A 90 gradi sulla scrivania del suo capo 2
di
Green Dragon
genere
tradimenti
La mezzanotte è ampiamente passata, ufficio vuoto.
Gaia in quel momento è piegata a 90 gradi sulla scrivania di Federico, il suo capo. Lui la sta penetrando da dietro a un ritmo forsennato e non sembra intenzionato a fermarsi.
“Ahhh… Ohhh… Siii, non ti fermare, ti prego, non ti fermaaaaaa…reeeeee!” Queste sono le uniche frasi che la ragazza riesce a farfugliare. Federico al contrario, tra un grugnito di piacere l’altro, le sta dicendo: “Mmm come lo prendi bene, mmm come lo sai prendere tutto… Mi dispiace per il tuo fidanzato ma d’ora in poi non rinuncerò a scoparti così…” Poi entrambi, seppur coinvolti ed eccitati dalla scopata selvaggia, ridono di gusto.
Quel dentro-fuori dalla figa fradicia di umori di Gaia prosegue per altri lunghi minuti. Poi Federico, consapevole che non gli manca molto, decide di andare oltre il limite. Sfila il suo cazzo dalla vagina di Gaia e, senza nemmeno avvisarla, lo pianta con un colpo secco nel buco del culo. La ragazza dopo un momento di sorpresa e dolore, si lascia andare a un urlo allucinante: “Uaaahhh!”, poi, a stento aggiunge: “Questo non me lo dovevi fare… Al mio ragazzo non ho mai dato il culo…” Federico, senza alcuna remora, le risponde: “Era inevitabile… Il tuo ragazzo non se ne accorgerà, soprattutto se non frequenta la zona…” Poi entrambi scoppiano a ridere. Successivamente il capo riprende a scopare voracemente il culo della segreteria, la quale una volta abituatasi, inizia a godere tantissimo.
Dopo qualche minuto Federico si rende conto che sta per venire. Fa girare Gaia, la fa inginocchiare davanti a sé e “splash”, le riempie la faccia di sborra. Gaia ne raccoglie un po’ con le mani e la lingua e se la mette in bocca.
“Ora ricomponiti e vai a casa. Il cornuto ti starà aspettando preoccupato”. Gaia ride, si alza, si sistema e se ne va.
In effetti è vero. Tommaso, il suo fidanzato e convivente, è sul divano che la aspetta. Preoccupato per l’ora e per le mancate risposte al telefono di Gaia. Tra sé e sé sta pensando: “Ma quanto ci stanno mettendo a chiudere sto bilancio?”
Gaia in quel momento è piegata a 90 gradi sulla scrivania di Federico, il suo capo. Lui la sta penetrando da dietro a un ritmo forsennato e non sembra intenzionato a fermarsi.
“Ahhh… Ohhh… Siii, non ti fermare, ti prego, non ti fermaaaaaa…reeeeee!” Queste sono le uniche frasi che la ragazza riesce a farfugliare. Federico al contrario, tra un grugnito di piacere l’altro, le sta dicendo: “Mmm come lo prendi bene, mmm come lo sai prendere tutto… Mi dispiace per il tuo fidanzato ma d’ora in poi non rinuncerò a scoparti così…” Poi entrambi, seppur coinvolti ed eccitati dalla scopata selvaggia, ridono di gusto.
Quel dentro-fuori dalla figa fradicia di umori di Gaia prosegue per altri lunghi minuti. Poi Federico, consapevole che non gli manca molto, decide di andare oltre il limite. Sfila il suo cazzo dalla vagina di Gaia e, senza nemmeno avvisarla, lo pianta con un colpo secco nel buco del culo. La ragazza dopo un momento di sorpresa e dolore, si lascia andare a un urlo allucinante: “Uaaahhh!”, poi, a stento aggiunge: “Questo non me lo dovevi fare… Al mio ragazzo non ho mai dato il culo…” Federico, senza alcuna remora, le risponde: “Era inevitabile… Il tuo ragazzo non se ne accorgerà, soprattutto se non frequenta la zona…” Poi entrambi scoppiano a ridere. Successivamente il capo riprende a scopare voracemente il culo della segreteria, la quale una volta abituatasi, inizia a godere tantissimo.
Dopo qualche minuto Federico si rende conto che sta per venire. Fa girare Gaia, la fa inginocchiare davanti a sé e “splash”, le riempie la faccia di sborra. Gaia ne raccoglie un po’ con le mani e la lingua e se la mette in bocca.
“Ora ricomponiti e vai a casa. Il cornuto ti starà aspettando preoccupato”. Gaia ride, si alza, si sistema e se ne va.
In effetti è vero. Tommaso, il suo fidanzato e convivente, è sul divano che la aspetta. Preoccupato per l’ora e per le mancate risposte al telefono di Gaia. Tra sé e sé sta pensando: “Ma quanto ci stanno mettendo a chiudere sto bilancio?”
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