Spazi ridotti, sesso abbondante.
          
            
              di
libeccio
            
            
              genere
incesti
            
          
        
        
          Cinquanta anni fa le case erano costruite con stanze discretamente larghe, solitamente 4x4, c’era spazio per letto, armadio, comò, comodini, sedie, oggi le stanze sono di misure ridotte, sacrificando lo spazio si sacrificano anche gli arredi. Nella nostra famiglia i nostri genitori avevano una camera da letto dove dormivano, io e mia sorella che ha un anno meno di me, dormivamo in una stanzetta ricavata da un ripostiglio, usufruendo dello spazio dell’antibagno. Praticamente c’erano i nostri due letti con un piccolo armadio che ci costringevano ad una fase di promiscuità assoluta. Fortunatamente siamo andati sempre d’accordo, non abbiamo mai avuto problemi, siamo cresciuti insieme, spesso ci scambiavamo i letti, spesso lei veniva nel mio, a volta andavo nel suo. A casa 
d’estate si stava quasi nudi, l’unico indumento erano le mutande, anche i nostri genitori usavano lo stesso sistema, addirittura dormivamo tutti nudi. Io e Letizia siamo cresciuti vedendo i nostri corpi crescere, il mio cazzo, la sua figa i primi peli sul pube, l’abbozzo dei seni, tutto nella normalità. Papà e mamma erano giovanissimi, scopavano spesso senza porsi problemi sulla nostra presenza al punto che cercavamo di imitarli, naturalmente solo a livello di effusioni che col tempo imitavamo sempre di più loro. Fatto sta che una mattina sono entrati nella cameretta, ci hanno visti dormire nudi nello stesso letto. Ci siamo svegliati alla loro discussione perché papà ci condannava mentre
mamma diceva che erano cose tra ragazzi. Il discorso che riguardava l’argomento è finito allora. Io e Letizia l’abbiamo preso come una approvazione al nostro operato, quindi la sera stessa, pur con qualche difficoltà abbiamo unito i nostri lettini. A lei piaceva molto giocare col mio cazzo che non perdeva un attimo per indurirsi, lo prendeva con la bocca assaporando le prime gocce di sborra. Mamma sapeva tutto, anche papà che fingeva di non sapere, Letizia premeva perché lo voleva nella figa ed un pomeriggio alla presenza di mamma è stata fatta quella prova. Ci aveva istruiti come facevano loro, ed in seguito per evitare problemi anche Letizia ha cominciato a far uso della pillola, finalmente godeva anche lei, avevamo rapporti completi. Ora scopavamo tutti senza nasconderci, abbiamo trascorso un’adolescenza fantastica. Una sera mamma ci ha invitati nel loro letto, ora anche papà sapeva tutto ed approvava. Mamma quella sera voleva coinvolgere papà nel nostro rapporto, voleva far provare il cazzo più grande a Letizia mentre lei si sarebbe accontentata di quello più piccolo, cioè il mio. E’ stata favolosa quella notte, eravamo tutti ammucchiati uno sull’altro. Nelle notti seguenti, potevamo stare con loro o restare nella nostra cameretta. Erano mamma e Letizia a decidere per me e papà era tutto bellissimo. E’ durato tantissimo tempo quel sistema, fino a quando abbiamo intrapreso le nostre strade sposandoci a nostra volta. Anche dopo sposati in certe occasioni io e Letizia, ricordando i bei tempi abbiamo fatto l’amore, i nostri rispettivi coniugi non lo sapevano, mamma e papà, seppur avanti con gli anni
        
        d’estate si stava quasi nudi, l’unico indumento erano le mutande, anche i nostri genitori usavano lo stesso sistema, addirittura dormivamo tutti nudi. Io e Letizia siamo cresciuti vedendo i nostri corpi crescere, il mio cazzo, la sua figa i primi peli sul pube, l’abbozzo dei seni, tutto nella normalità. Papà e mamma erano giovanissimi, scopavano spesso senza porsi problemi sulla nostra presenza al punto che cercavamo di imitarli, naturalmente solo a livello di effusioni che col tempo imitavamo sempre di più loro. Fatto sta che una mattina sono entrati nella cameretta, ci hanno visti dormire nudi nello stesso letto. Ci siamo svegliati alla loro discussione perché papà ci condannava mentre
mamma diceva che erano cose tra ragazzi. Il discorso che riguardava l’argomento è finito allora. Io e Letizia l’abbiamo preso come una approvazione al nostro operato, quindi la sera stessa, pur con qualche difficoltà abbiamo unito i nostri lettini. A lei piaceva molto giocare col mio cazzo che non perdeva un attimo per indurirsi, lo prendeva con la bocca assaporando le prime gocce di sborra. Mamma sapeva tutto, anche papà che fingeva di non sapere, Letizia premeva perché lo voleva nella figa ed un pomeriggio alla presenza di mamma è stata fatta quella prova. Ci aveva istruiti come facevano loro, ed in seguito per evitare problemi anche Letizia ha cominciato a far uso della pillola, finalmente godeva anche lei, avevamo rapporti completi. Ora scopavamo tutti senza nasconderci, abbiamo trascorso un’adolescenza fantastica. Una sera mamma ci ha invitati nel loro letto, ora anche papà sapeva tutto ed approvava. Mamma quella sera voleva coinvolgere papà nel nostro rapporto, voleva far provare il cazzo più grande a Letizia mentre lei si sarebbe accontentata di quello più piccolo, cioè il mio. E’ stata favolosa quella notte, eravamo tutti ammucchiati uno sull’altro. Nelle notti seguenti, potevamo stare con loro o restare nella nostra cameretta. Erano mamma e Letizia a decidere per me e papà era tutto bellissimo. E’ durato tantissimo tempo quel sistema, fino a quando abbiamo intrapreso le nostre strade sposandoci a nostra volta. Anche dopo sposati in certe occasioni io e Letizia, ricordando i bei tempi abbiamo fatto l’amore, i nostri rispettivi coniugi non lo sapevano, mamma e papà, seppur avanti con gli anni
            
            
                                    2
                                            4
                                  
voti
          voti
            
            valutazione
5.4
                      
        5.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Paura della moglie.
Commenti dei lettori al racconto erotico