La nonna acquisita
          
            
              di
femminaporcella
            
            
              genere
incesti
            
          
        
        
          La nonna acquisita
Avevo 16 anni quando mia mamma una donna bellissima si innamorò di un altro uomo e ci abbandonò, io frequentavo ancora le superiori, comunque rimanere e vivere con papà a me andava bene, ah mi presento sono gianluca, mio padre e' ricco e viviamo in una villa con piscina.
Iniziai a frequentare l'università, economia per affiancaro nel lavoro, poi lui si innamorò della giovane segretaria, lui 50 e lei 25, dopo poco si sposarono e lei e la madre vennero a vivere con noi, la villa era grande e non c'erano problemi, quindi lei divenne la mia matrigna e la mamma mia nonna acquisita, erano due splendide donne, alte, bionde, era estate e stavano sempre in piscina, con i loro bikini microscopici, io studiavo e mi tiravo molte seghe pensando a loro, il mio cazzo era davvero grosso.
Un giorno mia suocera mi chiede se potevo andare in camera sua per attaccare dei quadri, mi recai da lei, bussai e lei mi disse di entrare, era in mutandine e reggiseno, di pizzo, trasparenti e vedevo i suoi capezzoloni rigidi, avevo il cazzo duro, mi misi ad appendere i quadri, lei sul letto si girava, mi faceva vedere il suo culo, ah che caldo e tu gianluca non hai caldo, avevo caldo e stavo sudando, a un certo punto finito il lavoro le dico posso fare una doccia e vado in bagno, mi spoglio nudo con il cazzo in tiro, si apre la porta, scusa gianluca e rimane impietrita a guardare il mio cazzo lungo e grosso, mi guarda, rossa in viso e non parla, io mi avvicino, la giro, la faccio appoggiare al lavandino, le tolgo le mutande, passo una mano ha la figa fradicia, la faccio chinare e poi a
pecora le infilo il cazzo nella figa, ahh che grosso, sa dire solo quello, la prendo per i fianchi e inizio a scoparla con forza, lei gode e continua a godere, la scopo per bene, la faccio venire così tanto che il suo succo cola sulle sue gambe e poi le sborro dentro, wow che
sborrata.
Da que giorno iniziò la mia relazione con mia diciamo nonna, mio padre andava al lavoro e io mi infilavo nel suo letto, era insaziabile, a volte si impalava sul mio cazzo e andava su e giù a lungo, godeva e veniva e sentivo il suo succo che colava sulle mie palle, a volte mi spompinava anche per un'ora, io ero sdraiato e lei si dava da fare, succhiava e quando poi le sborravo in bocca ingoiava tutto senza problemi, a volte la inculavo e le sborravo nel culo, insomma a un certo punto comprai delle pastiglie eccitanti perchè due sborrate al giorno con lei non era sostenibile, poi abituandomi alla figa anche io avevo sempre voglia.
Solo che la figlia iniziò a sospettare qualcosa, e un giorno lei mi disse che messa alle strette aveva confessato la nostra relazione alla figlia, solo che la figlia non si era scandalizzata ma che anzi avrebbe voluto scopare con me.
        
        
        Avevo 16 anni quando mia mamma una donna bellissima si innamorò di un altro uomo e ci abbandonò, io frequentavo ancora le superiori, comunque rimanere e vivere con papà a me andava bene, ah mi presento sono gianluca, mio padre e' ricco e viviamo in una villa con piscina.
Iniziai a frequentare l'università, economia per affiancaro nel lavoro, poi lui si innamorò della giovane segretaria, lui 50 e lei 25, dopo poco si sposarono e lei e la madre vennero a vivere con noi, la villa era grande e non c'erano problemi, quindi lei divenne la mia matrigna e la mamma mia nonna acquisita, erano due splendide donne, alte, bionde, era estate e stavano sempre in piscina, con i loro bikini microscopici, io studiavo e mi tiravo molte seghe pensando a loro, il mio cazzo era davvero grosso.
Un giorno mia suocera mi chiede se potevo andare in camera sua per attaccare dei quadri, mi recai da lei, bussai e lei mi disse di entrare, era in mutandine e reggiseno, di pizzo, trasparenti e vedevo i suoi capezzoloni rigidi, avevo il cazzo duro, mi misi ad appendere i quadri, lei sul letto si girava, mi faceva vedere il suo culo, ah che caldo e tu gianluca non hai caldo, avevo caldo e stavo sudando, a un certo punto finito il lavoro le dico posso fare una doccia e vado in bagno, mi spoglio nudo con il cazzo in tiro, si apre la porta, scusa gianluca e rimane impietrita a guardare il mio cazzo lungo e grosso, mi guarda, rossa in viso e non parla, io mi avvicino, la giro, la faccio appoggiare al lavandino, le tolgo le mutande, passo una mano ha la figa fradicia, la faccio chinare e poi a
pecora le infilo il cazzo nella figa, ahh che grosso, sa dire solo quello, la prendo per i fianchi e inizio a scoparla con forza, lei gode e continua a godere, la scopo per bene, la faccio venire così tanto che il suo succo cola sulle sue gambe e poi le sborro dentro, wow che
sborrata.
Da que giorno iniziò la mia relazione con mia diciamo nonna, mio padre andava al lavoro e io mi infilavo nel suo letto, era insaziabile, a volte si impalava sul mio cazzo e andava su e giù a lungo, godeva e veniva e sentivo il suo succo che colava sulle mie palle, a volte mi spompinava anche per un'ora, io ero sdraiato e lei si dava da fare, succhiava e quando poi le sborravo in bocca ingoiava tutto senza problemi, a volte la inculavo e le sborravo nel culo, insomma a un certo punto comprai delle pastiglie eccitanti perchè due sborrate al giorno con lei non era sostenibile, poi abituandomi alla figa anche io avevo sempre voglia.
Solo che la figlia iniziò a sospettare qualcosa, e un giorno lei mi disse che messa alle strette aveva confessato la nostra relazione alla figlia, solo che la figlia non si era scandalizzata ma che anzi avrebbe voluto scopare con me.
            
            
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