Il fratello dell'amica
di
PatMDG
genere
etero
Julia non stava nella pelle, mancava mezzora all’appuntamento e contava i minuti, finalmente l’avrebbe avuto. Bill, il fratello della sua amica: era più grande, 21 anni lei 37 lui, lo aveva visto per la prima volta a casa di Joanna, la sua amica e i suoi sensi si erano subito impennati. Lui, fisico atletico, sguardo intenso, barba e bocca ben disegnate e il tatuaggio di un drago sul petto che sporgeva dalla camicia; lei invece non molto alta ma con un bel corpo: seno abbondante, labbra carnose, lentiggini e capelli rossi la cui treccia ricadeva sul davanti.
Dovevano vedersi a casa di lui, aveva un piccolo monolocale nel centro della loro città, arrivò in perfetto orario, appena entrata le chiese se voleva qualcosa da bere, Julia accettò ma entrambi sapevano quello che volevano, e lo volevano subito.
Bill, conscio probabilmente della giovane età della ragazza appena entrata in casa sua, respinse il suo istinto di prenderla subito come avrebbe fatto con un’altra compagna di sesso, Julia era bella sexy ma allo stesso tempo aveva quell’aria fresca e innocente che gli ispirava tenerezza: voleva che si sentisse a suo agio. Julia dal canto suo non era inesperta, si sentiva libera, disinibita, le piaceva approcciare i ragazzi ed aveva un bel rapporto col suo corpo.
Il suo letto era lì davanti a loro, il momento che tanto Julia aveva atteso era arrivato: Bill le poggiò una mano sul viso e le accarezzò dolcemente le labbra, un fuoco divampò dentro di lei, temeva quasi di svenire, la adagio sul letto e si baciarono, un bacio breve e subito dopo uno lungo ed intenso.
Iniziarono ad accarezzarsi e a scambiarsi baci e piccoli morsi sulle labbra in un crescendo di intensità, lui tirò fuori da un cassetto ad un certo punto delle manette: “Ti va di provarle?” Julia non aveva mai avuto esperienze del genere ma aveva letto la trilogia delle 50 sfumature ed era attratta del mondo del BDSM. Accettò subito e la sua eccitazione raggiunse il culmine, l’ammanettò delicatamente alla sponda del letto e poi cominciò dapprima ad accarezzarla e poi a baciarla lungo tutto il corpo, partendo dalle gambe e risalendo fino al viso dove la avvolse in un caldo bacio sulle labbra, lavorando nel frattempo con le sue dita affusolate sulla sua vulva, Julia fremeva, dei brividi di piacere si irradiavano su tutto il suo corpo.
Bill sopra di lei iniziò a penetrarla: man mano che il cuore le accellerava, i suoi gemitii aumentavano sempre di più senza che potesse controllarli, avrebbe voluto graffiargli la schiena muscolosa come amava fare ai ragazzi durante il sesso ma aveva le mani ammanettate e strinse le sponde con forza facendole vibrare ed ecco che arrivò: l’orgasmo più intenso e forte che aveva mai sperimentato in vita sua, senza che rendersene conto si accorse di urlare, un urlo forte, con la voce tremante, direttamente dal centro del suo corpo. Poi un altro orgasmo… ed un terzo, aveva già sperimentato l’orgasmo multiplo ma mai come oggi, mai così intenso, mai così travolgente.
La possedette a lungo, quando ebbero finito, lei con la testa sul suo petto e fra le sue mani; Bill la accarezzava, lei lo guardò e gli disse: “è stata la cosa più bella e travolgente della mia vita, sei stato il mio sogno erotico sin dalla prima volta che ti ho visto”. “Sei una ragazza speciale” gli rispose lui “sai quello che vuoi, sei forte e passionale e allo stesso tempo ti sei dolce e tenera”.
Dopo essersi rivestita Julia lo baciò, si guardarono negli occhi ricordando l’amplesso, si sarebbero rivisti? Avrebbero fatto ancora l’amore? Sarebbe nato tra di loro qualcosa di più? Lei non lo sapeva ora c’era il presente, solo quello che avevano vissuto, il futuro non era scritto.
Dovevano vedersi a casa di lui, aveva un piccolo monolocale nel centro della loro città, arrivò in perfetto orario, appena entrata le chiese se voleva qualcosa da bere, Julia accettò ma entrambi sapevano quello che volevano, e lo volevano subito.
Bill, conscio probabilmente della giovane età della ragazza appena entrata in casa sua, respinse il suo istinto di prenderla subito come avrebbe fatto con un’altra compagna di sesso, Julia era bella sexy ma allo stesso tempo aveva quell’aria fresca e innocente che gli ispirava tenerezza: voleva che si sentisse a suo agio. Julia dal canto suo non era inesperta, si sentiva libera, disinibita, le piaceva approcciare i ragazzi ed aveva un bel rapporto col suo corpo.
Il suo letto era lì davanti a loro, il momento che tanto Julia aveva atteso era arrivato: Bill le poggiò una mano sul viso e le accarezzò dolcemente le labbra, un fuoco divampò dentro di lei, temeva quasi di svenire, la adagio sul letto e si baciarono, un bacio breve e subito dopo uno lungo ed intenso.
Iniziarono ad accarezzarsi e a scambiarsi baci e piccoli morsi sulle labbra in un crescendo di intensità, lui tirò fuori da un cassetto ad un certo punto delle manette: “Ti va di provarle?” Julia non aveva mai avuto esperienze del genere ma aveva letto la trilogia delle 50 sfumature ed era attratta del mondo del BDSM. Accettò subito e la sua eccitazione raggiunse il culmine, l’ammanettò delicatamente alla sponda del letto e poi cominciò dapprima ad accarezzarla e poi a baciarla lungo tutto il corpo, partendo dalle gambe e risalendo fino al viso dove la avvolse in un caldo bacio sulle labbra, lavorando nel frattempo con le sue dita affusolate sulla sua vulva, Julia fremeva, dei brividi di piacere si irradiavano su tutto il suo corpo.
Bill sopra di lei iniziò a penetrarla: man mano che il cuore le accellerava, i suoi gemitii aumentavano sempre di più senza che potesse controllarli, avrebbe voluto graffiargli la schiena muscolosa come amava fare ai ragazzi durante il sesso ma aveva le mani ammanettate e strinse le sponde con forza facendole vibrare ed ecco che arrivò: l’orgasmo più intenso e forte che aveva mai sperimentato in vita sua, senza che rendersene conto si accorse di urlare, un urlo forte, con la voce tremante, direttamente dal centro del suo corpo. Poi un altro orgasmo… ed un terzo, aveva già sperimentato l’orgasmo multiplo ma mai come oggi, mai così intenso, mai così travolgente.
La possedette a lungo, quando ebbero finito, lei con la testa sul suo petto e fra le sue mani; Bill la accarezzava, lei lo guardò e gli disse: “è stata la cosa più bella e travolgente della mia vita, sei stato il mio sogno erotico sin dalla prima volta che ti ho visto”. “Sei una ragazza speciale” gli rispose lui “sai quello che vuoi, sei forte e passionale e allo stesso tempo ti sei dolce e tenera”.
Dopo essersi rivestita Julia lo baciò, si guardarono negli occhi ricordando l’amplesso, si sarebbero rivisti? Avrebbero fatto ancora l’amore? Sarebbe nato tra di loro qualcosa di più? Lei non lo sapeva ora c’era il presente, solo quello che avevano vissuto, il futuro non era scritto.
3
voti
voti
valutazione
5.7
5.7
Commenti dei lettori al racconto erotico