Due labbra bellissime

di
genere
bisex

Carlo mi ha scaricato per una tipa. Non lo vedo da un mese.
È il mio amico di pelle, o scopamico a crudo se preferite, uno che fa battute del cazzo, dice che ha bisogno del mio culo per lucidarsi il cazzo. Mi usa come una ragazza, ha dodici anni più di me e un fisico da scopatore, è una goduria in tutti i sensi, il sesso con lui è da rimanerci , se non sborra tre volte per lui non è sesso. Un vero maschio alfa ma anche favoloso passivo.
S'è fatto la tipa, m'ha scaricato.
Non sono geloso, non siamo innamorati ma mi mancano i weekend a casa sua o al mare.
Li incontro per caso al parco. Lui urla contento, mi chiama, vuole farmela conoscere e andiamo al baretto a farci una birra. Fa ancora caldo, è un bel pomeriggio, io prendo un the freddo, sono incazzato, non voglio conoscerla e mi sento stupido, sono geloso di lei come un pirla.
È sono stronzo. Cazzo, per Carlo mi aspettavo una strafica spaziale invece Cinzia è una che la noti solo se le sbatti addosso. Non sa di nulla, maglioncino di cotone xl che le cade fino alle cosce, piatta come lo sono io, magra e capelli a spaghetto, niente trucco, scarponi spellati, jeans infoemi che le cadono larghi. Cazzo, è solo un gradino sopra agli zombie. É quando parla ammoscia, racconta del nuovo lavoro, ha ventitré anni e il buon senso di una cinquantenne con figli. Mi ammoscia, mi fa rientrare uccello e cadere le palle. Sono stronzo, va bhé che l'amore è cieco, ma con una zombie così Carlo ritornerà presto da me.
Infatti Carlo mi fissa massaggiandosi il pacco seduto.
'Andiamo', dice e lei si alza.
Mi carezza il collo, 'Non vieni?'
Cazzo, ho sentito una scossa.
Mi prende a braccetto, 'Dovrei essere gelosa di te, Luca, Carlo mi dice tutto, ahah!'
'Carlo spara solo cazzate.' Dico.
'No, ce l'hai davvero fantastico.'
Non so che cazzo rispondere, mi sembra strano che Carlo gli abbia parlato del mio cazzone e poi non me lo ha mica visto!
Mentre Carlo sta pagando, Cinzia mi tocca il culo.
Ah, ecco cosa intendeva.
Erezione immediata.
Vado con loro verso il parcheggio, ridiamo tutti, adesso anche Cinzia è simpatica. Carlo è carico, spara cazzate e smanaccia, e Cinzia si rivela una che ci sa fare davvero, appena siamo un po' riparati, mi si mette di fronte, spinto contro un albero, bacetto sulla bocca e la mano sotto che mi impasta cazzo e palle come una troietta infoiata che valuta la mercanzia. Tasta il salame da esperta misura anche le uova. Mmmm, facciamo entrambi. Adoro le puttanelle sfrontate.
'Cazzo, Carlo, voglio vedere!' Gli dice.
Carlo la porta via a braccetto, limonano camminando, io dietro loro che li seguo.
Carlo ha un suv alto. Mi spinge verso la portiera del passeggero, qui siamo al riparo, Cinzia resta dietro, fa da palo. Carlo se lo tira fuori, non c'è tempo per un pompino, mi volta, mi dà solo il tempo di abbassarmi i pantaloni della tuta e me lo ficca in culo con una sola spinta, whoww. Venti centimetri a crudo che mi rivoltano l'ano in dentro e mi scavano dentro.
Cinzia ci guarda.
'Sta arrivando gente.'
Ho dietro al culo un coniglio di ottantacinque chili, mi scopa a mitragliatrice e schizza un'iniezione di sborra. Si sfila allacciandosi i pantaloni. Io sono appena più lento, m'ha devastato il culo, passano due coppie di maturi e fanno appena in tempo a vedermi le chiappe nude.
Cinzia ride da strozzarsi. Limonano innamorati palpandosi, poi lo spinge indietro e gli dice: 'Sta' qui tu!'
Viene da me, mi carezza il volto come una vamp, dice cazzate tipo che sono carinissimo, mi twerka contro il pacco e si abbassa da sola i jeans. È a pi greco mezzi perfetto, mani contro l'auto e schiena orizzontale. Dove lo teneva un culetto così? Minchia è da sturbo! E la figona gonfia sotto quel culetto manda in trance anche un frocio incallito come me. Pare finta, esagerata in quella ragazza magrolina, ha le labbra gonfie come boh, io non me ne intendo troppo, dicono una pesca, a me sembra una succosa arancia aperta, lucida e bellissima, come m'immagino debba essere una gazzella. Solo un attimo, abbiamo fretta, ci slurpo il viso un istante e subito mi rialzo e ci affondo il cazzo che me lo sento inghiottire, una favola di fica accogliente. Ci sbatto con le palle e lei geme che me lo rizza di più, e non dice bhè quando le faccio cadere una bava di saliva nel solco delle chiappette. Aspetto che la saliva coli fino al buchetto e ce la spingo dentro con due dita. Ha un piccolo fremito. È la ragazza di Carlo, non devo aver paura di andarci piano, sfilo il cazzone dalla fica e glielo caccio in culo. Una piccola resistenza, in culo è cento volte meglio e me la sbatto alla grande facendola dondolare avanti e indietro.
Carlo smette di fare di palo e corre da noi. La bacia in viso e mette la mano sotto, dita in fica mentre io gli inculo la sua ragazza. Cinzia si spaventa, 'Arriva qualcuno? Va' a guardare!'
Carlo ci lascia.' Avete ancora due minuti.'
Me ne basta uno! Me la sbatto da romperle la schiena. Nulla. Per venire penso a Carlo che me lo ficca mentre gli inculo la tipa e tempo cinque secondi sborro. Sborrata epica con cazzo ben innestato in culo e mani sui fianchi rigidi.
Mi volto verso Carlo e, merda, ci son con lui tre ragazzini che guardano. Mi sfilo lentamente, voglio che vedano bene che cazzone s'è preso in culo questa troia.
Cinzia bestemmia contro Carlo e li caccia via urlando. Intanto si ripulisce con un kleenex. Si ricompone e fa venti metri per gettarlo in un cestino. Una brava ragazza ma bestemmia come un turco, è troppo incazzata con Carlo. Ma fanno pace. Facciamo pace. Bacetti e mani che carezzano.
Carlo si è eccitato parecchio per lo spettacolino. 'Guida tu.' Le dice.
Mi fa salire dietro, manco mi chiedono se voglio andare con loro. Mi stende lungo tirato sui sedili, è un macchinone vetri oscurati, mi schiaccia giù con tutto il peso, mi preme il cazzo che mi fa rientrare le mutande in culo, me le abbasso da solo, a fatica sotto il suo peso, ed è libero di calarmi in culo.
Non mi scopa, me lo ficca fermo fino alle palle.
'Cinzia! Ti piace questa puttanella? Ti faccio leccare la fica due giorni di seguito.'
scritto il
2025-12-18
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