Aperitivo una tantum

Aperitivo una tantum che mi è stato concesso da mia moglie.

Dopo qualche bicchiere é già mezza andata e non fa altro che accavallare le gambe e farsi guardare la scollatura per farmi eccitare e farmi capire che stasera é la serata buona.
Faccio per ordinare un altro giro, mi afferra il braccio, mi guarda negli occhi :” non bere troppo che dopo devi fare la monta torello”
Ridacchio compiaciuto “ sì sì non preoccuparti tanto poi fai la santarellina come al solito”
Dalla sua espressione capisco che ho fatto centro
“Vedremo” mi dice
Tornati a casa rianimo la stufa con qualche pezzo di legna e mi metto sul divano aspettandomi come al solito il suo ingresso in pigiama e la solita scopatina di fine serata,ma non quella sera, aveva deciso di dare seguito a quel suo” vedremo”.
Arriva con i capelli legati, con una coda alta da cavalla, un baby-doll nero con pizzo, autoreggenti nere e scarpe col tacco.
La stanza è illuminata dalla sola luce della fuoco, l’atmosfera è di quelle porno e il suo fare é da una che vuole vendicarsi delle mie parole dette prima.
Prende una sedia e si mette di fronte a me, gambe larghe e con una mano si accarezza la fica
“Insomma cosa intendevi prima quando hai detto santarellina?”
“ ma niente amore scherzavo” ribatto
“ guarda che se voglio posso essere una gran Troia sai”
“Quanto Troia?”
Mi guarda fisso negli occhi, si alza in piedi ,si sfila le mutandine e mette un piede sul divano e avvicina la sua fica alla mia bocca
“Ora leccamela brutto stronzo”
Iniziò così una leccata di fica già tutta bagnata, mi afferra la testa e accarezzandomi accompagna i miei movimenti, inizia a gemere dal piacere e anche il mio cazzo diventato duro fa fatica a rimanere nei pantaloni.
Quando decide che é abbastanza si allontana e si siede sulla sedia dietro di lei e inizia a darmi gli ordini
“ ora alzati e spogliati”
Così faccio, nudo di fronte a lei con il cazzo in tiro
“ ora strusciami il cazzo sulla faccia”
Obbedisco e inizio a strusciarglielo sul viso, sul collo, sulle labbra che dopo qualche secondo si aprono per iniziare un pompino lento che non fa altro che indurirlo ancora di più.
Con la mano sinistra mi tiene le palle ben tirate in modo da scappellarlo tutto e con la mano destra si tocca il clitoride.
Il godimento di entrambi è alle stelle, siamo super eccitati
“Voglio scoparti” le dico
Si alza improvvisamente e si mette a pecora sulla sedia
“Sbattimelo dentro più forte che puoi ma senza venire, hai capito? Non devi ancora venire”
Quando lo metto dentro sento che é bagnatissima, entra che è una meraviglio e inizio a dare delle pompate sempre più forti.
La Troia geme dal piacere
“ si siiii sfondami tutta, sfondami la fica, così così dai, montami come una vacca, scopami così dai dai così così vengo ahhhhhh siiiiii vengo vengo vengo siiiiiii ahhhhhhh”
Inizia a venire copiosamente , aumento le pompate per venire ma niente non mi lascia godere la Troia
“ non venire” mi dice
“Non ora “
Si toglie dalla sedia e si mette a pecora sul tappeto di fronte alla stufa, con la schiena inarcata
“Mettimelo nel culo, scopami il culo e vienimi dentro “
La mia cappella inizia pian piano ad entrare, lei inizia a respirare lentamente per rilassare i muscoli
Il cazzo entra che è una meraviglia, faccio piano per non farle male ma no, stasera ha deciso che vuole essere sfondata
“ scopami forte come hai fatto con la fica prima, sbattimelo dentro con cattiveria come se volessi punirmi per qualcosa”
Non credevo a quello che sentivo uscire dalla sua bocca, una vera Troia nascosta dietro il suo fare da santarellina
“Certo che sei proprio tornata come ai vecchi tempi”
“E cioè?”
“Una cagna in calore come quando ti facevi scopare da ragazza. Appena ti facevo vedere il cazzo non capivi più niente e diventavi una vacca come ora”
Le pompate iniziano a darle piacere inizia a gemere e inizia a godere così finalmente posso esplodere e schizzare dentro come ai vecchi tempi quando si faceva schizzare in ogni dove.
“E brava, così Troia ti voglio”
“ e così Troia mi avrai “ risponde.