Senzatetto 3
di
soffiodimaestrale
genere
dominazione
All'epoca dei fatti, nonostante i miei 28 anni, avevo vissuto già storie importanti, tutte erano finite perchè inconsciamente ero insoddisfatto. Qualcosa mi impediva nel lasciarmi andare, non solo nel sesso, anche nei sentimenti. Il sesso migliore era quando il sentimento era finito, talvolta capitava di fare sesso con le mie ex, dopo che il rapporto lo avevo chiuso. Ora lei, la senzatetto, era seduta sul letto, io davanti a lei, piuttosto vicino e pure eccitato. Le chiesi: Se veramente sei una schiava, spogliami! Sollevò lo sguardo, aveva gli occhi lucidi, non saprei se di eccitazione o di gioia, mi disse: Subito signore, con molto piacere! Si alzò in piedi e mi tolse la giacca, poggiandola su una poltrona, con cura, poi il gilet, la cravatta. Passò poi a sganciare la cintura, mi sbottonò la cerniera, nell'abbassare con delicatezza i pantaloni diede un bacio al pene sopra le mutande. Poi passò a sbottonarmi la camicia, sfilarmi la maglietta e cominciò a carezzarmi i pettorali, leccare i capezzoli. Finì di spogliarmi dei pantaloni e le mutande. Mi disse: Lei è veramente bellissimo signore. Sarà un piacere obbedirle! Si aprì l'asciugamano che portava sul busto, avvicinò il seno e sfregò i capezzoli su tutto il mio corpo soffermandosi sul pene. Ero davvero molto eccitato. Ma non era semplice eccitazione, era un senso di libertà nell'essere me stesso, comprese le ombre, il desiderio di dominio uscì fuori liberamente. Con un tono spontaneamente assertivo le dissi: Girati!
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