A 90 gradi sulla scrivania del suo capo
di
Green Dragon
genere
tradimenti
A 90 gradi sulla scrivania del suo capo
Due di notte, Tommaso è ancora sveglio. Aspetta, seduto sul divano, il ritorno a casa di Gaia, la sua compagna. Stanno insieme da 5 anni cinque, convivono ormai da 7 mesi. Lui 28 anni, lei 25. Lui ingegnere civile con un incarico nella pubblica amministrazione. Lei, appena terminato un master, lavora come segretaria in una multinazionale. Quella sera si sarebbe dovuto chiudere il bilancio dell’azienda dove lavora Gaia e il suo capo le aveva chiesto di fermarsi fino alla fine della riunione fiume. Ma le cose avevano preso una piega diversa…
E piega è proprio la parola giusta… Perché in quel momento Gaia era piegata a 90 gradi sulla scrivania del suo capo, mentre lui le stava scopando ardentemente il culo. Ma come siamo arrivati a questo punto?
Ore 22:30. Bilancio approvato, la riunione termina. Tutti i dirigenti si salutano, parte il fuggi fuggi verso le rispettive case. Gaia sta raccogliendo le sue cose, prende borsa e cappotto ed è pronta a lasciare il suo ufficio. È vestita con una gonna aderente che le arriva alle cosce e mette in risalto il suo sodo lato b, sopra indossa una camicetta bianca che difficilmente contiene il suo seno prosperoso. Il tutto è completato da calze scure e tacchi neri. Proprio mentre stava per uscire, Federico, il suo capo, si palesa sulla porta: “Corri a casa? Non posso offrirti la cena per ringraziarti della tua preziosa presenza?” Gaia ci pensa un po’, poi dice: “Va bene, però una cosa veloce, ordiniamo un poke qui.”
Federico è un uomo sulla quarantina, alto, atletico, barba e dei capelli ben curati. Tanto bello quanto dannato…
Alle 23:15 Gaia e Federico stanno mangiando sul divano dell’ufficio del capo. Ci sono solo loro nella sede dell’azienda a quell’ora. Lui non perde l’occasione per riempirla di complimenti sia per la sua professionalità che per la sua bellezza. Lei arrossendo ringrazia.
Ridono e scherzano per un po’…
C’è una bottiglia di vino sul tavolino.
“Dai finiamo questo e ce ne andiamo” dice lei, prende la bottiglia fa per versarlo a lui e… Splash, disastro: un macchia rossa si spande sulla zona inguinale dei pantaloni di lui. Federico le dice di non preoccuparsi, ma Gaia mortificata si fionda a tamponare la zona con un fazzoletto…
Federico ridendo: “Scusa ma sono in imbarazzo, le tue mani in quella zona mi stanno facendo effetto…” Gaia si ferma, ed è allora che nota che il cazzo del suo capo è si sta indurendo. Ha un momento di esitazione, poi ride anche lei. I due si guardano, allora lui ne approfitta per provare a darle un bacio. È una frazione di secondo, quanto basta a farla cedere, le loro lingue si uniscono appassionatamente.
Un attimo dopo le sta già aprendo la camicetta, lei sta già slacciandogli cintura e pantaloni. In pochissimo tempo Gaia è con le tette al vento e Federico pronto a ricevere un pompino… Ma prima da una bella succhiata ai capezzoli turgidi della sua segreteria, mossa che la eccita parecchio…
La lingua di Gaia lecca l’asta del suo capo. Non pare disposta fermarsi, non rinuncia nemmeno a succhiargli le palle. È proprio brava, riesce a prenderlo tutto in bocca durante il pompino. Federico è in balia della sua bravura: “Il tuo ragazzo è proprio fortunato…” Lei si ferma e ride: “Peccato che da oggi sarà anche un gran cornuto.”
Il capo compiaciuto della situazione dice: “Ora basta è arrivato il momento di passare ad altro. Piegati sulla scrivania.”
Gaia ne so lo fa ripetere due volte e si mette prona a novanta gradi sulla scrivania. Federico è già dietro e dopo averle mollato uno schiaffo su quel culo burroso inizia a penetrarla.
CONTINUA…
Due di notte, Tommaso è ancora sveglio. Aspetta, seduto sul divano, il ritorno a casa di Gaia, la sua compagna. Stanno insieme da 5 anni cinque, convivono ormai da 7 mesi. Lui 28 anni, lei 25. Lui ingegnere civile con un incarico nella pubblica amministrazione. Lei, appena terminato un master, lavora come segretaria in una multinazionale. Quella sera si sarebbe dovuto chiudere il bilancio dell’azienda dove lavora Gaia e il suo capo le aveva chiesto di fermarsi fino alla fine della riunione fiume. Ma le cose avevano preso una piega diversa…
E piega è proprio la parola giusta… Perché in quel momento Gaia era piegata a 90 gradi sulla scrivania del suo capo, mentre lui le stava scopando ardentemente il culo. Ma come siamo arrivati a questo punto?
Ore 22:30. Bilancio approvato, la riunione termina. Tutti i dirigenti si salutano, parte il fuggi fuggi verso le rispettive case. Gaia sta raccogliendo le sue cose, prende borsa e cappotto ed è pronta a lasciare il suo ufficio. È vestita con una gonna aderente che le arriva alle cosce e mette in risalto il suo sodo lato b, sopra indossa una camicetta bianca che difficilmente contiene il suo seno prosperoso. Il tutto è completato da calze scure e tacchi neri. Proprio mentre stava per uscire, Federico, il suo capo, si palesa sulla porta: “Corri a casa? Non posso offrirti la cena per ringraziarti della tua preziosa presenza?” Gaia ci pensa un po’, poi dice: “Va bene, però una cosa veloce, ordiniamo un poke qui.”
Federico è un uomo sulla quarantina, alto, atletico, barba e dei capelli ben curati. Tanto bello quanto dannato…
Alle 23:15 Gaia e Federico stanno mangiando sul divano dell’ufficio del capo. Ci sono solo loro nella sede dell’azienda a quell’ora. Lui non perde l’occasione per riempirla di complimenti sia per la sua professionalità che per la sua bellezza. Lei arrossendo ringrazia.
Ridono e scherzano per un po’…
C’è una bottiglia di vino sul tavolino.
“Dai finiamo questo e ce ne andiamo” dice lei, prende la bottiglia fa per versarlo a lui e… Splash, disastro: un macchia rossa si spande sulla zona inguinale dei pantaloni di lui. Federico le dice di non preoccuparsi, ma Gaia mortificata si fionda a tamponare la zona con un fazzoletto…
Federico ridendo: “Scusa ma sono in imbarazzo, le tue mani in quella zona mi stanno facendo effetto…” Gaia si ferma, ed è allora che nota che il cazzo del suo capo è si sta indurendo. Ha un momento di esitazione, poi ride anche lei. I due si guardano, allora lui ne approfitta per provare a darle un bacio. È una frazione di secondo, quanto basta a farla cedere, le loro lingue si uniscono appassionatamente.
Un attimo dopo le sta già aprendo la camicetta, lei sta già slacciandogli cintura e pantaloni. In pochissimo tempo Gaia è con le tette al vento e Federico pronto a ricevere un pompino… Ma prima da una bella succhiata ai capezzoli turgidi della sua segreteria, mossa che la eccita parecchio…
La lingua di Gaia lecca l’asta del suo capo. Non pare disposta fermarsi, non rinuncia nemmeno a succhiargli le palle. È proprio brava, riesce a prenderlo tutto in bocca durante il pompino. Federico è in balia della sua bravura: “Il tuo ragazzo è proprio fortunato…” Lei si ferma e ride: “Peccato che da oggi sarà anche un gran cornuto.”
Il capo compiaciuto della situazione dice: “Ora basta è arrivato il momento di passare ad altro. Piegati sulla scrivania.”
Gaia ne so lo fa ripetere due volte e si mette prona a novanta gradi sulla scrivania. Federico è già dietro e dopo averle mollato uno schiaffo su quel culo burroso inizia a penetrarla.
CONTINUA…
6
voti
voti
valutazione
5.5
5.5
Commenti dei lettori al racconto erotico