Il mio primo lavoro da baby sitter parte 4
di
Viola.conte20071029@libero.it
genere
prime esperienze
Lui le mostra il suo pene in completa l'erezione. È pulsante. Ogni respiro sembra più denso, ogni piccolo movimento più intenso. Lui le sorride appena, uno di quei sorrisi che promettono qualcosa di proibito, e lei sente il cuore accelerare, le mani leggermente tremanti. Prova a parlargli di “no”, a mettere dei limiti, ma la voce le muore in gola, tradita da quel brivido che corre lungo la schiena.
Lui le prende la mano e la guida, con una calma virile che la fa rabbrividire. Poi, con un gesto lento e deliberato, si toglie la maglietta. I suoi muscoli scolpiti, virili e leggermente villosi, si muovono sotto la pelle con naturalezza, e lei resta immobile, incantata. È come se ogni fibra del suo corpo fosse magneticamente attratta da lui. Il suo respiro si fa più rapido, il battito le martella nelle orecchie, e ogni piccola sensazione diventa più intensa: il calore del suo corpo, l’odore maschile, la forza che emana.
Si sente sospesa tra desiderio e ragione, tra la tentazione e la consapevolezza dei limiti. Eppure, cede lentamente, lasciandosi avvolgere dal momento, dai gesti lenti, dal contatto che sembra caricare l’aria di elettricità. Il mondo intorno a lei si sfoca: vede solo lui, sente solo lui, ogni pensiero razionale scompare. Lui le afferra i seni da sotto la maglietta. I capezzoli sono turgidi.
E proprio quando tutto sembra perfetto, il suono della porta che si apre rompe l’incanto. È il padre dei bambini, che entra senza preavviso, interrompendo bruscamente quella danza sospesa tra tensione e passione. Il cuore di lei sobbalza, un mix di sorpresa e desiderio mai domato, mentre il momento si frantuma e la realtà ritorna prepotente.
7
voti
voti
valutazione
4
4
Commenti dei lettori al racconto erotico