliono andarsene da lì e rimanere soli. Lui si offre di accompagnarla a casa e lei accetta. Maria avvisa l’amica con la quale è venuta lì, poi saluta un po’ di persone e con Robert esce verso il vialetto e verso la sua auto. Appena arrivati all’auto lui la spinge contro la portiera, la mette con le spalle appoggiate ad essa e la bacia appassionatamente, un bacio ben contraccambiato dalla bella cubana.
Salgono in auto e partono. Mentre guida lui fa scorrere la mano sulla coscia di Maria e gli si insinua sotto la gonna, la accarezza, lei è umida e Robert se ne accorge, ride e la tocca meglio. Poi lei gli toglie la mano e gli dice di stare attento alla guida e di fare in fretta…a casa li attende un bel letto.

Maria apre la porta d’ingresso del piccolo appartamentino in cui vive con la figlia ed un’amica divorziata con una figlia anche lei. Ma stasera non c’è nessuno, sono tutti andati a passare il week-end presso alcuni amici della sua coinquilina. Maria ha la casa tutta per lei e subito si avvia verso la camera, apre la porta e entra dentro aspettando che arrivi anche lui.
Si è subito sdraiata sul letto con le gambe aperte e penzoloni dal bordo laterale. Lui non si fa pregare e gli è subito sopra bloccandola e schiacciandola con i suoi 100Kg. Mette una mano sotto il vestito e gli scosta il perizoma facendole sentire le dita che entrano dentro, che gli mi accarezzano la figa, la aprono, poi lui si apre i pantaloni e preso dalla foga gli mette il suo cazzo dentro, mentre con la mano libera le palpa avidamente il seno.
Lei è sotto di lui, a gambe aperte con lui che la scopa con veemenza e la bacia sul collo, ha le tette fuori e mentre lui glie le tocca lei geme di piacere, in genere non le piace essere sbattuta forte, ma oggi è veramente arrapata e tutto le va bene. Sente quel bel cazzo grosso dentro la figa e si agita, le piace. Poi sente un getto forte di sborra che gli inonda la figa, la sente colare dalle labbra, lui esce da lei si accascia al suo fianco, sdraiato e ansimante a pancia in su, con i pantaloni abbassati e il cazzo molle che adesso pende.
Maria si alza, si spoglia completamente e va in bagno a ripulirsi. Quando torna, tutta nuda, trova lui ancora sdraiato, tutto nudo anch’egli e con il cazzo che gli sta ritornando duro. Lui la prende per mano e l’aiuta a salire sul letto. Poi la fa abbassare e gli mette il cazzo in bocca e lei subito lo succhia, si muove il cazzo in bocca e lo lecca, sa di sborra e di lei, muove la lingua sulla cappella, poi di nuovo giù sino ai testicoli, eccitando all’impazzata il suo stallone.
A quel punto Robert si alza dal letto, prende Maria e la fa sdraiare sul bordo con la pancia in giù. Gli entra nella fica da dietro, con il suo bell’uccello di nuovo duro e pulsante. Questa volta lei le chiede di non sbatterla forte, di fare con delicatezza e lentezza, mentre lei con le dita raggiunge il clitoride e se lo titilla con gusto. Sente le sue palle grosse che sbattono e il suo cazzo che si fa sempre più grosso e duro. Lui ansima e torna ad aumentare il ritmo, poi sborra di nuovo dentro. Questa volta le rimane dentro, lascia che Maria continui a toccarsi e a dimenarsi, sino a che anche lei viene e rimane esausta sotto di lui.
Si sdraiano sul letto, rimanendo nudi uno accanto all’altra, lui gli dà un bacio sulla fronte e gli dice di sentirsi felicissimo e che ora che l’ha trovata non la mollerà più e che la verrà a trovare spesso, magari per iniziare una bella e duratura relazione…chi lo sa? Adesso tocca a lui…provarci.

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