Una serata porca

di
genere
feticismo

"Vuoi avere la fica spaccata dal mio cazzo? "Sì! Spaccata, aperta completamente, posseduta."
Io in piedi davanti a lei, nudo con addosso soltanto una maglietta i calzini al ginocchio, con il batacchio e i testicoli che ciondolano e oscillano. Lei rimase con addosso solo delle calze bellissime, che le avevo regalato apposta per certi momenti.
Lei tutta in tiro con le calze e io la monto in maglietta e calzini.
Mi fece una sega e mi mise il preservativo, poi la feci appoggiare bocconi al letto e la presi.
Lei guarda lo specchio mi vede andare avanti e indietro:
"Mi stai scopando come un cane! Con quei cazzo di calzini ai piedi"
"Sei stata montata da un cane?"
"Sì! Sì! A diciotto anni mi feci scopare dal cane dei miei!"
La afferro per le spalle e la sbatto: "Sei una cagna! Sei una cagna!"
"Sì, sono una troia cagna! Sì! I miei erano usciti e io ero rimasta a casa sola col cane... mi masturbavo!"
Si interruppe per ansimare. Tutti e due ansimavamo come animali.
"E poi lo vidi che mi guardava... mi misi a quattro zampe... e lui..." sospirò mentre andava avanti e indietro subendo le mie spinte "...mi ha montata".
"Ti sfondo e ti riempio di sperma! Voglio sentirti abbaiare, cagna! Forza, abbaia!"
Lei, piegata in avanti, iniziò ad abbaiare. Abbaiava mentre io la sbattevo con forza.
Poi iniziai a urlare e intanto sentivo scorrere il mio sperma nel cazzo. La riempii di sperma con un urlo bestiale e lei lanciava acuti di estasi mentre le tremavano le gambe.
scritto il
2025-10-09
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